Capitolo 21

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Take me away - Avril Lavigne.

«Non uscire con Charlie stasera.» Sussurra ad una distanza che riesco a stento a percepire.

Sono ancora stretta a lui, le sue mani ai lati del mio corpo. Le mie labbra si dischiudono dopo le sue parole, che continuano a ripetersi nella mia mente.

«Cosa stai ..» Inizio, continuando a guardarlo.

Ma le sue mani scivolano dalle mie spalle, e il suo sguardo non è più su di me.

«Harry..» Lo richiamo, ho bisogno di una risposta e di sapere perché. Perché mi ha chiesto indirettamente di non uscire con Charlie.

«Dannazione.» Dice.

«Perché mi hai detto di non uscire con Charlie?» Il mio tono è basso, mentre tento di riavere la sua attenzione.

«Dimentica.» Dichiara poi, voltandosi completamente e mostrandomi le sue spalle.

«No.» Gli rispondo scuotendo la testa anche se non può vedermi.

«Non è un mio problema.»

«Come?» Scatto ancora, attraversando l'aula e mettendomi davanti a lui. Ma continua a non guardarmi, neanche per errore.

«Il minimo che dovresti fare è darmi una spiegazione!»

«Non l'avrai.» Conclude semplicemente, allontanandosi da me.

Le lacrime continuano a minacciare il mio volto mentre vado verso la porta dell'aula.

«Quindi è questo che fai.» Mormora poi Harry. «Scappi.»

Mi volto, ma lui è ancora di spalle. «In realtà sei tu quello che sta scappando, Harry.»

«Eppure sei tu quella che sta lasciando la classe.»

Ha ragione, ma non sto scappando. «Non abbiamo più niente da dirci.»

A questo punto, si volta. «Maledizione, Rain.»

«Cosa, Harry? Mi chiedi di non uscire con Charlie senza neanche darmi una spiegazione, e non ti aspetti che io ti chieda il perché?»

Harry lascia scorrere ancora una volta la mano tra i suoi capelli.

«Io ..»inizia, e io mi avvicino inconsapevolmente a lui.

«Tu cosa, Harry?» Gli domando. La voce è bassa, quasi supplichevole.

È come se io sperasse che dicesse qualcosa, qualcosa di valido per giustificare le sue parole.

Non so quanto tempo passi, ma quando perdo ogni speranza che possa dire qualcosa, mi arrendo.

«Come immaginavo.» Sussurro e mi volto, raggiungendo la porta dell'aula.

Guardo Harry un'ultima volta, prima di lasciarlo lì, con gli occhi ancora su di me.

HARRY'S POV.

Claire mi guarda ancora una volta prima di lasciarmi andare. La delusione scolpisce ogni lineamento del suo volto mentre si allontana da me.

Quelle parole sono scivolate via dalla mia bocca prima che riuscissi a recuperarle, e non so neanche perché le ho dette. Perché le ho chiesto di non uscire con Charlie, e perché poi non sono riuscito a darle una spiegazione.

È dalla prima volta che l'ho riaccompagnata a casa che non riesco a fare chiarezza su cosa ci sia tra me e Claire.

Ho sentito le sue mani su di me e ho provato qualcosa che non avrei dovuto provare. Non per lei, non per Claire. Cazzo. Non avrei mai dovuto darle quel fottuto passaggio.

Ma poi ieri lei mi ha visto con Melody. Sapevo che trascinarla con me a un passo dall'aula poteva essere rischioso, ma in qualche modo io volevo che Claire ci vedesse. Che mi vedesse con lei.

Eppure mentre ero con Melody e mentre le sue labbra si muovevano contro le mie, io non sentivo niente. Davanti a me non c'era più lei, ma l'immagine di Claire.

Ho lasciato Melody prima del previsto, e sono andato verso la nostra classe. E poi ho trovato lei.

Stava scappando da quello che aveva visto, da quello che io volevo vedesse, e da me. Ma quando poi Claire ha sollevato lo sguardo e ha incontrato il mio, mi sono reso conto che non era davvero ciò che volevo.

E non so a cosa io stessi pensando quando lei ha iniziato a confessarmi tutte le sue insicurezze, ma ho sentito il bisogno di avvolgerla, come di proteggerla.

Ha permesso al muro che aveva eretto tra di noi di crollare, di cedere. E io avrei soltanto voluto raccogliere le sue lacrime. E so che rifarei tutto quanto, so che ci sarei per lei, che la riporterei a casa, che la afferrerei se stesse per cadere. Lo rifarei. Rifarei ogni cosa.

Shelter [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora