Shelter [Harry Styles]

Capitolo 51

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Canzoni per il capitolo :

Nothing - The Script.

Soldier - Gavin DeGraw.

Hey, soul sister - Train.

I giorni continuano a passare, ed io non sono ancora stata in grado di dire ad Harry che dovrò partire per l'Italia, probabilmente alla fine di questa settimana.

Ci ho provato e riprovato, ma sembrava sempre che ci fosse qualcosa ad interromperci.

«Quindi la madre sa che state insieme, giusto?» Is è accanto a me, e mi ha letteralmente costretta ad andare in giro per negozi per trovare qualcosa di adatto per domani, anche se non festeggerò nel modo in cui avrebbe voluto lei.

Spero di passare un pò di tempo con Harry, e magari riprovare a parlargli della partenza, e poi la sera mi vedrò con Is; ha detto di volermi portare a mangiare qualcosa fuori, soltanto io e lei.

«Non credo che Harry le abbia esplicitamente detto che stiamo insieme, ma lo ha sicuramente dedotto, credo.»

«Beh, ma non mi sembra che tu non le stia a genio, no?» Mi chiede, continuando ad osservare tutti gli abiti presenti in questo negozio.

«No, anche perchè Harry non ha mai avuto una ragazza nel senso di relazione vera, nè le ha mai portate a casa sua.»

«E allora perchè stai così?»

«Così, come?»

«Non so, ma c'è qualcosa che non va. Mi sbaglio?» Non riesce a sfuggirle nulla, accidenti.

«È tutto okay.»

«C'entra Harry?»

«È una cosa sciocca, tranquilla.» E in teoria, è così. È semplicemente un dubbio che continua a vagheggiare nella mia mente, ma probabilmente è come al solito soltanto un fraintendimento.

«Claire.» Okay, mi arrendo. Parlarne con qualcuno magari riuscirà a reprimere questa sorta di dubbio, no?

«Ha detto che sua madre farebbe saltare fuochi d'artificio se sapesse che non siamo andati oltre.» Le spiego, riportando le parole di Harry.

«Quindi, tu e lui .. ?»

«No, Is. Lui ha detto di voler aspettare che io sia davvero pronta.»

«Claire, ma è una cosa meravigliosa. Dovresti esserne felice.» Is sembra illuminarsi, e un sorriso increspa le sue labbra quando si volta nella mia direzione, fermandosi anche dal far scivolare le sue dita da un capo all'altro.

«Lo so, e credevo di esserlo. Ma dopo quelle parole su sua madre .. Io non so come doverle interpretare.»

«Cosa intendi?»

«Insomma, Harry è conosciuto per essere l'errore o il piacere di una sola notte, e chissà quante ragazze sono state e quante vorrebbero passare per il suo letto.»

«Non ti seguo.»

«Potrebbe avere chiunque, eppure vuole aspettarmi. Però il modo in cui ha pronunciato quelle parole, è come se mi avesse fatto percepire che in realtà lui non vorrebbe farlo, e che si stancherà di me.» Ci siamo andati vicino più di una volta, e sebbene io avessi acconsentito, anche se indirettamente, lui si è sempre tirato indietro, trovando la stessa scusa ogni volta.

«Claire. Harry ti ama, e se ti ha detto di volerti aspettare è perchè tiene davvero a te, e perchè ti rispetta, sapendo che sarebbe la tua prima volta.» È quello che inizialmente pensavo anch'io, prima di quei pensieri a gran voce su sua madre.