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Si era appena dichiarato ed era quello che io desideravo da 2 anni a questa parte ma la nostra storia sarebbe durata, insomma sono una ragazza che si fa molte paranoie, devo sentire delle mie amiche
-senti Jay io devo pensarci-
-ti lascio tutto il tempo che vuoi ma prima- dopo aver detto queste frasi scese dalla macchina e mi baciò a stampo, un sorriso ebete si formò sulla mia faccia
-ti fa qualche effetto?-
-si...molti-detto questo lo baciai un'altra volta e poi dissi
-buona notte Jay-
-vuoi che ti accompagno a casa?-
-mi accompagna Kelly-
-ah- una piccola delusione si formò sulla sua faccia, perché ne stavo facendo un'affare, io lo amavo, lui mi amava, cosa c'è da dire di più
-sai che c'è, dico a Kelly che ho un impegno-
-ci vediamo in macchina Brookie-
-contaci-
Ritornai nel ristorante e parlai con Kelly, raccontandoli bene la situazione che lui già di sfuggita sapeva
-Bene, buon divertimento allora-disse facendo un sorriso malizioso
-Kelly?!-detto questo gli diedi un colpetto sulla spalla
-mi aiuterai ancora con la storia dell'anello-
-ovvio, ci sentiamo-
-okay ciao-
Ci salutammo con un abbraccio e salì sulla macchina di Jay
-Non penso di essere mai stato così preso da una persona- disse Jay guardandomi mentre imboccava la via di casa sua
-Oh beh eri persino geloso di Kelly- dissi ridendo mentre da vero gentiluomo mi apriva la portiera
-Brooklyn- disse mettendosi davanti a me, un centimetro e le nostre labbra si toccavano
-Voglio fare sul serio con te, non voglio essere solo un ragazzo di passaggio- disse alzandomi il mento con l'indice
-Sono innamorato di te da prima ancora che tu mi rivolgessi la parola, da prima ancora che Voigth ci accoppiasse come partner per la prima volta, sono stato da sempre perso per te- disse Jay dandomi un bacio, forse questo era solo un sogno? Probabilmente mi sarei risvegliata domattina e Jaya avrebbe continuato a trattarmi come una migliore amica, nulla di più.
-Ti amo Brooklyn, e finalmente sono riuscito a dirtelo. Il sol pensiero che Kelly potesse anche solo toccarti con un dito mi faceva rabbrividire-
-Ti amo anche io Jay, da sempre- dissi ricambiando il bacio.
Raggiungemmo casa sua, entrammo in casa ci togliemmo i giubbotti, lui si avvicinò a me e mi baciò, io lo ricambiai e salimmo le scale per raggiungere la camera da letto, ci spogliammo e giocammo a scarabeo.
Dopo ci mettemmo a dormire, io poggiata sulla sua spalla
-ti amo Brookie- mi addormentai con questa dolce frase.
Mi svegliai la mattina con un profumino di pancetta e uova, scesi le scale e raggiunsi la cucina.
-ciao-dissi cingendo le mie mani sulla sua vita
-ehi, eri così bella mentre dormivi che non ho voluto svegliarti-
-grazie, ma non facciamo tardi?- dissi girandomi verso la porta d'ingresso, mio padre odiava i ritardi come niente
-no, è presto tranquilla- guardai il mio orologio sul polso e lessi l'ora 6:30, aveva ragione, accesi il mio telefonino e vidi 20 messaggi e 10 chiamate perse da Otis e Joe
Decisi di richiamarli
-Ehi ragazzi-
-ciao Brooklyn allora sei viva? Pensavamo di averti persa- disse Joe mettendo in vivavoce in modo tale che anche Otis poteva ascoltare la conversazione
-ragazzi ma voi la sera non fate niente?- dissi ridendo
-beh ma nemmeno la nostra coinquilina di solito esce,e se succede torna sempre a casa- disse Otis alludendo a qualche mia uscita con un ragazzo, per cui capitava di rado che tornassi a casa ad orari proponibili
-siete al lavoro?- chiesi cercando di cambiare discorso nella maniera meno astuta, grazie a dio i miei coinquilini potevano definirsi qualsiasi cosa tranne che astuti
-si- risposero mentre incominciavo a sentire il trambusto dei loro colleghi di sottofondo
-avete fatto la lavatrice o pulito, prima di andare vi avevo lasciato un post it con le cose da fare- strano ma vero immaginavo già la loro risposta, Joe probabilmente aiutava più di Otis ma eravamo sulla stessa barca
-Beh siamo stati impegnati a salvare le persone-
-aspettate che torni a casa eroi e vedete cosa vi faccio- dissi ridacchiando, come se io non facessi la loro stessa cosa, ma ehi, non vivevo in un letamaio
Appena chiusi la chiamata Jay si girò verso di me, e non feci altro che ammirare la sua bellezza, con quel grembiule mentre mi stava preparando quella buona colazione, potevo abituarmici
- Cibo pronto- disse ammiccando mentre sistemava tutto in un piatto
-Il miglior chef di Chicago- dissi sedendomi di fronte a lui mentre addentavo un pezzo di uova
- La miglior application per diventare "fidanzato"- non avevamo ancora parlato di ufficialità tra di noi, ma avevo sognato questo momento da troppo per potermelo far scappare
-Conta il tuo curriculum come pienamente accettato- dissi dandogli un bacio mentre pulivo i piatti, almeno per rendermi utile in una casa che non era nemmeno la mia.
Ovviamente il tempo è passato velocemente e rischiavamo di fare tardi al lavoro per cui corsi in camera sua per cercare qualcosa da mettermi
-Ops- dissi entrando mentre si stava cambiando
-Nulla che tu non abbia già visto- disse cingendomi i fianchi per poi darmi un bacio sul collo. Decise di prestarmi una sua vecchia maglia dei Seal, nella speranza che Hank non notasse nulla
-facciamo presto se no rischiamo un ritardo e sai che Hank odi i ritardi-
Finito di prepararci entrambi salimmo sulla sua auto e arrivammo in orario di giusto qualche minuto.
-ragazzi devo dire che siete arrivati proprio sul filo del rasoio, un'altro minuto e vi sareste beccati la strigliata di Voigth- disse la Platt
-che bell'inizio di giornata- dissi ridendo per poi dirigermi al piano di sopra
Vidi Alvin scendere le scale
-Hank vi vuole su, c'è un caso-
~~~~~
PRIMA ESPERIENZA PER LA NOSTRA COPPIETTA😂
Come sempre spero che vi piaccia, nei prossimi capitoli vedremmo un'amica d'infanzia di Brooke

 𝓎𝑜𝓊 𝒶𝓇𝑒 𝓂𝓎 𝓈𝓊𝓃 ☀️ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora