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"Eccoli"disse Haley venendoci incontro, di ritorno dal nostro viaggio di nozze
"Ma che carina che sei, sei più abbronzata"disse dandomi un bacio sulla guancia.
"Grazie, spero che nulla sia andato a fuoco durante la mia assenza"dissi ridendo
Ci vennero incontro tutti i ragazzi e anche i miei bambini.
"Ciao piccoli"dissi abbracciando Sav e Tay
"Ciao mammina."disse Savannah sorridendo
Ci accompagnarono a casa per poggiare i bagagli e poi ricevemmo una chiamata da Hank
"Bentrovata, giusto in tempo per un caso, ti mando l'indirizzo."disse attaccando, perfetto, dopo 9 ore di viaggio mi serviva proprio un nuovo caso.
Prendemmo la macchina e ci dirigemmo subito nelle case popolari della 15esima, zona  che conoscevo molto bene visto che avevo tanti amici lì
Attraversammo il nastro giallo ed andammo verso Adam
"Aggiornaci"disse Jay mentre io mi guardavo intorno, notavo che non c'era nessun cadavere e nessuna pozza di sangue.
"Lupe Diaz, 14 anni, mentre tornava a casa da scuola è stata aggredita sulle scale."disse Adam aprendo il taccuino
"Aspetta hai detto Diaz? Una mia vecchia compagna di classe viveva qui."dissi guardandomi intorno per poi notarla vicino all'ambulanza con affianco la figlia.
"Clara"dissi correndole incontro
"Brooke? Sei diventata una detective?"chiese cercando di sorridere mentre mi veniva incontro
"Mi occuperò del caso di tua figlia come se fosse la mia"dissi mettendole una mano sulla spalla.
"Io...è colpa mia, se fossi stata più presente probabilmente non sarebbe successo."disse piangendo
"Clara non è assolutamente colpa tua."dissi abbracciandola
"Faccio dei turni lunghi perché il papà di Lupe é morto un anno fa di cancro al fegato e le cure costano molto" disse piangendo
"Tranquilla"dissi cercando di tranquillizzarla.
Tornammo in centrale per portare le prove in laboratorio da Ella.
"Ehi El"dissi entrando
"Come va la gravidanza?"chiesi poggiando le prove sul tavolo
"Come lo sai?"chiese saltando in piedi dallo spavento
"Beh ho fiuto per le gravidanze"dissi sorridendo
"Comunque tieni quella boccuccia chiusa, devo ancora dirlo a Kevin e ho paura di come possa reagire."disse
"Ma come credi che possa reagire, insomma sarà estasiato, ti ama e il sentimento è assolutamente reciproco, non ti fasciare la testa."dissi abbracciandola.
Le illustrai brevemente il caso per darle l'immediata possibilità di esaminare le prove.
"Quindi cosa sappiamo?"chiesi salendo le scale
"Lupe non ha potuto fornirci una descrizione del viso perché non l'ha visto in faccia, ma quando avremo dei sospetti potremmo fare un riconoscimento vocale, visto che le ha detto..."disse interrompendosi Jay mentre andava a prendere il fascicolo
"Testuali parole 'Chiquita fai la brava per papi'"disse rabbrividendo
"Perfetto, ha aggiunto un particolare, l'aggressore le ha detto che se avesse opposto resistenza sarebbe andato da sua sorella Giselle"dissi ricordandomi
"Quindi conosceva bene la famiglia."disse Kevin avendo un colpo di genio
"Il piccolo cervello di Kevin sta incominciando a fumare."dissi sorridendo mentre mi sedevo accanto a lui
"Sorrido alle tue provocazioni"disse ridacchiando
"Quindi, che lampo di genio ti ha colpito?"chiesi
"Hai detto che conosceva la famiglia di Giselle, quindi deve essere per forza uno della manutenzione delle case popolari"disse annuendo mentre controllava la motorizzazione
"James Fosco"disse Ella salendo le scale
"C'era il DNA del viscido sulle cuffie di Lupe"disse soddisfatta mentre mi porgeva il fascicolo
"Ma"disse Ella sospirando, brutto segno.
"Questo DNA corrisponde anche al duplice omicidio di Eltam Road"
"Il duplice omicidio alle popolari? Ma non era risultato colpevole il fratello?"chiesi perplessa
"A quanto pare bisogna fare una chiacchierata con Javier"disse Adam prendendo le chiavi.
Ci dirigemmo verso la prigione dove era rinchiuso da sedici anni Javier Hernandez, dopo che era stato accusato colpevole di aver ucciso la madre e la sorella.
"Javier"dissi sedendomi
"Detective, posso fare qualcosa per voi?"chiese sistemandosi le catene.
"Vorremmo parlare del duplice omicidio di cui era stato accusato."dissi
"Io non ho ucciso nessuno."disse ormai esasperato di ripeterlo all'infinito.
"Javier, ti sei dichiarato colpevole assieme al tuo amico Riki, ora se vuoi che si sistemi questa situazione, dicci dov'eri quella sera."mentre gli chiesi il suo alibi notai che lanciò un occhiataccia alla guardia come se in un certo senso non volesse che lui sentisse.
"Non posso dirlo."disse
"Ma dai, vuoi raccontarci altre balle"disse Adam alzandosi mentre usciva.
Questa interrogazione mi aveva lasciato perplessa e volevo indagare, ma per ora dovevo risolvere la situazione di Lupe.
"Allora se ipotizziamo che quel James sia il colpevole dell'aggressione di Lupe, di sicuro di sua spontanea volontà non verrà a fare il riconoscimento"disse Adam sbuffando
"Magari se gli diciamo che ci serve come aiuto per un riconoscimento totalmente casuale"dissi
"Certo che hai una mente subdola, mi piace"disse Adam dandomi una pacca sulla coscia
"Pensa a guidare, non voglio schiantarmi"dissi sorridendo ironicamente.
Tornammo in centrale per attuare il nostro piano.
"Okay Lupe, ora dimmi se tra tutte queste persone riconosci la sua voce, stai tranquilla, non ti può ne vedere ne sentire"dissi mettendole una mano sulla spalla.
"Numero uno"dissi al microfono.
"No" disse Lupe
"Numero due."dissi facendo avvicinare il nostro sospettato
"Non me la sento di dire una cosa del genere"disse guardando Jay alla porta
"Lo dica e basta"
"Chiquita, fai la brava per papi"disse leggendo il foglio
"È lui"disse Lupe correndo tra le braccia di sua madre in lacrime.
Lo portammo nella sala interrogatori e gli spiegammo la situazione
"Si beh, il mio dna può essere nelle cuffie perché magari mentre facevo dei lavori in casa le ho spostate, ma non ho toccato nessuno"disse battendo le mani sul tavolo
"Qui non si sta discutendo di una toccata, ma bensì di uno stupro!"dissi andando a fianco a lui.
"Bene, con tutto il rispetto, credo sia ora di chiamare un avvocato."disse incrociando le braccia al petto.
Uscimmo dalla sala e aspettammo Stone per vedere come procedere.
"Beh non ha tutti i torti, la ragazza non l'ha visto in faccia e finché il procuratore dell'Illinois non riapre il caso.."disse facendoci capire che in mano avevamo poco e niente
"Non hai qualche contatto?"chiesi pregandolo
"Forse posso contattare uno dei suoi collaboratori e vedere se riusciamo a sistemare la situazione"disse prendendo la valigetta
"Vi faccio sapere, nel frattempo il signor Franco resta in stato di fermo."disse accennandomi un sorriso per poi uscire.
Aspettammo qualche lieta notizia da Stone quando l'avvocato di Franco volle parlarci
"Il mio cliente dichiara di averla toccata"disse l'avvocato sorridendo
"Toccata? Il vostro cliente l'ha violentata."
"Senta, le parlo chiaro signorina..."
"Detective Halstead, prego"dissi sorridendo sarcasticamente
"Ok beh detective, se andiamo in aula, farò passare la piccola Lupe come una ragazzina che spesso confonde le idee."
"La ragazzina in questione è forte potremmo anche arrestarlo per l'omicidio di Nadja e Hacinta Hernandez."
"Ma come! Era stato il frocetto di Javier."disse battendo le mani sul tavolo.
Ed ecco che la lampadina nel mio cervello si accese, tutto adesso era molto più chiaro, l'occhiataccia alla guardia, il fatto di non volerci dire dove si trovava.
"Dobbiamo tornare a parlare con Javier"dissi prendendo Adam per il colletto della maglia
"Oh stai calma"disse ridacchiando
"Che succede?"
"Ho capito dove stava quella sera Javier o almeno perché non voleva dirci dove stava."dissi correndo in macchina
"Ti spiace se guido?"chiesi
"Beh la tua faccia non sembra accettare un rifiuto per cui non credo di avere molta scelta"disse salendo nel posto del passeggero
"Allora Javier, voglio richiederti dov'eri quella sera." come mi aspettavo diede un occhiataccia alla guardia
"Mi scusi, può darci un minuto"dissi chiedendo alla guardia di uscire
"Tutto quello che dirai in questa stanza rimarrà tra noi"dissi abbassando la voce
"Ok"disse sospirando
"Quindi una volta per tutte, dov'eri quella sera?"chiesi sperando in una risposta
"Ero al Plan Beach con Riki."disse sorridendo in ricordo dei vecchi momenti
"La spiaggia per incontri gay, quella Plan Beach."chiese Adam trascrivendo tutto sul taccuino
"Esatto, era la prima notte, una giornata importante"disse
"Poi sono tornato a casa e ho trovato mia madre e mia sorella massacrate"disse piangendo
"Aspettate."disse mentre ci stavamo alzando per andare via
"Non vi chiedo la libertà, ma voglio solo sapere dove sono sepolte, non voglio che siano in una fossa comune, perché la loro anima sarebbe imprigionata."disse preoccupato
"Certamente, controllerò di persona."dissi accennandogli un sorriso prima di uscire dalla sala.
"Ora che abbiamo tutto più chiaro, potremmo riferire quello che sappiamo a Stone" disse Adam salendo in macchina
"Sai con quale caso il procuratore dell'Illinois ha fatto carriera? Questo, proprio questo"dissi sospirando.
"Bene, le nostre chance diminuiscono sempre di più"disse Adam sospirando.
"Speriamo in un miracolo."dissi parcheggiando nel garage della centrale.
"Ecco arrivato il miracolo"disse Stone entrando trionfante
"Il mio contatto ha convinto il procuratore ad annullare la condanna e domani andremo in tribunale"disse Stone sorridendo
"Grande"dissi battendogli il cinque
"Preparatevi, domani ci sarà una vittoria schiacciante"disse accennandomi un sorriso prima di uscire dal distretto.
Quindi il nostro lavoro era finalmente terminato, avevo dato la soddisfazione di catturare uno stupratore e anche un assassino.
"Festeggiamo al Molly's stasera?"chiese Adam passandomi il cappotto
"Ma sinceramente preferisco tornare a casa, abbiamo affrontato un lungo viaggio." dissi sorridendogli
"A proposito, com'era Malibu?"chiese sorridendo
"Magnifica, ma non parliamo di me, che problemi hai con Kim?" era uno dei miei migliori amici, se aveva qualche preoccupazione doveva parlarmene
"Si...diciamo che stiamo litigando abbastanza, abbiamo delle opinioni diverse in tutto" disse tirando un lungo sospiro
"Tesoro, che gusto a mettersi con una persona accondiscendente? Solitamente si dice che gli opposti si attraggono"disse mettendogli una mano sulla spalla.
"E che io vorrei rivivere il periodo della paternità, ma lei a qualche dubbio al riguardo"
"Lasciala sbollire, non continuare a discutere l'argomento con lei, lasciala pensare"
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CIAO RAGAZZI❤️
ECCO UN'ALTRO CAPITOLO, COME AL SOLITO SPERO CHE VI PIACCIA E CI RIVEDIAMO AL PROSSIMO❤️
CIAO CIAO 👋🏻

 𝓎𝑜𝓊 𝒶𝓇𝑒 𝓂𝓎 𝓈𝓊𝓃 ☀️ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora