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Dopo la missione, mantenni la promessa con Adam e lo portai fuori a bere per sfogarsi, ero amica di entrambi ovviamente, ma io e Adam siamo sempre stati molto uniti, migliori amici da quando sono al distretto, quindi volevo dimostrargli che ci sarei sempre stata per lui, in qualsiasi contesto.
"Quindi, come va?"chiesi prendendo da bere, sapevo che era molto vulnerabile in questo periodo, decisi di prendere una birra, quando lui sta male alza spesso il gomito, cosa che avrebbe solo peggiorato la situazione.
"Che dire, litighiamo ogni tre per due"disse sospirando, volevano mettere su famiglia di nuovo ma con questi battibecchi continui nulla era facile.
"Argomenti principali?"chiesi sorseggiando la birra, avendo entrambi rispettivamente delle famiglie era spesso difficile incontrarci e avere del tempo da passare insieme
"Cose futili, qualsiasi cosa insensata diventa motivo di litigio, Brookie io la amo, ma ho perso ogni speranza"disse abbassando lo sguardo, mi rattristava vederlo così, ovviamente sapevo che anche Kim era del suo stesso stato d'animo, infatti nessuno si diverte a litigare.
"Adam sai che se hai bisogno io ci sono sempre, ma non puoi mollare, avete superato tante cose per lasciare andare tutto"dissi poggiandogli una mano sulla spalla
"Non lo so Brookie, magari del tempo separati ci farà bene, di sicuro i bambini staranno meglio senza sentirci litigare ogni due per tre"disse sospirando, scolandosi in un solo sorso tutta la bottiglia che aveva in mano.
"Ehi roccia calmati"dissi cercando di abbassargli la bottiglia.
"Hermann me ne porti un'altra?"chiese spostando la bottiglia ormai vuota
Hermann, comprendendo la situazione, chiese il mio consenso
"No Hermann, grazie ma è a posto così"dissi battendogli una mano sulla spalla
"Voglio un'altra birra"disse Adam girandosi verso di me
"Non è il caso di bere"disse sussurrando, ci mancava solo che facesse spettacolo davanti a tutto il bar.
"Non dirmi quello che devo fare!"disse Adam buttando a terra la bottiglia, ecco che stava accadendo ciò che volevo evitare
"Smettila di dare spettacolo"dissi strattonandolo per la manica, non volevi smettere con le buone? Bene, allora smetterai con le cattive
Lo trascinai fuori dal locale per poi portarlo a casa mia, probabilmente se voleva riaggiustare le cose, presentarsi a casa ubriaco non era la soluzione migliore, per stasera avrebbe dormito sul divano.
Entrai e fortunatamente trovai Jay ad aspettarmi, almeno mi avrebbe aiutato a metterlo a riposare, per fargli passare la sbornia.
"Che è successo?"chiese perplesso mentre mi aiutava a sollevarlo, dio se pesava
"Beh devo dire che è abbastanza implicito, si è ubriacato"dissi sussurrando, volevo evitare di svegliare i bambini, ci mancava che mi chiedessero come mai zio Adam era conciato così, Sav e Tay sono troppo intelligenti per la loro età.
"È per Burgess, vero?"chiese Jay prendendo una coperta per Adam.
"Stanno affrontando dei problemi, e pensavo che parlandogli avrei potuto aiutarlo, poi ha iniziato ad ubriacarsi e mi è passata la voglia"dissi sbuffando.
Oltretutto la missione sotto copertura che io e Kim stavamo facendo era stata annullata per colpa loro, avevano litigato in una delle gare clandestine usando i loro nomi veri, facendo così saltare la copertura.
Io e Jay siamo insieme da anni, e anche noi affrontiamo dei problemi, ma siamo capaci di separare vita privata e lavorativa, quando siamo al distretto ci concentriamo solo sui casi, a casa tutto il contrario, e siamo sempre andati avanti bene.
"Dai andiamo a letto tesoro"disse Jay sussurrando per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.
Ci mettemmo a dormire, pronti ad occuparci di un bel post-sbornia la mattina dopo.
"Amore svegliati, controlliamo come sta Adam"disse Jay scuotendomi delicatamente.
Presi un cardigan veloce e scesi al piano di sotto, sperando di non trovarlo conciato troppo male.
"Adam"dissi avvicinandomi a lui, mentre si massaggiava la testa
"Benvenuta tra noi bella addormentata"disse Jay ridacchiando mentre si avvicinava
"Abbassate la voce"disse biascicando
"Ti faccio del caffè"dissi sospirando, andiamo hai trent'anni, ancora ti ubriachi per affogare i tuoi problemi nell'alcool.
"Ciao mammina"dissero Savannah e Taylor facendo il loro ingresso nella stanza, devo dire che sono sorprendentemente mattinieri, in quello non hanno preso da me.
"Che ha zio Adam?"chiese Savannah perplessa, ormai con 5 figli sono abituata a creare bugie a fin di bene.
"Un pò di influenza"dissi preparando la caffettiera.
"Chiamata Jack Daniel's"sussurrò Jay ridacchiando, lo fulminai con lo sguardo e iniziammo a preparare la colazione.
"Oggi verrai a scuola?"chiese Tay guadando Jay mentre addentava un pezzo di pancake
"Come mai?"chiese perplesso
"Papà dai, non dirmi che te ne sei dimenticato"disse Savannah sbuffando, ecco, ogni volta mi dimentico di segnare le cose sul calendario
"Oggi è la giornata della presentazione dei lavori dei genitori"disse Tay sbuffando
"Ah ma si, sapete che papà non si dimentica certe cose, ora andate a prepararvi"disse sorridendo per poi guardarmi, attendendo che i ragazzi uscissero dalla stanza
"Ah si papà non si dimentica nulla eh"dissi ridacchiando per poi mettere i piatti nel lavandino
"Non puoi proprio sostituirmi amore?"chiese facendomi gli occhi dolci
"Mi spiace, ma oggi devo seguire un caso con Olivia, non viene in città da tanto"dissi sorridendo, era un po' che non la vedevo, magri anche a mio padre faceva piacere.
"Quindi sarai senza partner oggi"disse aiutandomi a lavare i piatti
"Se mister risolvo i problemi con l'alcool riesce a sistemarsi sarà il mio partner"dissi guardando il divano, dove Adam sconsolato cercava di rimettersi in sesto
"Fai attenzione mi raccomando"disse Jay lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Dovrai chiedere le ferie"dissi mentre sistemai i piatti in lavastoviglie
"Tuo padre mi odia"disse ridacchiando per poi girarsi verso di me
"Mio padre ti adora, deve solo fare il padre iperprotettivo"dissi annuendo.
"In ogni caso mi faresti un favore se accompagnassi i piccoli soldatini a scuola, vorrei arrivare in anticipo"dissi andando verso l'armadio per vestirmi, volevo essere la prima a salutare Olivia e vedere come stesse, dopo più di un'anno che non ci vediamo.
"Va bene, farò anche questo"disse andando verso la cameretta di Isaac per svegliarlo.
"Sisi fai finta di avere il peso della famiglia sulle spalle"dissi ridendo mentre scelsi una normalissima camicetta da abbinare con un jeans nero, insomma sempre le solite cose, bisognava essere comodi per lavorare.
"Bene ci si vede stasera"disse Jay dandomi un bacio
"Ew"dissero in coro Savannah e Taylor girandosi dall'altra parte
"Venite qui"dissi abbracciandoli
"Mi raccomando fate i bravi"dissi salutando Isaac e i piccoli Aaron e Skylar.
"Ciao mamma, ciao zio Adam"disse Savannah agitando la mano verso Adam ancora sdraiato sul divano.
Appena la porta si chiuse, indicando che ormai i ragazzi erano in macchina, iniziai la lenta missione di risveglio mentale di Adam
"Alza il culo dal divano"dissi trascinandolo per un braccio.
"Trova un'altro modo per risolvere i tuoi problemi, non lo so, gioca a scacchi"dissi facendo spallucce
"Forse chiederò ad Antonio come ha fatto a risolvere i problemi con sua moglie, mi sembra felice ora"
"Adam, Antonio ha divorziato"dissi sospirando
"Ah, beh allora come fai tu"disse indicandomi
"Come fate tu e Jay a non avere mai problemi"chiese
"Non che è non abbiamo problemi, semplicemente cerchiamo di risolverli subito, senza portarci avanti troppi rancori"dissi facendo spallucce
"Ti sei mai pentita di averlo sposato?"chiese sedendosi
"Adam andiamo, che discorsi sono, nemmeno tu ti sei pentito di aver sposato Kim, avete solo qualche incomprensione, punto"dissi abbassandomi per guardarlo.
"Hai ragione forse sto parlando a sproposito"disse battendosi una mano sulla fronte.
"Risolverete i vostri problemi"dissi abbracciandolo.
"Ora andiamo prima di arrivare tardi come al solito"dissi ridendo.
Presi le chiavi dal mobiletto davanti alla porta di uscita e aspettai Adam per partire alla volta del distretto.
Appena parcheggiammo notammo la Platt fuori ad appendere volantini, strano, nemmeno se era una questione di vita o di morte si sarebbe mai messa a farlo.
"Platt?"chiesi avvicinandomi al sergente.
"Ah non chiedetemi cosa sto facendo"disse sbuffando
Cercai di raccoglierne uno per capire di che cosa stava trattando
"Aww stai facendo pubblicità al nuovo mercatino di Mouch"dissi sorridendo
"Non provare a prendermi per sentimentale, semplicemente gli sto facendo un favore"disse riprendendo il volantino
"È comunque una cosa carina Platt"
"Stai zitto Ruzek o ti rimetto al controllo del traffico"disse puntandogli un dito contro
"Andiamo Adam"dissi ridacchiando mentre lo trascinavo via.
"Sono tutti già su"urlò la Platt prima di entrare.
"Cosa dovrei dire a Kim, una scusa per non essere tornato ieri"disse Adam grattandosi la nuca
"Adam dì semplicemente la verità, mentire non aiuta la situazione"dissi aprendo la porta di metallo che separava il piano inferiore da quello superiore.
"Hai ragione, forse dovrei dire la verità"
"Magari di di aver bevuto qualcosa, non di esserti ubriacato come un ragazzino"dissi battendogli una mano sulla spalla.
"Ehi ragazzi"disse mio padre venendomi incontro
"E Jay?"chiese girandosi
"Oggi era la giornata del 'porta tuo padre a scuola', quindi è andato con Savannah e Taylor"
"Se l'era scordato vero?"chiese mio padre ridacchiando
"Tu ti dimenticavi direttamente di venirmi a prendere a scuola, passava sempre la nostra vicina"dissi ridendo
"Touches"disse mio padre ridacchiando.
"Bene ora dobbiamo aspettare Olivia"disse sedendosi
"Kevin ma quelle sono le nuove Jordan?"chiesi indicando le scarpe di Atwater molto sorpresa
"Hai riscattato la famosa taglia su Antonio per poterle comprare?"chiesi ridacchiando
"Beh non devo badare a dei bambini"disse sorridendo
"Non ancora, guarda che Ella è lì lì eh"dissi ridacchiando
"Anche su questo hai ragione, non vedo l'ora di vedere il mio pargoletto"disse battendo le mani.
"Ragazzi"disse Olivia sorridendo per poi fare la sua entrata.
"Ciao Liv"dissi andandole incontro per poi abbracciarla.
"Hank"disse Olivia sorridendo a mio padre per poi distogliere lo sguardo, quanta tensione in un solo contatto visivo.
"Volevo una mano per un caso abbastanza importante."disse fermandosi di colpo
"Riguarda Peter"disse guardandomi
"Chi?"chiese Kevin affiancandomi
"Peter Stone, il vice-procuratore"dissi rispondendo a Kevin
"Una ragazza l'ha accusato di violenza sessuale, quando si trovava al college"disse passandomi il fascicolo, era pressoché assurdo, lui mon avrebbe fatto male manco ad una mosca.
"Nessuno lo conosceva in quel periodo, è anche possibile che..."disse Adam facendo una supposizione
"No, non è possibile"dissi mettendo una mano avanti, come a scacciare quella supposizione.
"Qualsiasi cosa sia dobbiamo aprire il caso dopo che la vittima a sporto denuncia"disse Olivia sospirando.
"Posso andare a parlarci io?"chiesi cercando approvazione nella squadra
"Certo ti seguo"disse Amanda sorridendomi
"Appena arriva Jay digli che sono fuori"dissi a mio padre per poi scendere le scale.
"Ehi"disse la Platt fermandomi
"Prendi anche tu questo stramaledetto volantino"disse passandomelo
"Sarei venuta comunque per Mouch"dissi ridacchiando per poi piegare il volantino per metterlo in tasca.
"Conosci bene questo Peter?"chiese Amanda salendo in macchina
"Ci conosciamo da parecchio tempo, andavamo al liceo insieme, anche se lui era più grande"dissi sorridendo per poi mettere in moto.
"La vittima dice che Peter l'ha stuprata in una stanza d'Hotel durante una gita organizzata dal college in cui andavano"disse Amanda allacciandosi la cintura.
"Non lo so Amanda, io e lui abbiamo passato parecchio tempo insieme, anche soli, non gli è nemmeno mai passato per l'anticamera del cervello di toccarmi, se no non sarei qui a difenderlo"dissi svoltando per imboccare la strada che costeggia il suo studio legale.
"Chiedere è lecito in ogni caso"disse slacciandosi la cintura per poi scendere.
"Ciao Laura"dissi salutando la ragazza seduta alla scrivania.
"Ehi Brooklyn, Stone ti aspetta nel suo ufficio"disse alzando la testa dal pc.
Le sorrisi ed entrai nello studio di Peter.
"Ehi"dissi sedendomi.
"Ehi Brooke"disse alzandosi per salutarmi.
"Come stai?"chiese sorridendomi per poi rivolgere lo sguardo ad Amanda, e salutarla con la mano.
"Peter devo parlarti di una cosa importante"dissi sospirando, non sapevo neanche come parlargliene.
"Okay"disse sedendosi
"Olivia Benson è appena arrivata a Chicago per avvertirmi che a New York è stato aperto un caso su di te dopo una denuncia di stupro da parte di una ragazza"dissi abbassando lo sguardo, non riuscivo nemmeno a guardarlo negli occhi.
"Ma è assurdo, io non ho fatto nulla, sono sempre stato a Chicago"disse sospirando
"Risale al college"dissi guardandolo.
"Ci deve essere un disguido, io non ho fatto nulla"disse Peter, forse per la prima volta dopo anni che lo conosco, lo vedevo spaventato e triste, avevo la certezza che non fosse lui il colpevole.
"Ti aiuterò ad uscirne Pete"dissi abbracciandolo.
"Grazie Brooke"disse stringendomi.
"Mi raccomando non lasci la città, se abbiamo delle domande verremo qui"dissi Amanda sorridendo.
Uscimmo senza dire una parola, probabilmente, anzi quasi sicuramente, mio padre mi avrebbe tolto il caso perché ero troppo coinvolta, avrei dovuto come al solito guardare da lontano quando uno dei miei cari amici sprofonda nel baratro.
"Lo sai cosa succederà ora vero?"disse Amanda allacciandomi la cintura.
"Mi dovrò sedere nella scrivania e compilare fascicoli vecchi di anni, lo so Amy lo so"dissi accendendo la macchina.
Tornammo al distretto e trovai Jay all'entrata.
"Ehi"dissi sorridendo per poi avvicinarmi.
"Andiamo in garage"disse trascinandomi
"Vuoi smetterla di proteggerlo"disse chiudendo la porta alle nostre spalle.
"A cosa ti riferisci esattamente?"
"Peter Stone, per una volta smettila di difenderlo"disse guardandomi sprezzante
"È un mio amico, ed è innocente, lo difendo quanto voglio"dissi guardandolo.
"Andiamo, se viene accusato da una vittima con una forte testimonianza è colpevole, punto"disse facendo spallucce
"E che ne è dell' 'innocente fino a prova contraria', non ce lo ricordiamo solo perché Peter non ti piace?"dissi alzando la voce.
"No non mi piace hai ragione, è un viscido che vorrebbe portarti a letto se non fossi sposata"
"Beh ma lo sono, e lui è un mio amico punto"
"Come vuoi"disse uscendo.
"Oh che persona matura che sei, già che mi tolgono il caso vado a prendere un po' d'aria"dissi dandogli una spallata per spostarlo per poi uscire.
"Brooklyn aspetta"disse Jay cercando di raggiungermi.
Mi diressi verso l'ospedale, sapevo che Will avrebbe finito il turno a breve ed era l'unica persona con cui volevo confidarmi.
"Oh ehi raggio di sole"disse Will ridacchiando per poi guardarmi.
"Che è successo?"chiese preoccupato.
"Nulla, ho solo litigato con Jay"dissi sospirando
"Ah beh, se ti fa sentire meglio, mio fratello è un coglione"disse sorridendo
"Aiuta"dissi ridacchiando.
"Andiamo a mangiare qualcosa?"chiese passandomi la mano.
"Certo"dissi stringendogliela.
Ci dirigemmo verso il nostro diner preferito, ci consolava spesso quando eravamo giù di morale.
"Quindi ti ha trattato così e non ha detto nulla?"chiese addentando un panino.
"Il punto è che io non avevo fatto nulla, non gli ho mai neanche dato l'impressione di voler stare con Peter, anche perché non sarei qui, sposata e con figli con una persona che non vorrei"dissi facendo spallucce.
"Okay, ti dirò questa cosa, ma promettimi di non accennarla minimamente con Jay, sto rompendo il codice non scritto tra fratelli"disse avvicinandosi.
"Lui crede di non essere abbastanza per te, mai."disse allontanandosi per poi ricominciare a mangiare.
"Quale sarebbe il motivo?"
"Semplicemente si sottovaluta, sa che tutto quello che fa potrebbe farlo meglio e che tu potresti avere di meglio"disse sistemando il suo borsone sulla sedia.
"Ciò non toglie che non se la dovrebbe prendere con te"disse accarezzandomi la spalla
"Grazie Will"dissi sorridendo, da quando ero rimasta incinta dei gemelli era sempre molto premuroso nei miei confronti.
"Hai il cognato migliore"disse ridacchiando.
"Poco ma sicuro."
Finimmo di mangiare il nostro pranzo e controllai rapidamente l'orario.
"Vorrei stare lontano dal distretto per un po', ti va di accompagnarmi a prendere i bambini a scuola?"chiesi andando verso la macchina parcheggiata di Will, la mia l'avevo lasciata davanti al distretto.
"Certo che si, mi mancano i miei nipotini"disse aprendo la macchina per poi poggiare il suo borsone nel bagagliaio.
Arrivammo come prima tappa alla scuola di Sav e Taylor, erano i più vicini, e anche quelli che finivano prima.
"Mamma"disse Sav sorridendomi per poi correre verso di me.
"Ciao zio Will"disse sorpresa per poi abbracciarlo.
"Taylor dov'è?"chiesi girandomi
"È rimasto dalla maestra"disse indicandomela.
"Salve"dissi avvicinandomi per poi prendere in braccio Taylor, ora che erano cresciuti era decisamente più complesso
"Salve, suo marito ha fatto un'ottima presentazione oggi"disse sorridendomi.
"Vero Tay?"chiese girandosi verso il piccolo.
"Si papà se l'è cavata bene"disse sorridendo
"Perfetto, andiamo"dissi prendendolo per mano.
"Posso chiederle una cosa?"disse la maestra seguendomi fino all'uscita
"Certamente, vai da zio Will"dissi dandogli un bacio.
"Vorrei poter parlare con voi, giusto per conoscere bene i genitori dei miei alunni"disse sorridendo, sembrava un ragazza molto solare.
"Sarei molto contenta ma non credo che potremmo venire insieme, facendo i detective facciamo difficoltà a prendere delle ore di permesso insieme"
"Oh assolutamente, mi va bene anche solo lei"disse
"Perfetto, cercherò di trovare un giorno libero"dissi salutandola
"Mamma, vieni zio Will vuole portarci a prendere il gelato"disse Sav tirandomi verso di loro.
"Arrivederci"dissi sorridendo per poi salire in macchina.
Passammo il resto della giornata tra parchi e gelatai, per poi passare a casa e mettere i piccoli a fare i compiti.
Nel bel mezzo del tardo pomeriggio Jay mi scrisse dicendo che sarebbe andato lui a prendere Isaac e i piccoli dall'asilo.
"Quindi Will come te la passi?"chiesi sedendomi sul divano mentre i piccoli stavano facendo i compiti di matematica.
"Io e Nat non stiamo passando troppi bei periodi"disse sorridendo.
"Pensavo andasse tutto bene tra voi"dissi sorpresa, certo entrambi erano persone abbastanza diverse, ma negli anni sembravano sempre cavarsela bene.
"Forse ha qualche ripensamento sulla nostra storia, non so"disse facendo spallucce, si vedeva che soffriva.
"Per ora mi dedico hai miei nipotini preferiti"disse andando verso Taylor che stava facendo matematica.
"Hai bisogno di aiuto campione?"chiese Will passandogli accanto.
"No zio grazie"disse Tay sorridendo, era davvero bravo in matematica, tanto che qualche volta aiutava Sav nei problemi in cui faceva maggiore difficoltà.
"Tu invece principessa?"chiese passando accanto a Savannah che stava ripetendo storia per il test di domani.
"Mi vorresti ascoltare qualche istante?"chiese sorridendo
"Certo piccola"disse sedendosi accanto a lei.
Passarono il resto del tempo a ripetere ciò che Sav aveva studiato, mentre aspettavo l'arrivo di Jay per poter chiarire la nostra piccola discussione.
"Eccoci a casa"disse Jay poggiando le chiavi sul tavolino all'entrata.
Era così tenero, teneva Isaac mano nella mano, mentre con il passeggino portava Skylar e Aaron assieme alla borsa dei pannolini in spalla.
"Possiamo parlare?"chiesi sorridendo per poi avvicinarmi a lui.
"Mi spiace per oggi, la mia reazione è stata decisamente eccessiva"disse grattandosi la nuca imbarazzato
"Ti amo Jay, amo te, ho sposato te, ho deciso di avere dei figli con te, ho giurato amore e fedeltà a te, sei e sarai sempre mio marito"dissi dandogli un bacio.
"Hai parlato con Will vero?"chiese ridacchiando per poi girarsi verso il fratello.
"Non accusarmi di aver rotto il codice non scritto dei fratelli senza prove"disse mettendosi sulla difensiva.
"Will, che ne dici di rimanere per cena"dissi cercando di sistemare la tavola.
"Volentieri"disse sorridendo, per poi aiutare i gemelli a sistemare i loro zaini per domani.
Mangiammo tutti insieme e ci divertimmo parecchio, era da tanto che non avevo questi momenti con Will, e devo dire che mi era mancato.
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ED ECCO UN ALTRO CAPITOLO
Come al solito vi ringrazio per il supporto e mi auguro che il capitolo vi sia piaciuto.
Alla prossima

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 15, 2021 ⏰

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