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-Grazie Al- dissi chiudendo la portiera della macchina
-prego tesoro-
Per me Alvin era come un secondo padre, e tutto il mio distretto è come una famiglia
-senti, ti volevo dire che non ti devi più preoccupare più di Bingham-
-è un vecchio caso, per me seppellito-
-un po' come lui-disse ridendo
-che battutaccia Al-dissi ridendo a sua volta
Kevin Bingham era un ragazzo che hai tempi dell'Accademia mi ha violentata, si insomma lo dissi a mio padre e giorni dopo sentì che si era tolto dall'accademia e non lo vidi più. Visto che sono la figlia di Hank Voigth ci metto poco a fare due più due.
-Ehi ragazza pensierosa, siamo arrivati in centrale, raggiungi la sala interrogatori 1 , LaRoyce si trova lì-
-grazie Al-
-non parlare a nessuno di Bingham-
-sarà fatto, ciao-dissi aprendo la portiera per scendere dal SUV
Salì le scale e raggiunsi la sala interrogatori
-Bene, bene, ciao LaRoyce-dissi entrando e chiudendo la porta
-che cosa vuoi-
-senti, non mi ha mandato il padre di Ella, sinceramente non so nemmeno che cazzo sia-
-e io come faccio a crederti-
-perché avrei messo due agenti davanti alla porta dell'ospedale in cui si trova Ella e chiesto esplicitamente di non far entrare i familiari?-
-ipotizziamo che io le creda, come ha fatto ha sapere chi sono?-disse sospettoso
-Stavo indagando sull'omicidio di Julienne Thompson-
-È morta Julie?-disse con le lacrime agli occhi
-mi dispiace, so che eri il suo fidanzato-
-mia madre mi picchiava è il papà di Julienne faceva lo stesso, avevamo qualcosa in comune e poi io mi sono innamorato di lei, ma non le avrei mai fatto del male-
-comunicavate con degli usa e getta-dissi prendendo la sedia e mettendola vicino a LaRoyce
-si, era più sicuro che con dei cellulari normali e rintracciabili-
-già, parlami del padre di Ella-
-Julie insegnava in una scuola elementare come supplente e ha visto dei lividi sul braccio di Ella, gli chiese che cos'erano è Ella gli raccontò tutto-
-come si chiama il padre di Ella?-
-Christian, mi pare-
-il cognome non lo sai?-
-Ella non c'è l'ha mai detto-
-okay grazie per l'aiuto-
-basta che trovate quel bastardo-
-senti purtroppo non posso farti uscire perché hai comunque sparato contro degli agenti-
-si si chiaro, non si preoccupi, basta che troviate l'assassino di Julie, io posso anche marcire in prigione-
-sicuro, le assicuro che faremo il possibile-
-Ehi-disse Jay entrando nella sala caffetteria dove mi stavo riposando
-Ehi-
-tutto okay?-dissi sedendosi accanto a me
-si, è tutto così disgustoso, non riesco a trovarmi in un immaginario in cui un padre o una madre possono fare del male al proprio figlio-
-mi dispiace ma purtroppo nel mondo succede di tutto-
-già-
-comunque, cambiando discorso, domani ti porto fuori a cena-
-come mai?-
-perché ti amo-disse con un bellissimo sorriso
Quel sorriso mi mandava in pappa il cervello, era perfetto, lo amo proprio

 𝓎𝑜𝓊 𝒶𝓇𝑒 𝓂𝓎 𝓈𝓊𝓃 ☀️ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora