QUALCHE SETTIMANA DOPO...
CAMILA'S POV
Finalmente sono stata assunta ufficialmente come stagista. Sinceramente sto cominciando ad amare Trento. Ho cominciato un corso universitario online come fisioterapista. Come va con Pippo? Tutto a gonfie vele: Stiamo insieme da quel giorno in cui ci siamo baciati per la prima volta. Ci siamo svegliati e tutto è sembrato magico è come se ci stessimo aspettando da sempre. "Piccola ti sbrighi? Dobbiamo andare" Filippo richiama la mia attenzione "Si tranquillo metto le scarpe e arrivo" dovevo ancora decidere cosa mettere per la prima partita di campionato "Ehm amore, io dovrei andar... Camila Erika Lorenzetti ancora non sei pronta?!" odio quando mi chiamava per intero "Si cioè quasi, scusa amore tu intanto vai arrio subito" il mio ragazzo alza gli occhi al cielo e mi tira una maglia "Questa è la mia, portami fortuna amore. Ti amo" mi lascia un leggero bacio sulle labbra e corre verso il Pala Trento. Alla fine opto per dei jeans a vita alta neri e la maglia di Pippo. Entro dentro il palazzetto e mi avvio verso lo spagliatoio dei ragazzi, intravedo mio padre sulla panchina e mi incammino verso di lui "Papà ci sono" lo avviso mentre lo abbraccio "bene Cami, adesso arriveranno i ragazzi e tu li aiuterai nel riscaldamento" annuisco mentre vedo tutta la squadra del perugia entrare. Ovviamente nel palazzeto si sentirono fischi e urla "Ecco i nostri ragazzi della Diatec Trentino" un insieme di applausi era l'unico rumore che si sentiva, Pippo era il primo ad entrare ed era sempre più raggiante e bello. Abbiamo battuto il cinque a tutti tranne che a Simone, lui è stato l'unico a scansare la mano. A giusto non vi ho raccontato cosa è successo con lui: Pochi giorni dopo vide me e Pippo baciarsi e cominciò a evitarmi e mandarmi occhiatacce; aveva smesso di parlare anche con Filippo ma alla fine hanno fatto pace. Sono venuta a sapere che si è fidanzato con Selly credo si chiami, si carina ma niente di che; infondo a me non deve interessare perchè ho il mio ragazzo e una vita fantastica anche senza di lui. "Camila vai ad aiutare Simone mentre io aiuto Filippo" lo fulmino con lo shìguardo mentre Filippo mi sussurra uno "stai calma va tutto bene" mi avvicino controvoglia da Simone che sembra abbastanza divertito da tutto ciò "Che c'è preferiresti andare dal tuo fidanzatino?" lo ignoro "Non puoi ignorarmi a lungo" faccio finta di niente fino a quando non ho finito "grazie" l'unica cosa che dice quando ho finito. Corro immediatamente in panchina vicino al mio ragazzo "Com'è andata piccola? ti ha almeno rivolto la parola?" alzo gli occhi al cielo "Si certo ma io non gli ho risposto per evitare che finisca a mani in faccia" faci un sorriso falso e lu mi abbracciò "Lo sai che è il mio migliore amico e che dovreste andare d'accordo" lo guardo "é stato lui il primo a fare l'arrabbiato" metto il muso "Sei bellissima quando fai l'offesa" mi bacia e mi fa spuntare un sorriso a 32 denti "Dai adesso devo andare a giocare il bacio della fortuna" gli lascio un bacio a stampo e poi lo spingo in campo.
La partita finisce con un tre a zero facile facile, l'ultimo punto è stato fatto da Pippo e sono subito corsa in braccio a lui e mi ha baciato daventi a tutti. Abbiamo ufficializzato finalmente la nostra relazione. Ho visto Simone correre verso lo spagliatoio e dopo che molti si sono fatti le foto con i ragazzi decido di seguire i giocatori nello spogliatoio "Ehi perchè non andiamo tutti a festeggiare in un locale questa vittoria?" propone Luca Vettori "Certo dai ragazzi" Sono tutti entusiasti "Va bene per voi se viene anche Camila?" tutti acconsentono e quindi la sera sarei andata a festeggiare questo stupendo tre zero.
"Allora nanetta che hai intenzione di metterti per questa sera?" Pippo si stende sul mio letto mentre io mi rinchiudo dentro la cabina arimadio in cerca di qualcosa accettabile da mettere "sinceramente non lo so, mi piace molto questo vestito ma è troppo elegante..." non faccio nemmeno in tempo a finire la frase che vengo interrotta "...e anche troppo scollato" scoppio a ridere mentre mi butto sopra di lui "Attenzione balena in arrivo" sento rlare dal mio ragazzo "Stronzo io non sono una balena, tu lo sei" dico mentre mi alzo ma lui mi prende per un braccio e mi fa risdraiare su di lui "Scherzo piccolina, adesso andiamo a vedere cosa ti puoi mettere" alla fine decidiamo di optare per un vestito bianco che arriva fino al ginocchio abbastanza stretto sulla parte superiore e morbido sulla gonna "Sei perfetta" arrossisco e lo abbracccio "devo andare a truccarmi e sistemarmi i capelli tu intanto vai a metterti la camicia" la vista del corpo perfetto il Filippo mi distraeva troppo quindi era meglio che si metteva la camicia "Va bene ci vediamo tra un po'" mi saluta e chiude la porta della mia stanza. Corro immediatamente ad accendere la piastra intanto mi siedo davnti il mio specchio per cominciare a truccarmi. Dopo dieci minuti ero pronta: i capelli castani erano perfettamente sistemati lungo la mia schiena, gli occhi erano messi in risalto dal trucco semplice che avevo fatto. Scendo sotto e sia Pippo ch mio padre rimangono a bocca aperta "Dai su andiamo, papà io stasera non torno ma rimango a casa di Pippo. Ci sentiamo domani mattina" Gli lascio un piccolo bacio sulla guancia prima di uscire "Sei bellissima" arrosico mentre lo spintono "Ma smettila" Il viaggio in macchina non è stato molto lungo. Arriviamo davanti una discoteca fuori Trento "Hanno scelto questa discoteca, se vuoi noi possiamo andare a casa" Guardo male il mio ragazzo "Non ci pensare nemmeno" mi sorride e scendiamo insieme mano nella mano. Finalmente entriamo e ci sediam ad un tavolo ch avevano riservato per noi. Stranmente sono l'unica ragazza pensavo che anche le atre fidanzate dei giocatori venissero ma invece mi sbagliavo. Tutti hanno chiesto a Pippo come ci siamo conosciuti io e lui, ogni volta che ne parla gli si illuminano gli occhi. Simone era l'unico che non partecipava alle discussioni ma beveva ogni volta che l fissavo il suo cocktail alcolico. Penso ne abbia finiti tre; "Amore devo andare in bagno, torno subito" Mi alzo e mi dirigo verso la porta del bagno che è abbastanza lontano dal nostro tavolo. Mentre mi incamminavo una mano mi tocca il sedere stringendolo forte "Mh bello sodo" mi giro e vedo un ragazzo sui 24 anni che mi fa complimenti sul mio fondoschiena "Smettila sbruffone" cerco di fare la coraggiosa ma lui mi prender per i polsi e mi sbatte contro il muro "Come hai detto ragazzina?" il respiro si fa sempre più pesante e comincio a lamentarmi per la stretta troppo potente "Lasciala stare figlio di puttana" ci girammo tutti e due e lo vidi, era Simone che era venuto in mia difesa "Guarda chi è venuto, il principe azzurro" dice sarcastico, Simone si arrabbiò e sferrò il primo colpo, poi ricevette dei pugni sul labbro che si spaccò. Alla fine mi misi in mezzo così da separarli e finalmente ci riuscì. Ho deciso di medicare le ferite a Simone così da ripagargli il favore che mi aveva fatto. Entrammo in bagno e lui mi fece sedere sul lavandino così da arrivare meglio a curargli l'enorme taglio che aveva sulle sue bellissime labbra "Anche da ubriaco posso riconoscere la tua bellezza tra tante" arrossì "Adoro quando arrossisci. Ogni volta che ti viene fatto un complimento abbassi la testa, diventi rossa e cominci a giocare con quel bracciale che ti ha regalato Filippo. Dio! Se solo tu fossi mia" Lo guardai, puzzava di alcol è vero però credo che quelle parole gli venivano veramente da dentro "Puoi per favore passarmi la borsa? Dentro ci sono dei fazzoletti" si gira un attimo senza mollare i miei fianchi per paura di farmi cadere "Sei così fragile Camila, sei la prima ragazza che mi fa questo effetto." le sue parole sono un po' un controsenso "Sei fidanzato ricordatelo" mi guarda male "Sto con lei per dimentcarmi di te, del tuo cazzo di sorriso, dei tuoi cazzo di occhi e del tuo fisico fottutamente perfetto" a quell'affermazione rido "Non sto scherzando" l'alcol gli fa male "Tanto domani non ti ricorderai nemmeno mezza parola di quelloche stai dicendo" mi alza il mento con due dita e mi costringe a fissarlo "Forse si, ma almeno ho la consapevolezza che sono riuscito a dirtelo" dett ciò decido di non rispondere ed iniziare a medicarlo. Dopo qualche urla di dolore finalmente ho finito "Ecco fatto" dico staccandomi da lui; prende la mia mano poggiata sul suo petto e se la posa sulla guancia sembra rilassato. "Se solo tu fossi mia, appena ho saputo di voi due mi si è spezzato il cuore. Dovrei essere felice per il mio migliore amico ma no, non ci riesco" si avvicina sempre di più e tutto questo mi fa accellerare i battiti; alla fine azzera la distanza tra noi due, mi bacia il cervello diceva di staccarmi immediatamente dalle sue labbra ma il mio corpo non rispondeva ai comandi quindi lo lasciai fare. Si staccò senza fiato, lo guardai "Tranquilla non gli dirò niente" mi appoggiiò delicatamente sul pavimento e prima che io esca mi sussurrò un "Sarai mia prima o poi". Riandai da Pippo e gli altri "Come mai ci hai messo così tanto?" non sapevo cosa rispondere ma alla fine optai per la verità "Un tizio mi ha toccato il culo e Simone mi ha difeso però ne è uscito con il labbro spaccato quindi mi sono sentita in dovere di medicarlo" feci spallucce. Il mio ragazzo guardò in direzione del suo migliore amico e gli disse un "Grazie Simo ti devo un favore" si girò di nuovo verso di me "Amore io voglio andare a casa" subito Pippo mi portò in macchina direzione casa sua.
Finalmente posso levarmi queste scarpe infermali "Amore hai una tua maglia che mi posso mettere come pigiama?" il ragazzo sparì un attimo e tornò con una sua maglia della nazionale "Ecco, trattamela bene eh piccola" si avvicina e mi bacia "Okay amore, vado in bagno e arrivo" faccio per uscire dalla stanza ma lui mi ferma "Cambiati qui amore" quindi per non stare a disutere mi levai il vestito ma qualcuno mi fregò la maglia "Filippo Lanza ridammi immediatamente la maglia" scoppiai a ridere "Vienitela a prendere nanetta" siamo stat a rincorrerci per almeno mezz'ora "Dai cucciolina mi fai pena tieni" mi mise lui la maglia. Ci stendemmo sul letto e lui si addormentò mentre io non riuscì a chiudere occhio a causa di Simone e tutte le emozioni che mi ha fatto provare con quel bacio.
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Il palleggiatore che mi rubó il cuore|| Simone Giannelli
FanfictionCamila Lorenzetti, 21 anni, figlia del famoso allenatore di pallavolo Angelo Lorenzetti, ragazza molto estroversa, dolce e sognatrice, palleggiatrice, si trova a dover cambiare città perché suo padre è stato chiamato ad allenare la Diatec Trentino...