CAMILA'S POV
Mi sono appena alzata dal letto e Pippo ancora dorme, cerco di fare il meno rumore possibile per non svegliarlo e infatti ci riesco. Scendo sotto e scopro che anche mio padre sta dormendo quindi decido di preparare la colazione a tutti quanti. Provo a fare i pancake e stranamente ci riesco; l'unica cosa che mancava era lo sciroppo d'acero. Mio padre lo metteva sempre nei scaffali più alti e io non riuscivo ad arrivarci. Dopo vari tentetivi vedo un braccio che mi passa proprio il tubetto che mi serviva, mi giro e vedo Filippo abbastanza assonnato ma bellissimo. Sembra un figlio di un dio greco, ha solo i pantaloncini ed è a petto nudo; la poca luce che c'è gli mette in risalto gli addominali "Secondo me dovresti crescere di più" scoppia a ridere "Tu dovresti essere meno brutto la mattina" dico in maniera scherzosa "Tranquilla lo so che mi stai sbavando dietro" mi guarda con un sorrisetto "MA zitto stupido" mi prende in braccio e mi bacia "Buongiorno principessa" le sue labbra non sono come quelle di Simone ma comunque mi adeguo, lui è il mio ragazzo non mister tiamomastoconunaltraperdimenticartisoloperchènonhoavutoleopalledidirtiprimadipippochemipiacevi. Sono molto contenta di come sia comnciata la giornata, mio padre è molto in sintonia con Pippo e questa cosa mi fa stare benissimo. Per tutta la mattina hanno riso e scherzato su di me e sui miei modi poco femminili. Pomeriggio Filippo riceve una chiamata e vedo che comincia a divetare sempre più nervoso. Appena richiude il telefono mmi avvicino a lui "Amore che ti prende?" mi siedo sulle sue gambe "Niente tranquilla" è abbastanza insicuro di quello che dice ma cerco di non constringerlo a dire determinate così così almeno evito di farlo arrabbiare "Che ne dici se chiamo Simone e facciamo un uscita a quattro?" mi irrigidisco immediatamente "Ma oggi non avete allenamento?" mi sto agitando "No oggi giornata di riposo" cerco di sforzarmi nell'essere felice "Si okay, allora uscita a quattro sia" sfodero il sorriso più falso del mondo.
Siamo fuori casa di Simone, è molto grande per essere al centro di Trento. Selly si affaccia e corre subito ad abbracciarmi "Ciao Cami!" le do un bacio sulla guancia "Ciao Selly" la saluto anche io per non sembrare scortese "Ciao Cami" la voce del pallegiatore risuona nelle mie orecchie, Dio quanto adoro quando mi chiama per nome "Ciao Simo" mi abbraccia "Allora dove vogliamo andare?" alla fine dopo varie discussioni decidiamo di andare al Mc donald's. Io e Selly ci mettiamo vicine e davanti a noi i nostri rispettii fidanzati. Sento improvvisamente Simone agitarsi e dare dei calci al migliore amico "Cazzo che cosa ci fa qui" Filippo comincia as agitarsi, ad un certo punto a Selly si rovescia della CocaCola sulla maglia "Amore perchè non ti porti anche Camila in bgano?" Stiamo scherzando?! Che ci dovrei andare a fare con questa? "Si okay io vado" tutti e due tirano un sospiro di sollievo.
SIMONE'S POV
Non riesco a capire cosa ci faccia lei qui, Pippo mi aveva detto che si sono lasciati da quando Camila si è trasferita e non capisco cosa centri lei in tutto questo. Cerco di dare delle ginocchiate a Filippo così che capisca cosa sta succedendo ma non ricordavo che fosse così stupido da non accorgersi di niente. Solo dopo cinque minuti si è reso conto di ciò che gli stava succedendo davanti. Per evitare sceneggiate decido di attuare il piano di emergenza e di rovesciare sopra la maglia di Selly la Coca cola così per avere il tempo per chiarire questa cosa. "Adesso tu mi spieghi cosa ci fa lei qui" Prendo il mio migliore amico per la maglia "Non lo so, non ne ho la più pallida idea" dice innocente, se solo scopro che sta giocando con i sentimenti di Camila lo ammazzo "senti allora le cose sono due, o non si gira e non ci nota quindi siamo salvi oppure si gira viene qui e siamo nella merda" nemmeno il tempo di finire la frase che puntualmente la ragazza in questione si gira "E mo?" mi chiede Pippo "E mo so cazzi amari" sapevo già che le ragazze sarebbero rietrate a minuti quindi era meglio salutare questa strega e andarcene "Hola mi amor" dice avviccinandosi a Pippo "Hola Anita" lei si siede davanti a Filippo "Qué me cuentas amor?" (che mi racconti amore?) Nemmeno si preocupa di me "Nada, ahora mismo estoy esperando mi novia" (Niente, adesso sto aspettando la mia ragazza) non capisco niente di quello che stanno dicendo, l'unica cosa che riesco a vedere è Anita che si avvicina a Pippo e lo bacia, lui non fa niente per impedirglielo; Poco dopo sento qualcosa che cade a terra: era la borsa di Camila. Cazzo li aveva visti. Lascio Filippo lì impalato mentre credo stia insultando pesantemente Anita, abbandono Selly solo per correre dietro a lei. Sento che piange e che urla. Sperava che lui fosse quello giusto ma evidentemente non è così. Mentre la rincorrevo stavo pensanso a delle parole da dirgli, non mi sembrava l caso di saltarle addosso quindi era meglio ragionare. Alla fine si ferma in un parco vicino al palazzetto "Piccoletta come va? Tutto apposto?" mi avvicino a lei ma non troppo "Ho appena visto il mio ragazzo baciarsi con un'altra secondo te è tutto okay?" wow il sarcasmo non lo perde mai. Mi avvicino sempre di più si lancia tra le mie braccia "Non credevo che lui lo avesse fatto davanti ai miei occhi" comincia a singhiozzare "Simo posso venire a casa tua? Non voglio che mio padre mi veda in queste condizioni" le faccio cenno di si e vado a prendere la macchina. Proprio mentre stavo entrando Pippo mi ferma "Lei dov'è?" è abbastanza agitato "Non lo so la sto andando a cercare" mento "Vengo con te allora" cerca di salire ma lo fermo "Hai già combinato troppi casini per oggi. Vai a casa e rilassati ci penso io a lei" sconfitto torna verso la sua macchina.
Siamo finalmente a casa e Camila non ha spiccicato una parola, è triste e delusa e la capisco. "Posso dormire con te?" mi chiede con le uniche forze che le sono rimaste "Ehm certo perchè no?" si mette sul mio letto e cade in un sonno profondo Mi sussurra un grazie di tutto e mi abbraccia e dormiamo così. La adoro punto.
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Il palleggiatore che mi rubó il cuore|| Simone Giannelli
FanfictionCamila Lorenzetti, 21 anni, figlia del famoso allenatore di pallavolo Angelo Lorenzetti, ragazza molto estroversa, dolce e sognatrice, palleggiatrice, si trova a dover cambiare città perché suo padre è stato chiamato ad allenare la Diatec Trentino...