Capitolo 17

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Sono finalmente in camera e non perdo nemmeno un secondo che già rifaccio la mia valigia "Dove stai andando?" mi chiede qualcuno dalla porta "Ovunque ma non qui" Dico ancora in lacrime, apro la porta e mi trovo Filippo davanti a me "Ehi, se vuoi sfogarti ci sono" lo guardo e mi butto immediatamente tra le sue braccia e comincio a piangere, piangere come non ho mai fatto "I-io credevo che lui mi amasse, me lo ripeteva sempre, voleva c-che noi stessimo smepre insieme, m-mia ha portato a casa sua a convivere, mi ha fatto conoscere la s-sua..." non riesco più a parlare, i miei occhi si sono gonfiati, il respiro si fa sempre più corto "Tranquilla Cami, ci sono qua io, sfogati quanto ti pare" comincia ad accarezzarmi i capelli in un modo che mi faceva rilassare, mi fa appoggiare al letto e mi fa distendere così che mi possa tranquillizzare ma io non voglio questo, voglio che si renda conto di quello che mi ha cambinato "Aspetta ma tu perchè sei qui?" spunta un piccolo sorriso sul tuo volto "Ho sempre capito quando stavi male e appena ti ho visto scappare è stato come se dovessi ritornare da te. Camila tu mi piaci ancora e non mi aspetto che tu ritorni da me solo perchè quel coglione ti ha tradito ma ti chiedo solo di riprovare, prima da amici e se vuoi andare avanti okay, andremo avanti" quelle parole mi fanno rimanere imbambolata, non mi aspettavo che mi facesse una proposta di questo genere "Non mi aspetto che tu mi risponda ora ma almeno pensaci okay? Se ti serve qualcosa sono nella stanza accanto alla tua. Ci vediamo dopo piccoletta" Mi lascia un bacio sulla guancia. Nemmeno fa in tempo ad avvicinarsi alla porta che Simone fa la sua entrata.

SIMONE'S POV

Apro le mie braccia per prendere la mia piccolina in raccio e baciarla davanti a tutti. Corre verso di me, la prendo e la bacio. La poso per terra delicatamente e le sussurro un "Ti amo" si gira verso di me, ma non è Camila! E' Selly! Cazzo lei l'ha visto! Che cosa avrà pensato "Anche io ti amo" Do una spallata alla ragazza davanti a me "Come hai potuto!" la lascio sola mentre corro verso i miei compagni che stanno facendo le foto con i tifosi. Mi avvicino ad Osmany "Os hai visto dov'è andata Camila?" mi tremano le gambe "No scusa eravamo tutti troppo impegnati a vedere te che ti baciavi con la tua ex davanti a tutto il mondo" Ho combinato un disastro. Cammino tra i miei compagni ma nessuno l'ha vista. Parlo con tutti tranne che con Pippo, Cazzo lui sta con lei. Corro verso lo spogliatoio e mi cambio. Cerco di arrivare a tutta velocità all'albergo ma sono alla reception solo un'ora dopo la partita "Come posso essere così coglione" comincio ad urlare a me stesso "Prego mi dica la stanza" la ragazza dietro il bancone sembra abbastanza spaventata dal mio urlo di prima "124" dico il più veloce possibile, la ragazza controlla "Ah giusto è stata presa da una ragazza un'ora fa" nemmeno la saluto, l'unica cosa che faccio è correre, non le ho preparato un discorso, non so cosa le dirò ma spero che possa funzionare. DEVE FUNZIONARE.

Mi trovo davanti alla nostra camera, entro senza nemmeno bussare e la vedo: occhi gonfi, trucco colato, capelli scompigliati, guance rosse. No, non posso essere stato io quello che le ha combinato questo, non può essere. Davanti a me spunta Filippo "Simo credo che non sia il caso che tu stia qui" dice guardando la mia ragazza "Tu fatti gli affari tuoi che sei stato il primo a farla soffrire" comincio a prendere a parole il mio migliore amico mentre mi avvicino a lei "Come stai Piccol..." non mi fa finire la frase che mi tira uno schiaffo fortissimo sulla guancia "Come cazzo hai potuto? Pensavo che tu mi amassi. Me lo hai sempre ripetuto. Poi sono venuta da te ad abitare, mi hai fatto conoscere i tuoi, ho lasciato mio padre da solo a casa per stare con te. Questo è quello con cui mi ripaghi Giannelli? Baciando la tua ex davanti agli occhi di tutti? Di modo che tutti ora sanno che sono una cornuta? Sei uno stronzo" Si alza dal letto che sta piangendo sempre di più "Camila per favore lasciami spiegare" la prendo per un braccio e lei si ferma. A quel contatto tutti e due siamorimasti senza parole. Si gira, mi guarda neglio occhi e sussurra tra le lacrime "Vaffanculo Simone tra noi due è finita" esce sbattendo la porta. Rimango lì, come un coglione, a fissare la porta dalla quale è appena uscita la ragazza che amo, con il mio migliore amico ancora sotto shock per quello che è appena successo "Filippo per favore, prenditi tu cura di lei fino a che non riuscirò a riaverla per me ti scongiuro" le lacrime cominciano a riguarmi l volto "Tranquillo Simo, vai a riposare. Ci penso io a poteggertela" si avvicina e mi abbraccia "Grazie Pippo per tutto quello che fai".


Il palleggiatore che mi rubó il cuore|| Simone GiannelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora