CAMILA'S POV
Mi sveglio nel letto di Filippo e finalmente lo sento vicino a me. Una sensazione unica. Mi è mancato come l'aria; mi ha raccontato che ieri è stato con Simone e che hanno parlato di un argomento molto serio che tra poco mi dirà. Non ho per niente paura anzi sono molto tranquilla stranamente. Sento che Pippo si comincia a muovere e quindi si sveglia "Buongiorno piccola principessa" mi abbraccia "Buongiorno amore" mi avvicino sempre di più a lui. Sembra che io e lui siamo fatti l'uno per l'altra da sempre. Ci alziamo e comincio subito a preparare la colazione "Amore che mi dovevi dire di così importante ieri sera?" Comincia a tossire "Scusami" fa un respiro profondo e comincia a parlare "Sapevi che comunque questo è stato il mio ultimo anno di contratto con Trento no?" Non può decidere di cambiare squadra adesso che ha trovato me "Si e quindi?" Ho molto paura della sua risposta "Un po' di giorni fa mi aveva contattato la Sir dicendo che voleva propormi un contratto" perfetto, avevo trovato qualcuno con il quale mi sentivo bene e ora lo devo lasciare. Perchè l'universo ce l'ha con me? "E tu?" sto per scoppaire in un pianto "Sinceramente volevo sapere cosa ne pensavi tu prima di accettare o di rifiutare" sono molto confusa "Sinceramente non so cosa pensare, non vorrei che tu non accettassi per colpa mia, ma allo stesso tempo non voglio che tu mi abbandoni" abbasso la testa "Piccola io non ti abbandonerò mai chiaro?" si avvicina a me, mi alza la testa con due dita sul mento, mi sorride e poi mi mette sul bancone così da essere alla sua stessa altezza "Piccola ti volevo chiedere se volevi venire a Perugia con me" bene, adesso che cazzo faccio? Se mi trasferisco non vedrò più Simone... aspetta un attimo, perchè in questo momento ho in mente lui? Dovrei pensare alla mia famiglia invece ho lui in mente; che cazzo mi prende? "Cami ci sei?" Filippo mi riporta alla realtà "S-si ci sono. Pippo non lo so, sinecramente dovrei parlarne con papà e devo vedere come mi sento io. Tu intanto accettalo perchè un'occasione così importante non ti ricapiterà mai nella vota quindi meglio accettarla, ti verrò sempre a trovare fidati ma ancora non me la sento di 'convivere' con te ma non per qualcosa ma perchè mi sento ancora troppo piccola" detto questo mi bacia "Tranquilla principessa" adoro quando fa così.
Ci siamo appena preparati e subito usciamo di casa, io vado a fare dello shopping mentre Pippo va a parlare con un suo amico della proposta a Perugia. Per tutto il tempo ho in mente solo Simone, il modo in cui mi teneva stretta, le parole che mi diceva. Filippo si mi diceva le stesse identiche cose ma con Simone è tutto un'altro effetto. "Camila! Attenta" la sua voce mi risveglia dai miei pensieri, mi accorgo che ero appoggiata alla sua macchina "Oh scusamii Simo" scoppio a ridere e lo abbraccio, Dio come mi fanno stare bene le sue braccia "Traqnuilla, visto che già sei qui ti posso dare un passaggio a casa tua?" mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio "certo" mi apre la portiera "Addirittura tutta questa gentilezza" la sua risata è molto contagiosa "Be per una signorina questo e altro" facciamo qualche minuto senza parlare ma subito vengo risvegliata dalla sua voce che mi scuote dai miei pensieri "Allora hai saputo di Pippo?" mi si incupisce il volto "Si" mi guarda "Vuoi andare con lui?" sposto lo sguardo fuori dal finestrino "Sinceramente non lo so, vorrei rimanere qui da mio padre ma allo stesso tempo vorrei stare vicino a lui. Simo tu che mi cons..." nemmeno mi ha fatto finire di parlare che mi interrompe "Rimani qui a Trento" sono abbastanza sconvolta da questa risposta "Come mai questa risposta di getto?" nemmeno mi ero accorta che ci trovavamo davanti casa mia "Camila io..." si avvicina sempre di più a me, siamo molto vicini, riesco a sentire il suo respiro che si fa pesante "Se vuoi che io mi fermi fermami" non mi muovo, è veramente quello che voglio? Vorrei provare con qualcuno che non fosse Pippo? Ormai non posso fare più niente, gli emtto le mani sulle guance "Se dobbiamo fare questa cazzata facciamola insieme" lo bacio ma non un bacio coem gli altri, è come se ci stessimo aspettando da sempre. La sua boccaha un sapore piuttosto dolce. Mi stacco da lui senza fiato "Potresti non dirlo a nessuno di questo bacio?" Mi guarda intensamente "Tranquilla, prima fammi dire a Pippo che ho una cotta per te" mi si ferma il battito "T-tu cosa?" si schiarosce la voce "Camila dal primo giorno che sei entrata al Pala trento mi sei piaciuta; ma non ti ho mai potuto avere perchè sennò avrei duluso Pippo che ogni due secondi parlava di te. Adesso spero che tu non ti sia arabbiata per questo bacio" gli lascio un bacio sulla guancia "Ci vediamo domani" detto ciò esco dalla macchina ed entro in casa.
Mi butto sul letto, prendo il mio comuter e comincio a veder un po' di video su youtube, scorro un po' Instagram e Facebook fino a quando non mi addormento con la musica nelle orecchie
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Il palleggiatore che mi rubó il cuore|| Simone Giannelli
FanficCamila Lorenzetti, 21 anni, figlia del famoso allenatore di pallavolo Angelo Lorenzetti, ragazza molto estroversa, dolce e sognatrice, palleggiatrice, si trova a dover cambiare città perché suo padre è stato chiamato ad allenare la Diatec Trentino...