Capitolo 19

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Roma è stata un successo veramente, abbiamo finito tutte le partite al massimo, nemmeno una sconfitta. "Stasera dovremmo andare a magiare fuori festeggiare il tutto" dice Pippo ai suoi compagni "Si dai ci sta, una pizza?" Tutti urlano un si "Ah e ovviamente vieni anche tu piccola mascotte" dice Filippo vicino me; eh già sembra che le cose tra me e lui siano tornate bene, ci parliamo e ci abbracciamo. Forse ci è scappato qualche bacio ma ancora non lo sa nessuno. Mi ha aiutato un botto e io ancora non lo dimenticavo; gli voglio dare una seconda possibilità ma solo perchè ne sento il bisogno, lui è l'unica distrazione che ho da Simone; Con Simone? Ci ignoriamo, tutto qui. Lui sa che si deve dimenticare di me e io so che mi devo dimenticare di lui. Tutto questo mi fa male però lo devo accettare "Okay ci sono questa sera" tutti scoppiano in un applauso, tutti tranne Simone però vabbene non ci faccio nemmeno tanto caso.

Finalmente è sera e siamo a Firenze. Ultima tappa del mio mondiale con i ragazzi, una volta finita qui partirò per Trento così da prendere la mia roba a casa di Simone in santa pace e di tornare da mio padre tranquillamente. Ivan mi ha detto più volte di rimanere ma io ormai la mia decisione l'avevo presa e non volevo cambiarla "Allora mascotte vuoi venire in camera con me o vuoi una camera tutta tua?" comincio a ridere "certo che vengo in camera con te, non mi farai mica dormire da sola" prendo le mie valige e corro sopra da Filippo. Comincio a sistemarmi ma qualcuno bussa alla porta "Avanti è aperto" urlo io e Pippo mi tira un cuscino in faccia "Ti ho detto prima di non urlare quando qualcuno bussa alla porta" gli faccio la linguaccia e lui sorride, mi giro verso la porta e vedo Max "Camila possiamo parlare un attimo?" lo guardo e mi domando di che cosa vorrà mai parlare "Certo" usciamo dalla stanza e ci dirigiamo verso camera sua "Dimmi tutto Max" sembra abbastanza serio "Che cosa sta succedendo tra te e Simone? Eravate completamente innamorati quando vi ho conosciuti e ora? Camila se è per il bacio io penso sia stato veramente un malinteso, non penso che lui ti avrebbe tradita così. Era veramente innamorato perchè ogni volta parlava di te, di quando eri bella, di quanto eri simpatica, di come lo facevi ridere e lo facevi stare bene. Io credo che per te sia stato lo stesso" ormai ho le lacrime che scendono "V-eramente dovrei andare a parlare con lui?" annuisce "se vuoi io ti posso accompagnare" penso che sia la cosa giusta "Andiamo allora" usciamo dalla sua stanza e ci dirigiamo verso la hall dove lui passava la maggior parte del tempo. Entriamo e lo vedo di spalle "Simone" urla Max ma appena si gira davanti a lui c'era Selly con tutto il rossetto sbavato. Lui aveva la testa bassa mentre lei mi sorrideva. Incrocio i suoi occhi che mi chiedono aiuto per quello che sta succedendo ma tutto quello che faccio è scoppiare in lacrime e tornare in camera di Max. Lui arriva subito "Scusami Cami io non credevo questo, pensavo fosse un ragazzo serio" intanto arrivano in camera Ivan, Osmany, Totò e Daniele "Che cosa è successo qui?" Ivan si avvicina a me "Ti ricordi Simone quando ci diceva che Camila era l'unica ragazza che voleva?" lo Zar annuisce "L'abbiamo trovato sotto che si stava baciando con Selly" tutti mi guardano come un cane indifeso "Smettetela di guardami così, mi fate stare peggio" comincio a singhiozzare "Adesso faccamo così, tu vai a sciacquare il viso e poi torni da Pippo okay?" annuisco "Ragazzi forse è meglio che torno a casa prima del previsto" Osmany mi si avvicina "Piccoletta se non te la senti tranquilla, noi non vogliamo obbligarti a stare qui" mi scuso con i ragazzi per quello che ho fatto e poi esco dalla camera "Lo perdono anche per questa, lo amo troppo" rientro in camera "Che cosa voleva Max?" Filippo comincia a farmi domande a raffica "Niente tranquillo. Domani riparto per Trento, sento troppo la mancanza di casa" invece no, vorrei solo andare lontano da Simone e riflettere un po' su tutto quello che mi sta accadendo in questo periodo, vorrei sopratutto riflettere sui miei sentimenti per Simone "ah  wow, non posso impedirtelo vero?" faccio segno di no con la testa e mi avvicino al mio telefono per ordinare il biglietto per il treno per andare a Trento " Scusa Pippo ma vorrei solo stare da sola per un po'" comincio a mordermi il labbro per evitare di piangere "tranquilla, appena ti serve qualcosa però chiamami" faccio cenno di si ed esco dalla camera. Sono davanti la camera di Simone "Simone sono Camila, posso entrare?" urla un si e poi apro "Lo vedo, davanti la finestra a fissare le strade di Firenze "Dimmi" faccio un grande respiro "Io domani parto per Trento per tornare a casa, te lo volevo solo dire per informazione" si gira "Ti posso accompagnare in stazione?" speravo me lo chiedesse "Certo" si avvicina "Quello che hai visto oggi..." lo interrompo "Tranquillo non mi devi dare spiegazioni perchè tu ti stai rifacendo una vita con Selly..." mi sto per pentire di quello che sto per dire "... e io mi sto rifacendo una vita con Pippo" al sentire quel nome fa una faccia stupita "Scusami, Filippo? Dopo tutto quello che ti ha fatto?" comincio a infastidirmi "E tu con Selly, Dopo che ti ha fatto lasciare con la ragazza che divei che amavi?" mi prende alla sprovvista e mi bacia; io contraccambio le sue labbra mi erano mancate troppo "Non possiamo Simone" lo richiamo "Ricordati che io sono qui ad aspettarti sempre, anche se mi chimerai io ci sarò. Ti amavo, ti amo e ti amerò. Questo lo giuro" e detto ciò rimango senza parole "Domani ho il treno alle dieci quindi alle nove io vado. Se vuoi venire a salutarmi fatti trovare alle otto e mezza sotto nella hall" detto questo chiudo la porta e me ne vado.

Il palleggiatore che mi rubó il cuore|| Simone GiannelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora