Don't Leave Me Alone ☼ njh [COMPLETATA]

Inizia l'avventura • 55

Il giorno seguente Niall e Dahlia partirono con la macchina del Tenente.

Dahlia salutò la sua famiglia e vide tutti piangere, erano felici ma allo stesso tempo preoccupati.

Si domandarono come potessero due giovani uomini vivere da soli e in mezzo alla campagna desolata, senza aiuti e con la guerra in corso.

Si diressero verso Pitchcott e ci volle un'ora e venti minuti per arrivarci.

Durante il tragitto sia Dahlia che il Tenente non dissero nulla, ascoltavano solo la radio che parlava di come la guerra stesse procedendo.

Appena furono a Pitchcott, Niall si diresse verso la casa di Liam e si fermò dal vialetto di sassolini.

«Facciamo un saluto a Liam, è da tanto che non vi vedete.» disse seriamente, lei era tesa. Era la prima volta che vedeva il Sergente Payne nella sua abitazione e assieme alla sua famiglia.

Il Tenente bussò alla porta e dopo poco aprì una bambina di circa otto anni, era la più grande fra i quattro.

«L-Lei chi è?» domandò flebilmente «Sono un amico di tuo padre.» disse freddamente Niall, la bambina rientrò in casa e dopo poco arrivò Liam.

Liam era cambiato, era più sciupato e aveva tanta barba «Niall!» urlò lui e abbracciò Horan, lui ricambiò e sorrise.

«Oh ma c'è anche Dahlia.» e le sorrise «Salve Sergente!» «Tesoro non sono più un Sergente ma solo un umile uomo di campagna. Comunque cosa ci fate qui? Entrate pure.» disse e fece il gesto di entrare nella casa.

«No grazie Liam, comunque io e Dahlia vivremo qui.» disse Niall, Liam spalancò gli occhi e aprì un po' la bocca «No, non siamo n'è fidanzati n'è sposati.» intervenne subito Niall.

«Uhm, okay! Allora divertitevi! E se avete bisogno siamo tutti qua!» e riabbracciò Niall per poi salutare Dahlia.

I due si recarono a casa del Tenente e non parlarono nemmeno durante quel piccolo tragitto di cinque minuti.

Appena furono a casa di Niall lui disse «Fai come se fossi a casa tua.» lei annuì e prese le sue valigie per poi portarle in casa.

La casa era molto bella, un grande cancello, un giardino enorme ed infine una casa molto spaziosa.

«È bellissima Tenente.» disse lei «Chiamami solo Niall e possiamo darci del tu, non siamo più in guerra.» e sorrise.

«Comunque ho solo una stanza da letto-» «Dormo con te.», era strano per Dahlia dare del "tu" a Niall.

«Uhm okay.», come aveva pensato Niall tempo prima, voleva sposarsi ma solo dopo la guerra per essere sicuro di essere vivo e di poter aiutare sua moglie e i suoi futuri figli.

Niall e Dahlia erano nella camera da letto del Tenente ed era di un colore molto spento, marrone e ocra.

«Puoi mettere i vestiti nell'armadio.», lei annuì e tirò fuori da una valigia l'anello che Niall le aveva regalato.

Niall lo vide ed era stupito, non pensava ce l'avesse ancora «L'anello.» sussurrò, Dahlia lo guardò e sorrise.

«Tenente mi sono tolta questo anello dopo essere stata adottata, ma non l'ho mai dimenticata. Non ho mai scordato la sua promessa, perché lei con quell'anello mi chiedeva di sposarla. Giusto?».

Aveva ragione Dahlia, lui le aveva dato l'anello come fidanzamento ma ora il significato era diverso, lui desiderava sposarla.

«Hai ragione, ma la potresti smettere di darmi del "lei"? Sembra che tu sia sottomessa a me e non mi piace.», lui si avvicinò a lei e le mise una mano dietro alla schiena e l'avvicinò al suo corpo.

«Uhm, scusami ma sono abituata.» «Non è giusto chiamare il tuo futuro marito così formalmente. Non siamo nell'ottocento.» e ridacchiò.

«Niall davvero mi vuoi sposare?» domandò con tanta insicurezza «Sì ma non ora.» e le spostò una ciocca di capelli dietro all'orecchio.

«Ma io ho la mano-» «Io non ti ho guardata con gli occhi ma bensì con l'anima. Tu mi piaci per il carattere, e poi io zoppico, non ci vedo da un occhio. Sono un rottame.» e rise.

«Grazie Niall.» e si mise in punta di piedi per baciare Niall.

«La nostra avventura inizia qui Dahlia. Forza e coraggio.» e si abbracciarono.

Fu un abbraccio molto lungo come se i loro corpi ne necessitassero, ma i loro problemi iniziarono proprio in quella casa.