Don't Leave Me Alone ☼ njh [COMPLETATA]

Oddio • 50

Era davvero il Tenente? Davvero le aveva scritto lui quella lettera?

Sorrise ed iniziò a scrivere una lettera da mandargli, lei sapeva che lui non la voleva vedere ma voleva chiedergli altre cose.

Dopo aver finito di scrivere la lettera corse immediatamente verso il soggiorno e sentii un uomo parlare «La ringrazio Julia Blackburn e David Blackburn per avermi aiutato.» era una voce diversa e roca.

Entrò in salotto e disse «Madre e padre dovrei spedire questa lettera.», il ragazzo si girò e le si  illuminarono gli occhi e aprì leggermente la bocca dalla sorpresa.

«Oddio.» sussurrò e si mise una mano davanti alla bocca «Salve signorina Dahlia.» era lui.

«T-Tenente Horan!» urlò e si misi a posto e fece il gesto del saluto militare, lui sorrise e disse «Vedo che sei cambiata.» era lui, davvero?

«Ecco chi era la persona importante Dahlia.» le sorrise sua madre «Ma-mamma.» sussurrai «Il Tenente è venuto qui per farci compagnia prima che parta.» dove doveva andare?

«Dahlia mi piacerebbe fare un giro con lei per Londra se non le dispiace.» e le porse la mano, la prese e fece un piccolo inchino «Certo Tenente.».

Dahlia e Niall uscirono dalla sua lussuosa casa e si incamminarono verso un piccolo pub.

«Sa' è da due anni che non ci incontriamo.» iniziò lui «Si Tenente.» ritornò fredda, non seppe il perché «Ha imparato a provare emozioni?» domandò.

Si spostò una ciocca di capelli dietro all'orecchio e annuì «Come sta lei? Ho letto che la sua gamba e la sua schiena sono migliorati.» sussurrò.

«La mia gamba sta abbastanza bene, zoppico ma almeno posso camminare e la mia schiena anche quella ma non posso fare sforzi troppo pesanti.», arrivammo in questo pub e sorrisi.

Il Tenente e Dahlia si sedettero dentro al pub quasi vuoto, c'erano soltanto cinque persone che bevevano rum e whiskey.

«Lei mi ha detto che mi aveva visto in questi due anni.» iniziò a parlare Dahlia, Horan ordinò un caffè che sembrava di più acqua sporca e poi ordinò un tè con il latte.

«Si, io l'ho vista e le avevo anche detto quando.» e appoggiò le sue mani sul tavolino di legno, un legno scuro e rovinato.

«Si, le volevo dire che il ragazzo con cui mi aveva vista era soltanto un ragazzo di alta classe e i miei genitori adottivi volevano che io lo conoscessi.», lui annuì e gli portarono le loro bevande calde.

«Pago io.» disse Horan «Ma Tenente!» sbraitò Dahlia «Non si rifiuta mai la gentilezza di un uomo.» e sorrise.

«La vedo molto sorridente Tenente.» lui ritornò serio e Dahlia riprese a parlare «Le mancano i suoi amici?» «Si, e tanto. Mi manca avere degli amici con cui scherzare, mi manca Zayn e la sua voglia di vivere. Mi manca Harry e la sua spensieratezza e poi mi manca anche Louis, colui che era serio ma anche giocherellone. Eravamo un gruppo, e infine Liam. Liam mi manca ma posso vederlo quando mi pare.» e iniziò a bere il suo caffè.

«Tenente-» «Ma ho capito una cosa dalla vita, che capisci l'importanza delle cose solo quando le perdi. Ho perso molto durante la guerra, amici, famiglia e pure te Dahlia.», il Tenente era serio.

«Stanotte ho fatto un incubo.» disse Dahlia «Ovvero?» «Ho sognato il momento della morte di Zayn e del fatto che Benoît volesse uccidermi.».

Niall rimase in silenzio ad ascoltare la sua storia e poi disse «Dahlia è solo un incubo, non ci saranno più guerre dopo questa anche se si sta ancora combattendo, ma so per certo che nel futuro le persone non faranno mai più la guerra. Capiranno dai loro sbagli e cercheranno un rimedio adeguato.».

Se solo il Tenente avesse ragione, ma la guerra non finirà per lui e nemmeno per Dahlia. Ci sarà poi la Seconda Guerra Mondiale ma questo non sarà il nostro caso poiché loro non parteciperanno direttamente o almeno così dovrebbe essere.

«Tenente lei ama qualcuna?» domandò all'improvviso Dahlia «No Dahlia, nessuna donna mi ha colpito quanto le-» in quel momento si sentì un colpo e Niall si fermò.

«Cos'è stato?!» domandarono alcune persone in quel pub.

«BOMBA. STATE A TERRA!» urlò Horan, tutti si misero sotto ai tavoli o si buttarono a terra e pure Dahlia e Niall.

Erano vicini, i loro visi a malapena si sfioravano.