Don't Leave Me Alone ☼ njh [COMPLETATA]

Ancora? • 66

Arrivati in un ristorante lussuoso, Niall fece scendere Dahlia dalla sua macchina per poi incamminarsi all'entrata.

Il viale era illuminato da lampioni contenenti candele, il giardino era più grande di quello di Niall e si poteva vedere l'edificio in lontananza.

Niall prese la mano di Dahlia e rimasero in silenzio, faceva freddo ma entrambi erano abituati a quel tipo di inverno.

Arrivarono davanti ai gradoni del palazzo ottocentesco, Niall tenne la mano di Dahlia mentre lei aveva in mano il suo vestito cosicché non inciampasse.

Entrati nel grande salone li aspettava un cameriere biondo con occhi verdi come lo smeraldo. «Signori Horan?» domandò cortesemente e guardò Dahlia, era ammaliato dalla sua bellezza.

«Sì.» rispose Niall, il cameriere annuì e lì accompagnò al loro tavolo. Si trovava davanti ad un'immensa finestra e potevano vedere il giardino innevato.

«Prego Madame.» disse cortesemente il cameriere per poi spostarle la sedia «Grazie.» sorrise lei, Niall li guardò e poi si sedette.

«Tornerò fra cinque minuti.» e se ne andò, Niall guardò il menu e notò la sfilza di piatti.

Molto costosi, ovvio ma era una serata speciale. E nessuno al mondo avrebbe potuta rovinargliela, forse una bomba ma sperava che fosse la serata giusta.

«Cosa prendi Dahlia?» domandò e la guardò «Gnocchi alla rapa rossa e dell'agnello accompagnato da un'insalata mista.» e mise a posto la carta.

«Sai Dahlia, forse conoscerci è stato un caso ma stare con te è stato qualcosa di più forte. Non so cosa tu abbia di diverso dalle altre ma mi hai colpito. Ti amo.» disse lui dolcemente, lei arrossì e ricambiò timidamente quel "ti amo".

Il cameriere ritornò e prese gli ordini, mentre i due piccioncini aspettavano i loro piatti si guardavano attorno. Erano imbarazzati, era il loro primo e vero appuntamento e, francamente, non sapevano che dirsi.

«Dahlia, sai...forse devo ritornare in guerra.» disse lui all'improvviso «Cosa?» era esterrefatta, non poteva crederci.

«È solo per poco tempo, devo andare ad aiutare i miei compagni.» e appoggiò una mano sulla sua.

Era fredda quella di Niall rispetto a quella di Dahlia.

«Vengo con te.» disse lei «No, non ti faccio rischiare. Stai a casa, ritornerò subito. Le promesse te le mantengo e ti prometto che ritornerò a casa. Ritornerò per te.» e sorrise.

I piatti arrivarono ed i due iniziarono a gustare quelle prelibatezze, lei era triste mentre lui pensieroso.

«Ma prima che vada di nuovo in guerra voglio chiederti una cosa. Ma te la chiederò a fine cena, quando saremo a casa nostra.» e sorrise, lei annuì senza proferire parola.

Era triste, sì. Dopo tanto tempo aveva il suo compagno, dopo anni di separazione. Dopo che lui stesso l'aveva lasciata da sola.
Non voleva che se ne andasse senza di lei, non voleva che rischiasse con una gamba zoppa e con un occhio bendato.

Nella sala si sentiva il suono di un piano forte, era dolce e i due avevano finito di cenare.

«Ehi.» la richiamò Niall «Mh?» «Ti prego, aspettami. Partirò fra due giorni. Ma tu aspettami, qualunque cosa succeda. Aspettami.» lei annuì e accennò un lieve sorriso.

Dopo che la cena finì, lui pagò il conto e ritornarono a casa di sua madre.

Erano entrambi stanchi, tutti dormivano e non c'era nessun rumore.
Niall e Dahlia erano nella loro camera a spogliarsi per mettersi un pigiama.

Dahlia era davanti al suo specchio e pensava, forse troppo come era solita fare.
Sentì una pesantezza sulle spalle e alzò lo sguardo, lui la stava abbracciando.

«Non voglio nemmeno io lasciarti, davvero. Ma questa sarà un'altra sfida per entrambi. Ti desidero, e come detto tempo fa ti avrei sposata solo quando la guerra sarebbe finita. Vorrei avere dei figli con te, perché so che sei la donna giusta per me.» e lui le diede un bacio sulla sua guancia chiara.

Lei si girò e lo abbracciò. Dahlia stava piangendo, ed era una delle poche volte in cui Niall l'aveva vista.

«Non voglio lasciarti Tenente! Non voglio! Voglio aiutarti anche questa volta. Ti prego, lascia che ti aiuti!» e lo strinse a sè.

Lui sorrise e le accarezzò la testa «Stavolta ci devo andare da solo. Dahlia ti amo dal profondo del mio cuore, ricordatelo per sempre».