La loro storia, dopo Lisbona, era andata avanti esattamente come una favola: tutto andava bene, tutto era bello.
Certo, c'erano ancora le loro rispettive compagne, ma in fondo non gli interessava. Gli bastava vivere fianco a fianco la loro vita per essere felici.Poi, come tutte le favole, anche lei aveva conosciuto la sua fine.
A Lisbona, ma soprattutto subito dopo, avevano vissuto momenti bellissimi, emozioni totalizzanti e irripetibili, ma non era bastato. A un certo punto della loro storia, Fabrizio aveva voluto di più.
I baci scambiati di nascosto, i minuti che strappavano alle loro routine per poter stare insieme a un certo punto non erano più stati sufficienti. Voleva viverlo, senza mezzi termini.
Voleva poterlo baciare quando gli veniva voglia, voleva poter girare con lui senza preoccuparsi, prendergli la mano se passeggiavano per strada, dichiarargli il suo amore senza il peso del tenerlo nascosto. Lo aveva detto anche all'albanese, una delle ultime volte che si erano uniti insieme, quando gli aveva detto di voler lasciare Giada. Ed Ermal aveva avuto paura.
Lo aveva guardato con occhi spalancati, portandolo ad alzarsi dal suo petto.
Non aveva detto nulla, se non un "non credi sia ancora troppo presto?" e lui non aveva risposto. Gli aveva accarezzato i capelli e lasciato un bacio a stampo, prima di abbracciarlo. La sua mente, però, era rimasta a quell'espressione quasi spaventata.
Da quel giorno tutto era precipitato.
Ermal aveva iniziato a trovare ogni scusa per evitarlo, per incontrarlo il meno possibile. Si era invece concentrato su Silvia, e su quel rapporto sempre più logorato. Era il suo personale modo di fare ammenda, starle vicino, viziarla. Non gli importava che per farlo dovesse trascurare qualsiasi altra cosa: il lavoro, la famiglia... Fabrizio. In realtà era proprio quello il suo intento. Concentrarsi su quella relazione che non voleva più, ma che rimaneva un porto sicuro e dimenticare il più grande, almeno per un po'. Sapeva che sarebbe stato difficile abituarsi, ogni giorno lontano da lui si sentiva morire dentro, ma perseverava nel cercare di guardare la donna con gli stessi occhi di sempre nella speranza di scacciare quel nuovo sentimento che aveva preso posto nel suo cuore. Dopo tre giorni in cui puntualmente liquidava le sue chiamate e ingigantiva i suoi impegni, il romano aveva ovviamente capito che Ermal lo stava evitando. Eppure, nonostante tutto, non se l'era presa.
Aveva deciso di assecondarlo e dargli il suo tempo: sapeva che per lui era tutto nuovo e non aveva intenzione di affrettare le cose. Aveva usato quei momenti per riavvicinarsi a Giada e chiederle scusa per il modo in cui l'aveva trascurato in quel tempo. Lei, fantastica come sempre, lo aveva abbracciato stretto come una madre con un figlio. Gli aveva accarezzato i capelli, baciato la guancia. "Non preoccuparti." gli aveva sussurrato all'orecchio, per non spezzare la dolcezza di quel momento "Ci sarò sempre per te, sempre. Come compagna, come amica, come sorella. Sono tua alleata, sempre." aveva continuato. Lui aveva ricambiato il suo abbraccio con tenerezza. "Lo faresti anche se ci lasciassimo?" avrebbe voluto chiederle "anche se ti tradissi?", ma ovviamente non aveva detto nulla, si era limitato a inspirare a pieni polmoni quel profumo che una volta aveva amato alla follia, ma che in quel momento lo aveva solo riportato in tempi lontani.
Però, i giorni aumentavano ed Ermal continuava a essere sempre più sfuggente e sempre più proiettato verso la sua donna e alla Partita del Cuore era diventato fin troppo evidente. Fino all'ultimo non aveva saputo se si sarebbero visti, e non sapeva come avrebbe dovuto prenderla. Da un lato temeva il confronto, a cui sarebbe seguita sicuramente la richiesta di spiegazioni per il suo comportamento; dall'altro non era sicuro di riuscire a reggere ancora. Fabrizio gli mancava come l'aria, era innegabile. Quella vita che tutti gli avrebbero voluto invidiare iniziava a stargli stretta. Poco prima della partita aveva avuto la conferma: Fabrizio non ci sarebbe stato. Ci sarebbe stato solo Libero, che poteva coronare così il sogno di incontrare Totti.
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Tra le luci di Roma | MetaMoro
أدب الهواةErmal e Fabrizio si sono lasciati, per quello che pensano sia un per sempre. Eppure una una diretta facebook, una camminata sotto la pioggia e un ombrello potrebbero sconvolgere i loro già precari equilibri. Dal testo: "«Allora, vi va di farmi comp...