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Quando ebbero finito di cenare Alan chiese ad Eleonore se avesse capito tutto, la ragazzina fece di sì con la testa, entrambi si misero in piedi e videro avvicinarsi una donna con una divisa azzurra. Eleonore sussurrò ad Alan

<<Perché qui vestono tutti in modo orribile?>>

<<Guarda che è la moda della tua epoca che è troppo pomposa.>>

Rispose Alan allo stesso tono della ragazzina che lo guardò spostando leggermente la testa di lato, Alan stava per rispondere ma pensò che fosse meglio chiudere lì il discorso, la donna era troppo vicina e poteva sentirli. 

Si fermò davanti a loro con un sorriso a trentadue denti

Quanta falsità. Siamo in un contesto militare, non c'è bisogno di fare l'attrice.

Pensò Alan con fare infastidito, la donna tese loro la mano dicendo

<<Piacere, di conoscervi, io sono Iriaga e sono un ufficiale di questa base.>>

Alan si sforzò di dire uno stentato

<<Piacere.>>

Mentre Eleonore fece un leggero inchino e disse

<<Piacere di conoscerla, io mi chiamo Eleonore.>>

Ma poi si accorse che Alan la guardava con sguardo di rimprovero e lentamente si ricompose 

<<Ancora con questa cosa dell'eleganza?>>

Chiese Alan cercando di dare l'impressione che quella fosse una fissa della sorella, Iriaga sorrise e, imitando l'inchino della ragazzina, disse

<<Il piacere è mio, qual è il tuo cognome signorina?>>

Forse è meglio se intervengo io... - pensò Alan - Ma se lo facessi potrebbe insospettirsi

<<Di Rose, mi chiamo Eleonore Di Rose.>>

Alan sospirò e la donna disse sorridendo

<<Scusa, mi sono lasciata trasportare.>>

<<Non c'è bisogno che tu finga.>>

Disse Alan incrociando le braccia al petto

<<Eh? Fingere?>>

Chiese lei non capendo

<<Si, mi riferisco alla tua cordialità e ai tuoi sorrisi. Non sono uno stupido, puoi smetterla di fingere.>>

<<Alan!>>

Esclamò Eleonore indignata e Iriaga rispose

<<So che l'atteggiamento del capitano non è per niente un buon biglietto da visita per noi ma è molto zelante per quanto riguarda la magia. Inoltre voi avete nominato Argalìa, praticamente la sua antitesi, non credo che ciò aiuterà a diminuire le pressioni che eserciterà su di voi. Tuttavia io non ho alcun motivo per trattarvi come lui, per me siete come tutti gli altri: non siete gli unici a vagabondare senza una famiglia.>>

<<Allora dicci che sospetti ha su di noi.>>

Disse Alan fermamente e con un tono più autoritario di quello che conveniva. La donna rimase in silenzio, poi con un lieve sospiro rispose

<<Crede che tu sia un Apostata.>>

Eleonore guardò Alan, il suo sguardo era intimorito, non sapeva che cosa dire o che reazione avere. 

<<E tu di che opinione sei?>>

Chiese Alan con lo stesso tono di prima, Iriaga si sedette poi disse pesando a dovere le parole

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 03, 2018 ⏰

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