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Nelle settimane che seguirono, Alan utilizzò il proprio potere ogni volta che gli poteva essere utile, gli effetti collaterali derivanti dal suo utilizzo erano diminuiti drasticamente, tanto che Alan poté utilizzarlo anche in luoghi affollati avendo come sintomo solo un lieve senso di smarrimento che durava pochi secondi e una lieve distorsione dei propri sensi. Così iniziò ad utilizzarlo anche nella vita di tutti i giorni, negli sport, per sentirsi dire che era molto bravo, per strada, per non incrociare persone che non voleva vedere, lo utilizzava con Elena per far colpo su di lei, prevedendo le sue domande o le sue azioni e preparandosi di conseguenza. La vita iniziava ad essere davvero molto più piacevole, tutto era molto più facile, relazionarsi con la gente era diventato più semplice, evitare le brutte figure o i comportamenti goffi era più semplice; la sua autostima ne beneficiò parecchio, divenne molto più sicuro di se in poco tempo. Era la terza ora, in classe la professoressa di Storia, una donna non molto alta, dai capelli a caschetto biondi e dallo sguardo severo, interrogava la classe, facendo domande a destra e a manca. Chiunque poteva rispondere alzando la mano e aspettando che la professoressa gli desse il permesso di parlare, normalmente Alan avrebbe criticato quel sistema anche se non apertamente, ma ora stava solo attento a rispondere per primo come se non vedesse l'ora di fare una bella impressione sulla professoressa. Si alzò la manica sinistra e con l'indice destro percosse i contorni della stella a quattro punte: sentì la voce della professoressa che chiedeva 

<<Cos'è la "la crisi della Chiesa" presente nel Medioevo?>>

Appena tornato alla realtà, Alan tirò a se il libro di storia di Luca che protestò a bassa voce e dopo aver sfogliato qualche pagina lesse in mente il paragrafo presente nel libro e, senza sapersi spiegare il motivo, alcune parole lo colpirono particolarmente:

Per via del troppo profondo attaccamento al potere temporale che la Chiesa dimostrava in quegli anni, si ebbe una scissione e la chiesa di Costantinopoli si divise da bisanzio, prendendo il nome di "Chiesa ortodossa" e professando un più rigoroso rispetto del Credo.

Per uno come me, informato sui fatti, quelle parole sembrano un monito, un avvertimento inviato dal fato o da qualcuno di superiore per cercare di sopprimere sul nascere gli eventi che da lì a poco si sarebbero messi in moto. Alan alzò la mano e rispose alla domanda, subito dopo Luca gli chiese sottovoce

<<Ma come hai fatto a prendere la pagina giusta prima che lei facesse la domanda?>>

<<Sarà stata fortuna>>

Rispose Alan, il compagno di banco era un po' scettico, ma non vedeva altra spiegazione se non quella così fece finta di accontentarsi di quella risposta e avvicinando il capo all'orecchio dell'amico disse 

<<Oggi dopo la scuola vieni con me all'Angolo? Ci sarà anche Elena.>>

Appena ebbe udito il nome di Elena, Alan prestò tutta la sua attenzione a Luca, ignorando completamente le domande che la professoressa stava ponendo. Luca sorrise maliziosamente e disse alzando lievemente la voce

<<Eccolo! Allora? Ci vieni?>>

Alan era incerto su cosa fare e chiese

<<Luca, rispondimi sinceramente, hai intenzione di fidanzarti con Elena?>>

Il ragazzo non ebbe nemmeno un momento di esitazione e rispose quasi indignato

<<No! Non lo farei mai sapendo che piace a te! Se tu non saresti interessato a lei allora ci farei un pensierino, ma no, non mi voglio mettere con lei>>

Alan ebbe l'istinto di correggere l'amico

<<Fossi.>>

<<Che cosa?>>

Viaggio nel mondo intermedioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora