Slay | H.S.

30.

Luce's pov.

Mi sveglio con un mal di testa atroce, ma noto di essere in un letto. No no no, che ci faccio in un letto e con i vestiti di qualcun'altro? Mi guardo intorno e piano piano inizio a riconoscere la camera. Cazzo Harry deve avermi vista ubriaca e portata nel suo letto, ora mi sente.

Mi rimetto i vestiti della sera precedente e quando sto per mettere i tacchi, Harry entra in camera.
< Buongiorno alcolizzata. > cerca pure di essere simpatico?
< Styles, come hai potuto portarmi nel tuo letto e farmi chissà cosa quando non ero in me e non sapevo cosa stavo facendo? Non credevo ne saresti stato capace. > mi porto le mani tra i capelli per il nervosismo.
< È questo che pensi di me? Tu mi credi capace di violentarti? Cazzo, almeno ricordi qualcosa di ieri? > scuoto la testa in segno di negazione.

Harry's pov.

*flashback*

È quasi l'una e la festa è gremita di gente. Sono insieme agli altri quando Perrie e Eleanor si alzano dai divanetti per mescolarsi in mezzo alle persone. Non avendo nulla da fare, vado a prendermi qualcosa da bere, ma nulla di superalcolico. Durante il tragitto divano-cucina vedo le ragazze venirmi incontro un po' preoccupate.

< Che succede? > chiedo istantaneamente.
< Non è che potresti darci una mano? > annuisco e loro mi indicano una coppia limonare. Guardo meglio e beh, li conosco. Sono Luce e Bradley. Prego che sia solo un'illusione ottica ma non è così. Lei sta muovendo i fianchi a ritmo e cazzo quanto vorrei esserci io al posto di quel cazzone.
< È completamente ubriaca e di sicuro non farebbe tutto ciò se fosse cosciente, non prova nulla per lui e sono solo amici. Per favore, puoi portarla a casa? > non posso fare che accettare, odio quel bastardo. Potrei farmi i cazzi miei, ma tengo troppo a lei per vederla a pezzi per un altro coglione di turno.

Vado dei due e li divido, tenendo saldamente Luce per la vita.
< Lascia in pace Luce se ci tieni alla tua vita e non avvicinarti a lei per nessun motivo, chiaro? > lo minaccio.
< Oh hai ancora paura che possa portarti via qualcun'altro, Harold? > gli do un cazzotto sullo stomaco che lo fa piegare dal dolore.
< La prossima volta non otterrai solo un pugno da parte mia. >

Prendo Luce in braccio e la conduco in auto, ma lei inizia a protestare.
< Io non volevo andare via, riportami dentro e lasciami in pace. Torna a scoparti Olly. > che nervoso, è troppo permalosa.
"È proprio questo che ti piace di lei, idiota."
Non ne sono innamorato, è la mia migliore amica.
"Quella per cui hai una cotta ma non vuoi ammetterlo a te stesso."
Non può piacermi lei, è da scemi innamorarsi e non voglio rovinare il nostro rapporto per qualche cazzata che potrei combinare.

Invece di portarla a casa sua, la porto a casa mia visto che essendo così ubriaca potrebbe prendersi una bella punizione e non è il caso.
Impiego una cosa come un quarto d'ora per arrivare in camera mia, ma almeno non ho svegliato nessuno in casa. La stendo sul letto, ma si addormentata mentre cerco qualcosa da farle indossare per la notte.
E ora come la vesto? L'ho già vista nuda, ma non so se sia proprio corretto. Va beh, capirà.

Cerco di infilarle dei pantaloncini sportivi e una semplice t-shirt e quando riesco nel mio intento, la copro con il lenzuolo. Prima di addormentarmi anche io però la guardo per qualche istante, o forse un paio d'ore. Vorrei poter addormentarmi con lei tra le mie braccia ogni notte.

*fine flashback*

< Se non ti avessi portata via, quel cazzone avrebbe potuto fare chissà cosa e tu non saresti stata capace di difenderti. > affermo facendo trasparire la mia irritazione.
< Brad è mio amico e sicuramente era ubriaco quanto me. Non avrebbe fatto nulla del genere. > crede veramente di essere al sicuro con lui?
< No cazzo! Tu non sai niente e ti fidi di qualcuno di cui non sai nulla. > do un pugno al muro e vedo Luce trasalire.
< E tu invece cosa ne sai? > ribatte arrrabbiandosi con me.
< Vuoi veramente sapere la verità? > annuisce acconsentendo.
< Bene, da dove inizio... intanto Brad è il migliore amico di Connor e già solo questo la dice lunga. Ma ora voglio raccontarti della mia famiglia, così magari ti lascerai proteggere. Ho una sorella, si chiama Gemma e un anno fa il tuo amico del cuore -che era anche mio amico- l'ha corteggiata, ma lei non ha mai avuto tutto questo interesse. Allora, stanco di essere rifiutato, l'ha violentata a scuola. Non è uscita da camera sua per giorni e quando la cosa è venuta fuori mio padre se la prese con me, dicendo che avevo amici di merda. Ha preso mia sorella e sono tornati in Inghilterra. Sei contenta ora che sai tutto? >

Senza dire nulla si porta una mano avanti alla bocca e mi abbraccia.

All the love, fedex.