André bussò alla porta della vicina alle 7 precise del mattino come lei gli aveva detto, aveva preparato tutti i documenti da presentare ai docenti e ai piani alti dell'Università e aveva messo in una cartella a parte le certificazioni in lingua straniera raccolte negli anni. Dopo qualche secondo aprì la porta la sua vicina, con una vistosa sciarpa al collo.
«Ciao André, pronto per il pri... oh scusami un attimo »
Françoise prese il telefono dalla tasca della giacca e lesse l'ultima email che le era arrivata e sospirò. Il ragazzo alzò un sopracciglio e lei alzò le spalle.
«A quanto pare dovrai aspettare un altro po' Grandier! Troppa neve, la maggior parte dei docenti non può raggiungere l'istituto così come molti studenti. Mi dispiace »
André sospirò a quella notizia, era felice per quel piccolo inconveniente ma dall'altra parte anche molto infastidito, cosa avrebbe fatto nei prossimi giorni?
«Entra qui, lì fuori ti starai gelando! Accendo la stufa e facciamo colazione insieme , cosa ne dici? »
«Se per te non è un disturbo... »
«Affatto! Prego, entra! »
Andrè alzò le spalle avvertendo un brivido attraversagli la schiena ed entrò nella casa della ragazza velocemente. Françoise prese il suo giubbino e lo poggiò sull'appendiabiti vicino l'ingresso insieme alla borsa piena di libri, dopodiché si avvicinò alla stufa automatica sotto il grande televisore del salotto e la accese, sperando di riscaldare l'ambiente il più velocemente possibile.
«Hai una bella casa complimenti »
«Oh, grazie! »
Françoise si mosse verso la cucina, separata dal salotto solo da una penisola dove c'era posizionato il lavandino e la caffetteria.
«Cosa preferisci? Caffè, tè, cioccolata...? »
«Un caffè andrà più che bene! Aspetta... cioccolata? Fai la colazione con la cioccolata? »
André la guardò incuriosito senza nascondere un dolce sorriso e lei arrossì leggermente, dandogli le spalle per prendere il caffè e due tazze.
«Quando fa freddo sì, mi piace molto gustare una buona cioccolata calda e due biscotti, mi fa tornare bambina... »
«In Spagna con la cioccolata si mangiano i churros e ti assicuro che sono ottimi! Sai che ti dico, anche per me una cioccolata! Oggi inizia la mia disintossicazione da caffè »
«Ah sì? Voglio la ricetta! »
I due aspettarono che la cioccolata fosse pronta e nel frattempo parlarono un po' sul divano del più e del meno. Françoise gli chiese della spagna e lui fu molto felice di poterla accontentare.
«Mia madre è spagnola e mio padre è francese, dopo la morte di mio padre, mia madre mi ha portato con lei in Spagna, più precisamente a Madrid. E' davvero una bella città, forse un po' caotica e festaiola ma vivibile! »
«Sicuramente, sai l'unica volta sono uscita fuori dalla Francia era per andare in Belgio in un paesino proprio vicino il confine »
Disse ridendo, per poi alzarsi e controllare la cioccolata per poi versarla in due tazze e porgerla al suo ospite.
«Fidanzato? »
André tossì improvvisamente, mentre beveva la cioccolata calda e Françoise si preoccupò.
«Oh mio Dio.,. stai bene? »
«Sì... non preoccuparti, colpa mia. Stavi dicendo scusa? »
«Ti avevo chiesto se... eri fidanzato »
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Renaissance
RomanceRenaissance. Parigi, autunno 2017. Può l'arrivo di una nuova persona cambiare il gioco del destino? Può una sola persona far saltare una farsa durata anche troppo? Può un estraneo cambiarti la vita indissolubilmente? Leggete per scoprirlo!