Segreti

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Era iniziata l'università, finalmente. Per i primi giorni André aveva potuto contare sull'aiuto delle ragazze per l'orientamento nelle aule e in meno di una settimana era riuscito a memorizzare la maggior parte dell'istituto. Françoise era stupita dalle sue capacità, era davvero talentuoso e l'aveva spesso sorpreso con un foglio e matita in mano a disegnare. Lui invece si era scoperto spesso ad osservare la finestra dell'appartamento della vicina quando passava di lì tra una commissione e l'altra. Li aveva visti più di una volta discutere e giurò di aver visto Paul alzare le mani su di lei più di una volta. Françoise però si era sempre mostrata allegra e solare e questo lo destabilizzava e non poco. Come poteva fingere così bene? Ma prima di tutto... Era sicuro di quello che aveva visto? Era quello che lo tormentava da un paio di giorni ma no aveva osato chiedere nulla né alla diretta interessata né ai suoi amici. Forse era meglio indagare...

«Pronto? »

«Antoniette? Sono André »

«Ciao caro! Dimmi tutto! »

«Sei libera oggi pomeriggio? »

«Mi stai invitato ad uscire con te? »

André rise alzando gli occhi al cielo.

«Certo tesoro, volevo appunto chiederti anche di sposarmi, vedi tu! »

Disse sarcasticamente, senza trattenere un sorriso, mentre usciva dal suo appartamento.

«Ahahah... Comunque sì, sono libera oggi. Vieni a casa mia, va bene alle cinque? »

«Perfetto, ci vediamo dopo allora »

///@///

«Benvenuto a casa mia! Posso offrirti qualcosa? »

«Nulla Antoniette, grazie... »

«Come vuoi, accomodati! »

///@///

Françoise prese il telefono dal tavolo in cucina e chiamò il primo numero che aveva trovato. Si mise a sedere sul divanetto e aspettò che l'altro rispondesse.

«Hey tesoro! Come va? Tutto bene? »

«Ciao... volevo chiederti oggi quando chiudi, ho proprio bisogno di passare un po' di tempo te »

«Devi dirmi qualcosa? »

«Il solito... vieni a casa mia o ci incontriamo...? »

«Vengo io date, domani hai l'Università e non voglio responsabilità! »

Françoise rise, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio sorridendo. Le era mancata la sua voce.

«Ci vediamo stasera: schifezze varie e un film horror, va bene? »

«Va bene... Grazie Victor, sei il migliore »

///@///

«L'hai conosciuto Victor? Suo fratello? »

«Non ancora ma me ne ha parlato molto. Sembra davvero in gamba »

«Per non essere il suo vero fratello, è veramente un grande... »

«Credo di aver perso un passaggio... »

Antoniette rise, sedendosi di fronte a lui sul divano, accavallando le gambe.

«Beh, è complicato. Sua madre si è sposata due volte, nel primo ha avuto Victor e nel secondo Françoise. Il padre di Victor è morto anni fa e lei si è risposata. Ecco tutto! Ma si sono sempre voluti bene e Victor le è sempre stato accanto... »

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