Come quasi ogni mercoledì sera i due ragazzi erano seduti sul divano con l'intenzione di vedere la loro squadra del cuore. Ovviamente erano entrambi tesissimi visto l'importanza della partita ma forse Elisa lo era ancora più del solito, aveva iniziato a morsicarsi l'interno della guancia facendo incuriosire il fratello seduto al suo fianco "Ho capito che sei nervosa ma così rischi di bucartela." l'avvisò lui facendola smettere "Sono nervosa tanto quanto te." ribattè lei mentre si sistemava meglio la coperta "Tu mi nascondi qualcosa.." borbottò assottigliando lo sguardo, d'untratto la ragazza sentì la faccia prendere calore non di certo procurato dalla coperta "Non ho niente da nasconderti, tanto l'avresti già scoperto no?" col tempo aveva capito che l'unico modo per cancellargli dei dubbi e non essere scoperta era puntare sul suo ego, facendogli credere di conoscerla come le sue tasche "Hai ragione, però se per una partita degli ottavi sei così, non oso immaginare quando arriveremo in finale!" in tutta risposta Elisa gli fece la linguaccia prima che i due portassero l'attenzione sulla partita appena iniziata.
Fin da subito la squadra di casa tentò di andare in vantaggio non riuscendo però a superare la difesa bianconera, fino però al 39' quando Son spedì la palla nell'angolo alto di destra riuscendo a prendere in contrattempo Chiellini e Buffon, Cristian iniziò una lista di insulti sia per il giocatore del Totthenam che per i due bianconeri mentre Elisa si limitò a prendersi la testa tra le mani, rimanendo in quella posizione fino alla fine del primo tempo. I due si guardarono per un'istante prima che il ragazzo si alzasse per andare a bere un bicchiere d'acqua nel tentativo di calmarsi "Ci bastano due goal e abbiamo ancora un tempo, ce la possiamo ancora fare." disse lei cercando di convincere il fratello a non cedere alla disperazione o forse cercando di convincere se stessa . Il secondo tempo iniziò subito dopo ma per quanto la Juve tirasse nella porta avversaria la palla non voleva saperne di entrare, facendo esasperare i due fratelli pronti ad esultare. L'attesa durò fino all'64 quando Higuain spedì la palla in rete dopo un'assisti di Lichsteiner facendoli saltare in piedi battendo le mani "Che ti aveva detto?" lo sbeffeggiò lei "Calma che ci manca ancora un goal ed è lunga." l'avvisò tornando a concentrarsi sulla partita, eppure pochi minuti dopo Cristian fu costretto a dare ragione alla sorella dopo che Dybala segnò la rete del 2 a 1 dopo essere stato lanciato da Asamoha, i due si abbracciarono saltando in mezzo al salotto del loro appartamento e ripetendo la scena dopo il fischio dell'arbitro.
Fin da quando era piccola vedere le partite la riempiva così tanto di adrenalina da non riuscire ad addormentarsi facilmente, così nonostante la tarda ora Elisa si trovava a guardare il soffitto della sua camera tentando inutilmente di chiudere gli occhi. Sospirò per l'ennesima volta mentre voltava la testa in direzione del suo telefono, subito dopo la fine della partita aveva provato a mandare un messaggio a Mario ma non pensava fosse il caso o il momento, non lo pensava nemmeno adesso ma lo prese lo stesso dal suo comodino, andando sulla loro chat e inviandogli il messaggio "Te lo avevo detto che ce l'avreste fatta! Complimenti Mario!" chiuse gli occhi dopo averlo riappoggiato, nonostante in Inghilterra fossero un'ora indietro non si aspettava che le rispondesse perchè magari impegnato a festeggiare con i suoi compagni o a dormire, a differenza sua, eppure dopo una quindicina di minuti il suo schermo si illuminò mostrandole la sua risposta "Grazie mille Eli! Ma scusa non dovresti dormire?" sorrise mentre la sua testa le cantava "TI HA CHIAMATO ELI!" "Potrei farti la stessa domanda." questa volta la risposta arrivò subito "Facciamo che prima mi rispondi tu visto che te l'ho chiesto per primo e poi te lo dico io." ora sul serio non si sarebbe mai addormentata "Troppa adrenalina, mi succede ogni volta che vedo una partita della Juve, probabilmente passerò la notte in bianco ritrovandomi senza faccia domani mattina, Tu?" "Festeggiamenti con la squadra, probabilmente domani dormirò per tutto il viaggio." per un'attimo se lo immaginò seduto sul sedile dell'aereo con la bocca aperta e la bavetta, scoppiando a ridere subito dopo "Non voglio farti fare la figura dell'associale quindi ti lascio festeggiare, ci sentiamo Mario." non le sembrava giusto rubargli il tempo in cui avrebbe potuto divertirsi con i suoi compagni di squadra, eppure il croato le rispose lo stesso "Stai tranquilla tanto sono uno dei pochi non ubriachi fradici rimasti e poi ti faccio compagnia durante la tua notte in bianco." evitò di dirgli che così non si sarebbe addormentata davvero optando per un "Menomale che siete in trasferta e domani non dovete correre, sarei stata proprio curiosa di vedervi allenare con gli occhiali da sole e col postsbronza." "Davvero simpatica Rimani." scoppiò a ridere.
Subito dopo aver ricevuto il messaggio le arrivò una chiamata da parte sua, incuriosita rispose senza smettere di sorridere "Ho capito che volevi farmi compagnia ma mi hai chiamato perchè ti pesava scrivere?" dall'altro capo l'unica riposta fu un'insieme di suoni indistinti prima che una voce le urlasse rischiando di romperle un timpano "Heeeii sono Blaise, Blaise Matuidì! Non so se ti ricordi di me ma sono quello che ha accompagnato questo croato scorbutico a ridarti il portafoglio!" dovette trattenersi dalle risate per non rischiare di svegliare suo fratello nella stanza accanto "Ciao Matuidì" il ragazzo rise anche lui, forse a causa dell'alcool "Chiamami pure Blaise, il mio cognome mi fa sentire vecchio. Ma scusa lui te l'ha mai detto che l'idea è stata mia? Probabilmente no visto che avrebbe fatto la figura del timidone, dai Mario Mandzukic in modalità timidone non è affatto affascinante e intrigante." scoppiò a ridere non riuscendosi più a trattenere mentre in sottofondo sentì Sami Khedira urlare parole in tedesco al giocatore francese "Sami maleducato che non sei altro vieni quì a salutare l'amica di Mario! Perdonalo ma i tedeschi non sanno proprio essere educati, oh eccolo! Saaami salutaa!" urlò lui costringendola ad allontanare nuovamente il telefono dall'orecchio "Metti in vivavoce razza di imbranato altrimenti non sento!" sempre tenendolo a distanza di sicurezza riuscì a sentire la musica coperta dalle urla dei ragazzi mentre cercavano di cantare "Heeeiii sono Samiii! Quell'idiota di Mario ci ha parlato taanto di te! Vero Blaise? Elisa così, Elisa colà, Elisa mi ha detto così..." non riusciva a smettere di ridere "Ragazzi è bello conoscervi ma perchè avete il telefono di Mario?" per un'attimo i ragazzi non proferirono parola prima che Sami constatasse l'ovvio "Cavolo ma questo telefono è di Mario! Blaaise perchè rubi i telefoni degli altri maleducato! Adesso crede che siamo dei ladri!" "Io non gliel'ho rubato! Oh eccolo! Mario vero che non ti ho rubato il telefono!" contemporaneamente il tedesco urlò "Mariooooo saluta Elisaaaaa!" la ragazza scoppiò nuovamente a ridere prima di sentire il vero proprietario dirle "Scusali, quando sono ubriachi son peggio dei bambini." Sami urlò "Marioo Blaise ci ha fatto fare una brutta figuraa! Elisaa devi venire all'allenamneto così vedi che siamo persone educate!" rise di nuovo "Almeno fanno ridere!" il croato sospirò "Scusa se ti hanno disturbato, se lo rifanno puoi tranquillamente mandarli a quel paese." sorrise "Tranquillo nessun problema, piuttosto se ti ubriachi anche tu mi potresti mandare qualche video?" il ragazzo rise "Sei davvero perfida." chiuse gli occhi "Notte Mario." "Notte Eli." e fu così che si addormentò col sorriso sulle labbra.
ANGOLO AUTRICE
Scusate il ritardo ma questa settimana sono stata super imegnata! Per fortuna domani è sabato e *rullo di tamburi* vado a vedere la Juve a Udine! Comunque ecco il capitolo, ditemi che ve ne pare! Baci, Manu.
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We Could Be Warriors
FanfictionCosa faresti se i sogni che fai ogni giorno mentre dormi o ad occhi aperti diventassero realtà? Questo è ciò che è successo ad Elisa Rimani quando dopo una semplice partita della sua Vecchia Signora la sua vita cambiò.