Never enough||Mileven

13.Always

~It's been raining since you left me
Now I'm drowning in the flood
You see I've always been a fighter
But without you I give up
Now I can't sing a love song
Like the way it's meant to be
Well, I guess I'm not that good anymore
But baby, that's just me~

"Mamma!! Dove sono i miei gemelli?!"
"Sono nella scatola sul mio comodino Jonathan, vado a prenderli!"
"Tesoro! Mi serve una mano con questa dannata cravatta!"
"Arrivo!!"

Casa Hopper-Byers: 21 dicembre 1995.
10:30 del mattino.

Il gran giorno era arrivato, il giorno del matrimonio, il giorno che avrebbe unito le famiglie Byers-Wheeler per sempre: tutti non stavano più nella pelle, e ovviamente nella casa regnava il caos.
Joyce correva da una stanza all'altra, con i bigodini ancora in testa, sollevando il suo lungo vestito blu notte di seta e picchiando i tacchi alti contro il pavimento.
Hopper, nonostante il sole gelido fuori dalle finestre, già sudava nel suo completo da cerimonia tentando inutilmente di fare un nodo alla cravatta, e il futuro sposo, ovviamente, era nel panico.

"Dobbiamo essere in chiesa alle 11!"
"Respira tesoro, abbiamo tempo!"
"Nancy mi ucciderà se arriverò in ritardo proprio oggi"
"Beh, così tutti noi potremmo evitarci questa cerimonia, figliolo!"

Joyce lanciò un'occhiataccia al marito, stringendo la cravatta troppo stretta intorno al suo collo e facendo tossire.
"Va bene, scusa, scherzavo!"

El sospirò in camera sua davanti allo specchio dell'anta dell'armadio, sfilando i bigodini e pettinando dolcemente i boccoli che le ricadevano sulle spalle. Sistemò due ciocche dietro la testa in una semplice mezza coda, osservando la sua immagine riflessa di fronte a sé.
Nel suo vestito di tulle color cipria, stretto in vita ma largo sui fianchi, nessuno avrebbe potuto notare la sua piccola pancia: nessun parente avrebbe visto, nessuno avrebbe fatto domande, nessuno avrebbe potuto immaginare.

Fece un piccolo sorriso sistemando la sua collana d'oro con la "E", regalo di Joyce e Hopper per i suoi 16 anni: il vestito aveva uno scollo a cuore che le lasciava scoperte le spalle e il corpetto di strass dorati regalavano alla sua esile figura curve più morbide e generose di quanto El potesse sperare.

"Cavolo, a Mike sarebbe piaciuto davvero tanto questo vestito" pensò senza riflettere, sistemando le balze della gonna lunga fino alle caviglie.
Immediatamente sentì una fitta in pancia e si morse la lingua tra i denti: "non cominciare El, smettila!"

El non aveva dormito molto nelle ultime notti e ora che il giorno del matrimonio era arrivato sentiva già la nausea e le gambe che tremavano.
Non voleva vederlo, non voleva vedere Mike, non voleva vederlo con lei.
Un conto sarebbe stato vedere il suo ex ragazzo da solo dopo mesi, un conto era vederlo mano nella mano con la sua bellissima ed intelligente nuova ragazza.

El non poteva pensarci.
Aveva promesso a Will che avrebbe detto la verità a Mike sul bambino dopo il matrimonio, lo aveva giurato, ma era stato prima della serata al cinema, prima di venire a sapere che Mike aveva voltato pagina con lei e che già usciva con un'altra, come lei con Louie del resto.