Un remix spettacolare di "Waiting for Love", uno altrettanto figo di "Somethng Just Like This" per non parlare di "It's my Life" !
Alla prima nota di quest'ultima ho perso il controllo: ho spiccato un salto dall'entusiasmo, guadagnandomi uno sguardo, prima preoccupato poi divertito, di Beka. Stare al suo fianco dietro la console limita la mia possibilità di ballare come vorrei, ma finchè sono vicino a lui va tutto bene. È completamente assorto nel suo compito: lo sguardo concentrato, le mani che si muovono sui tasti, lui che si muove a ritmo di musica illuminato ora di verde, ora di viola e infine di rosso. Penso che potrei contemplarlo per l'eternità senza mai stancarmi; però il suo turno finisce all'una e mezza, molto prima dell'infinità del tempo che gli dedicherei. Anche travestito sembra a suo agio: ha rimboccato le maniche della camicia, tenendo i guanti. In effetti si muore di caldo.
La massa di giovani accalcati davanti a noi deve essere sull'orlo della fusione, sono ammassati uno a fianco all'altro, si muovono a ritmo e si mischiano tra loro. Alcuni hanno drink in mano, mentre altri ballano avvinghiati e finiscono col baciarsi in mezzo a tutta la gente; questo fatto mi ha disturbato un pochino. Così come la presenza di quelle tipe che ballano su una struttura a destra della console, vestite da conigliette. Però non devo preoccuparmi: Beka non le ha degnate di uno sguardo per tutto il tempo. Al contrario ha continuato a controllarmi con delle occhiate veloci, giusto per vedere se fossi ancora vivo. Mi avvicino a lui per provare a capire meglio come funziona quell'apparecchiatura complicata. Niente da fare, troppi tasti, troppe luci, troppi cavi...mi sorride e mi dice:
- vieni qui! – il volume dellamusica quasi copre la sua voce. Si allontana dal tavolo, mi si mette dietro e mi posiziona dove era lui prima. Mi volto a guardarlo tremendamente confuso; lui mi lascia intendere di aspettare unattimo per capire le sue intenzioni. È dietro di me, mi circondacon le braccia andando a cliccare sul pc, mi prende le mani e lemuove come fossero le sue, cliccando un paio di tasti, alzando deicursori e infine cliccando sul bottone della macchina del fumo, cheadoro!
- Adesso sei quasi un DJ!
Gli sorrido di rimando, entusiastadella situazione, per poi sentirmi avvampare una volta realizzata lavicinanza tra noi. Mi volto a guardare lo schermo, la canzone che hoiniziato si intitola "More Than You Know", purtroppo non laconosco, quindi mi concentro ad ascoltarla. Mi sposto, quasi amalincuore, per lasciare più libertà a Beka e mi incanto adosservarlo mimare le parole. La canzone mi piace, troppo. Le parolesi mischiano perfettamente alla musica e le persone si muovono in sintonia con essa. Torno ad osservarlo; deve davvero piacergliquello che fa, ci mette così tanta grinta! Sorride mentre siaggiusta le cuffie e incita le persone a muoversi a ritmo con lamano libera. Mi spunta un sorriso spontaneamente. Le luci coloratecreano giochi di ombre sul suo viso, rendendolo ancora più bello. Icapelli sono spettinati e gli sfuggono sempre alcune ciocche davantiagli occhi.
-Prima che me ne accorga la canzone è finita e un tizio alto, biondo, è sbucato da dietro per affiancarsia Beka. Deve essere l'altro DJ, è già ora del cambio?! Mi sembradi avere iniziato da pochissimo! I due si scambiano qualche parola e,mentre Beka sistema le sue cose, il biondo prepara le sue, riescono adarsi il cambio senza che la musica ne risenta. Wow!
- Allora, ti stai divertendo?
Beka mi sorride, è sudato e i capellispettinati, che continuava a sistemare per via delle cuffie, sono scompigliati.
- A dir poco! Sei stato grande! Wow!
- Grazie! Ti va qualcosa da bere? -lo guardo confuso, è stato lui a dirmi di non bere e ora...
- analcolico ovvio!- continua vistala mia perplessità. Annuisco e ci avviamo al bancone:
- Beka... io non so cosa prendereperò. - si ferma un attimo a guardarmi, si morde il labbromostrando il canino appuntito per poi parlare.
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More Than You Know ~Otayuri
FanfictionUna sorpresa inaspettata e una settimana per definire bene sentimenti e rapporti tra una tigre russa e un guerriero kazako. Dal testo: appena guardo nella stanza mi immobilizzo: è lì, davanti alla mia scrivania che osserva le fotografie appoggiate s...