Il tè è quasi pronto, la tavola è apparecchiata: due tazze, cucchiai, tovaglioli e muffin.
Appena ho aperto gli occhi sono scappato in cucina, senza nemmeno controllare se lui respirasse o fosse sveglio. Stranamente mi sono alzato presto, di solito cerco di rimanere a letto più che posso, ma oggi non sono riuscito a non svegliarmi. Verso l'acqua calda nelle tazze; ripensando a cosa abbiamo fatto ieri sera mi sento le ginocchia tremare, mai avrei pensato si potessero provare certi brividi. Il tocco di Beka mi ha fatto provare sensazioni indescrivibili, che fino ad ora, imbarazzante ammetterlo, avevo quasi sfiorato da solo. Sento caldo, solo ripensandoci arrossisco, mi lego i capelli cercando di liberarmi la nuca. Preparo le bustine e, mentre le immergo nelle tazze, chiudo gli occhi sospirando, non riuscendo a togliermi dalla testa l'accaduto; credo di aver trovato la mia droga: Beka. Non riesco a far altro che ripensare a ieri sera, al suo viso arrossato e così tremendamente bello, gli occhi languidi una volta finito il lavoro iniziato e al voce bassa che rispondeva alla mia.
"ODDIO!!!" la mia testa sembra non metabolizzare l'evento, però metabolizza il fatto che Beka è qui da soli tre giorni e tra quattro se ne andrà. "Solo tre giorni e siamo già qui?!", ripenso però a tutte le chiamate, i messaggi e i video condivisi con lui: siamo in contatto da molto più che tre giorni. Vorrei poter bloccare il tempo, così da aver sempre la sua compagnia accanto, ma so che è impossibile, quindi decido che mi godrò ogni singolo istante che passerò con lui. Ormai credo di aver quasi, solo quasi, superato l'imbarazzo nell'essere il primo ad avvicinarsi per un bacio, visto che anche lui è ancora alquanto timido, come dimostra il rossore di ieri. Ma, ripensandoci, mi rendo conto che, dopo l'inizio alquanto titubante, entrambi abbiamo svelato un aspetto di noi ancora nascosto e, ora che mi rendo conto della scarsezza del tempo rimastoci, mi scopro sempre più propenso a riscoprire quel lato.
Sento uno sbadiglio in lontananza, si è svegliato e sta arrivando. Non mi volto a guardarlo quando entra in cucina, per paura di arrossire troppo incrociando isui occhi. Sento che si avvicina fino a riuscire a circondarmi da dietro con le braccia, appoggiando la testa sulla mia spalla:
- 'giorno Yuri...
- Buongiorno! - stranamente sono pimpante, nonostante l'orario. Prende un respiro profondo, affondando il viso ancora di più nell'incavo del mio collo; io mi volto e gli sfioro la guancia con un bacio. Sembra soddisfatto, quindi si allontana prendendo una tazza e va a sedersi al tavolo. Prima di afferrare un muffin si prende qualche secondo per osservarmi attentamente; io, che cercavo di evitare il suo sguardo, sono costretto a guardarlo e inarcare un sopracciglio, ponendogli una domanda silenziosa.
- Stai bene così! - mi sorride indicando la mia pettinatura inusuale, sorrido bisbigliando un "grazie" veloce. Anche oggi andremo al palazzetto ad allenarci poi, al contrario di ieri, vorrei trascorrerlo fuori il pomeriggio. Dopo che gli propongo questa idea annuisce convinto, sottolineando che, volendo, potremmo andare anche in moto, visto che hanno pulito la neve dalle strade.
Finita la colazione ci cambiamo e ci avviamo subito verso la pista.Yakov mi fa fare un riscaldamento adeguato e mi distrugge chiedendo di vedere quadrupli e tripli uno dietro l'altro: scommetto che sta valutando quale combinazione potrebbe essere la migliore per la prossima stagione, cercando qualcosa di nuovo per me.
Ogni qual volta riesco a intravedere Beka sulla pista mi sento spuntare un sorriso sul volto, soprattutto perchè indossa un felpa con la cerniera chiusa, che gli accentua le spalle ampie e i fianchi dritti. Alla fine della sessione Yakov mi lascia con qualche dritta, io mi avvio a passi ampi verso Beka, voltato di schiena e, quando sto per passargli a fianco, gli lascio una pacca sul sedere, continuando poi a pattinare come se nulla fosse. Quando mi giro noto che mi guarda colto in contropiede dal mio gesto, poi si avvicina e con sguardo serio dice:
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More Than You Know ~Otayuri
FanfictionUna sorpresa inaspettata e una settimana per definire bene sentimenti e rapporti tra una tigre russa e un guerriero kazako. Dal testo: appena guardo nella stanza mi immobilizzo: è lì, davanti alla mia scrivania che osserva le fotografie appoggiate s...