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Leni's Pov
Finita la lezione aspettai Denki all'uscita e dopo qualche minuto mi raggiunse "Grazie per avermi aspettatto!" Mi fece l'occhiolino e arrossii di colpo sorridendo leggermente. Una faccia incazzata si avvicinò a noi "Ti accompagnò a casa?" Mi chiese leggermente incerto. "Non può" disse Denki con un velo di rabbia, mi mise una braccio intorno al collo e salutai con la mano Bakugo che rimase come una statua. "Dove andiamo Denki?" "Dove vuoi te"  "vuoi andare a casa mia? Ci preparo un bel thè, cosa ne pensi?" Esitò un attimo "...ma i tuoi vogliono che porti un ragazzo a casa...?" "Io abito da sola" "ah sì???" Disse sbalordito. Era molto vicino a me, soprattutto dopo che mi mise il braccio intorno al collo. Era molto solare e simpatico. " per me va bene!" Ci dirigemmo verso la mia casa e aprii la porta. Fissò per un attimo la casa sbalordito e entrò. "Che bella casa, complimenti!" "Grazie, appoggia pure qua lo zaino". Preparai delle tazze di thè e ci sedemmo sul tavolino, l'uno davanti l'altro. "Oggi vai a visitare più Todoroki?" "Più tardi si credo" "sai Leni il tuo potere è  veramente bello, piace" "Grazie, sai è  difficile utilizzarlo però" "come quella volta che era successo...?"  Guardai in basso "sì..." posò la sua mano sopra la mia "stai tranquilla io ci sarò sempre al tuo fianco" fece un sorriso e io ricambiai. Cominciammo a parlare del più e del meno e quando finimmo il thè mi alzai per togliere i due bicchieri. Appena mi girai verso il tavolo mi trovai la mano su quella del ragazzo. Fece un'espressione seria ma allo stesso tempo dolce. Non feci in tempo per fare qualsiasi altra cosa che mi prese con una mano il fianco e con l'altra mi bloccò. "Lo so che ci conosciamo da poco...ma io seriamente...provo qualcosa..." alzò gli occhi cercando di decifrare la mia espressione rossa come un pomodoro "D-Denki..." riuscii solo a batlerare, in quel momento mi suonò il telefono e mi lasciò andare. Era Todoroki "pronto?" "Dimmi Todoroki hai bisogno di qualcosa?" "....volevo solo sapere come stai" "b-bene grazie, tu?" "Perché balbetti?" Divenne serio, quasi preoccupato "u-uh niente" "Cosa sta succedendo?" "N-niente!" "Chi è  con te e cosa ti sta facendo? Passamelo" "seriamente Todoroki va tutto b-bene!" Denki mi prese il telefono dalle mani "D-Denki!" Mi ignorò "pronto?" "Cosa stai facendo con Leni?" "Cosa ti interessa?" "Toccala e sei morto" disse arrabbiato "troppo tardi, cosa sei, geloso?" "T-Taci, cosa hai fatto con Leni? Perché sta balbettando?" "Perché stai tu balbettando?" "Rispondimi prima" "Non ho fatto niente" "sei uno stronzo bugiardo" "ti ho risposto" "lasciala stare" "ma cosa te ne frega a te?" "Lei non è di tua proprietà" "nemmeno la tua" fece una smorfia di rabbia. "Denki...domani Ti trucido" "si vabbeh" fece una risata.
Il giorno dopo
Ieri Denki è  andato via perché aveva da fare e inoltre si era fatto tardi, non potei quindi andar a trovare Todoroki purtroppo. Mi feci strada e andai a scuola. Sentii in lontananza delle urla familiari all'entrata della scuola, aspetta...erano Todoroki e Denki?? Corsi e li vidi. Todoroki in quel momento diede un pugno fortissimo a Denki e lo fece cascare a terra con il naso sanguinante e una mora viola che gli si formò. Todoroki era letteralmente infuriato e aveva i pugni chiusi "FATTI SOTTO RAZZA DI PUTTANELLA" Urlò. Denki si alzò e io corsi tra loro due "Cosa state facendo??" "Todoroki è geloso" parti un altro pugno "IO TI AMMAZZO!" "Todoroki calmati" finalmente mi notò e abbassò lo sguardo, mi prese per il fianco e mi trascinò in classe, era arrabbiatissimo. "Non stargli vicino" disse solo nel tragitto. Appena entrati in classe ci sedemmo e andammo direttamente subito dopo nell'arena. "Leni tu vai nella palestra" mi disse il professore sotto la visione di Todoroki. Andai con il professore verso la palestra e mi disse che dovevo combattere anche a mani nude. Nessun problema per me, ero stata sempre un'appassionata di sport e mi ero fatta i muscoli ormai. Feci alcune mosse impressionando il professore. Sentimmo alcune grida venire dall'Arena, erano Todoroki e Denki. Il professore si diresse verso i due e cercò di calmarli, dopo 5 minuti ci riuscì. Continuai a allenarmi e già dopo 2 ore ero stanchissima, mi sedei per terra e poco dopo il professore arrivò "i due stavano litigando, ora puoi vedere i combattimenti" "vedere?" "Vedere, ma prima cambiati" "Non ho nessun cambio..." "chiedo a qualcuno della tua classe, ritorno subito" uscì e dopo un paio di minuti arrivò con una felpa e dei pantaloni enormi "ringrazia a Todoroki" annuii e andai negli spogliatoi. Sentii delle urla, avevano rilitigato. Mi diressi verso l'Arena e vidi Todoroki prendere per la scollatura dell'altro con uno sguardo furioso mentre si urlarono incontro insulti, appena mi notarono Todoroki lo mollò e si portò i capelli indietro, che bello che era, nonostante era arrabbiato. "Come stai con i vestiti?" "Grazie Todoroki" sorrisi e lui ricambiò. Diede un ultimo pugno e poi si diresse verso di me "sono contento" fece uno sguardo dolce. Quanto cazzo lo amo.
Ci dirigemmo nei nostri soliti posti "come è adata ieri? Vedo che ti sei ripreso molto velocemente" "Non era andata granché, sopratutto dopo la chiamata" sapevo dove voleva arrivare "dopo tocca a te" non ne volevo parlare, sostenevo che si arrabbiasse "Non mi piace quando stai con Denki" disse leggermente arrabbiato. Non risposi e lui continuò "Cosa avete fatto ieri" "siamo andati a casa mia a prendere un thè" "e?" "E basta" "Cosa intendeva che ti aveva toccata?" Si fece sempre più arrabbiato "beh mi ha messo il braccio intorno al collo mentre andavamo a casa mia" "Tsk" "Todoroki..." Mi guardò gelido, sapevo che si sarebbe arrabbiato "scusami..." "per cosa?" Bella domanda, per cosa? "Per ieri..." "...perdonata!" Esclamò sorridendomi. "ma cosa mi volevi dire l'ultima volta che eri andato a casa mia?" Divenne improvvisamente nervoso e rosso come un pomodoro "Shoto turno tuo" il professore lo chiamò e lui andò a combattere. Vinse, ovviamente, contro Deku. "Sei stato bravissimo Todoroki!" Andai ad abbracciarlo, era stato veramente bravissimo, ricambiò. Dopo la lezione come al solito andammo a casa mia "posso ridarti i vestiti subito a casa se vuoi" gli sorrisi "tienili pure per tutto il tempo che vuoi" ricambiò, che carino. Entrammo nella mia casa "se vuoi puoi rimanere un po a casa mia" gli sorrisi "Non voglio disturbarti..." stava per andarsene ma gli presi la mano "dai Todoroki mi farebbe un gran piacere" gli sorrisi, ricambiò e mi strinse le mie mani nelle sue con uno sguardo dolcissimo, feci lo stesso. Non volevo che finisse mai più il momento. Era bellissimo, la situazione e lui, tutto quello che volevo è stare con lui. Dopo un po di tempo ci staccammo "Cosa vuoi mangiare?" "Quello che vuoi te Leni" continuò con il suo sguardo dolce per tutto il tempo. " Oggi sei stato veramente bravissimo Todoroki!" "Grazie, ma tu lo sei ancora di più" "Non credo, hai una grande fortuna di avere due poteri lo sai?" Fece una risatina, probabilmente sembravo una bambina piccola curiosa, arrossii di colpo. "Sai perché Aizawa non ti fa combattere?" "No, ma mi sembra abbastanza ovvio, dopo quello che è successo..." rimase un attimo in silenzio "Sai... un mio fratello è  un Villain..." "ah sì??" "Sì... ha il potere delle fiamme... Non accetta la realtà della situazione familiare" si fece serio "Todo..." alzò lo sguardo e mi guardò "ma ora ho una amica" ritornò come prima. Solo amica...lo dovevo sapere...niente di più? Probabilmente niente... "tutto bene?" Notò la mia espressione triste. "Sì sì..." blaterai in silenzio "ho detto qualcosa di sbagliato?" "Nono...". Si allungò verso di me e mi prese il mento... i nostri visi erano... erano così vicini... Diventai tutta rossa mentre lui fece un sorrisetto pervertito. Mi sistemò  con una mano una ciocca di capelli dietro l'orecchio poi mi accarezzò la guancia. Ora, baciami, ora. Todoroki posò per qualche secondo le sue labbra sulle mie. Quei secondi...quei secondi che vorresti che continuassero per sempre, fino alla tua morte, quella sensazione calda sulle labbra, la sua mano sopra la mia guancia mi diede tanto calore, contraria all'altra, gelida ma piacevole. Mi guardò per qualche secondo ma poi si allontanò di colpo e divenne tutto rosso. Todoroki hai fatto uno sbaglio fatale, ora non mi leverai mai di dosso. "S-S-SCUSA! SCUSA! E-E-ERA D-DI I-I-I-ISTINTO! S-S-SCUSAMI!" lo guardai stupita, ma subito dopo lo baciai. Volevo riprovare quella sensazione con Todoroki, poco dopo ricambiò; mise una mano dietro la mia testa mentre l'altra stava sul mio fianco stringendomi sempre di più verso di lui. Ci staccammo per qualche secondo per riprendere aria. "Leni ora sei mia" rifece la sua faccia pervertita e mi posò sul muro delicatamente mettendo una sua gamba tra le mie. Incominciò a baciarmi dolcemente sul collo chiedendomi in un abbraccio molto intimo che ricambiai, come se fosse un vampiro continuò a baciarmi sul collo. Dopo circa un minuto si staccò, quando lo fece il mio collo fece male, ma non mi importava, in quel momento volevo solo che continuasse. Mi accarezzò la guancia e mi diede un dolce bacio a stampo. Lasciò l'abbraccio lentamente con un'espressione dolce "ti amo" mi sussurò all'orecchio "a-anche io ti amo Todoroki" dissi per poi dargli un bacio a stampo sulle punte. Fece una risatina per poi chiedermi "posso?" Avvicinando le sue mani vicino al mio sedere, accenno di sì e lui cominciò a tastare insicuro per poi profondare sicuro dentro e baciarmi. Rimanemmo così  per poco meno di 50 secondi e ci staccammo esausti. "Grazie Leni" "grazie a te" dissi sorridendo leggermente rossa. "Ora devo andare, a domani amore" mi fece l'occhiolino per poi uscire  facendomi arrossire violentemente. Mi faceva impazzire quel  ragazzo.
Il giorno dopo
Uscii dalla casa e mi ritrovai Todoroki davanti "buongiorno" mi diede un bacio sulla fronte, gli sorrisi e ci dirigemmo verso la scuola e sotto lo sguardo di tutti, compreso Denki, mi baciò dolcemente. Alcuni parlavano altri rimanevano basiti come Denki. Arrossii leggermente, cominciò la lezione. Andammo nell'arena e questa volta il professore mi fece combattere contro dei nuovi macchinari. Li battei tutti. Andai verso Todoroki che fu contento del mio risultato. Fece una risatina e appoggiò la sua testa sulla mia mentre Momo mi fulminò con lo sguardo e io feci altrettanto, era mio, solo mio, gli dissi con lo sguardo.

Blood, Sweet And Tears (Todoroki Xreader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora