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Strinsi le mani e i due si svegliarono "Leni!" Todoroki pianse e mi diede un dolce bacio "sorellina!" Ci abbracciammo tutti insieme ridendo e piangendo allo stesso tempo. "Non farlo mai più amore" disse tra i singhiozzi "ti amo" "ti amo anche io" mi baciò. Il dottore entrò in camera "è sveglia" Todoroki affondò la testa sul mio seno in segno di affetto e mi abbracciò forte a sé "ho alcune notizie sulla tua salute..." guardammo tutti il dottore "dovrebbe stare un mese all'ospedale, è  gravemente ferita. Suo fratello è riuscito in tempo a salvarla dalla morte, nel combattimento però si è rotto l'osso del braccio destro, la mano sinistra e qualche dito a quanto vede. La kagune del ghoul ha colpito l'occhio destro e... Non siamo riusciti a guarirlo, sarà cieca su quell'occhio, ecco perché l'iride è azzurro chiaro, mi dispiace ma non avevamo alcuna possibilità di sistemarlo" "starò con lei" Todoroki mi strinse ancora di più a lui "devi andare a scuola tu, resto io da lei" "sarò giustificato" "lo stesso, rimarrò io con-" lo bloccai "vorrei stare un po con Todoroki" rimase perplesso ma alla fine acconsentì "è tardi" disse il dottore "bisogna che lasciate l'ospedale" "andiamo Todo-" "io rimango qui" ringhiò verso il dottore "mi dispiace ma-" "ma niente io rimango qui" era furioso ora e il dottore capì di dover arrendersi. Akira e lui uscirono dalla stanza. "Lenii" si strofinò su di me come un gatto e io giocarellai con i suoi morbidi capelli "non sai quanto ero preoccupato amore" mi baciò "tuo fratello mi ha raccontato tutto" punzecchiò le labbra con la sua lingua e si spostò sul letto bloccandomi al muro "scusami, non potevo difenderti tesoro" si spostò verso il mio collo e incominciò a torturarlo. Mise una mano sotto la mia maglietta accarezzando la mia schiena facendomi venire i brividi "perdonami" si spostò sulle mie labbra e piegò la testa per approfondire il bacio, mi mancavano tanto i suoi baci, quelli perfetti che solo lui poteva fare. Si staccò "mi dispiace" disse tra i singhiozzi "mi dispiace che non sono stato lì a difenderti, mi dispiace che non ti do le giuste attenzioni mi dispiace così tanto" abbassò la testa e pianse, sempre di più, pianse e mi strinse la maglietta, pianse e singhiozzava, pianse e urlava per il suo "errore". "Shoto io...è  stata colpa mia" si bloccò e mi guardò con gli occhi lucidi sbarrati tenendo il mio viso tra le sue morbidi  mani "il tuo occhio...sembra il mio" "posso vederlo?" Si guardò intorno e prese da un cassetto uno specchio e me lo porse. Me lo misi davanti al viso, cavoli, ero messa peggio di quanto pensavo: avevo un occhio grigio e l'altro normale, come quelli di Todoroki, a differenza sua però avevo una  ferita come un graffio da un animale che incominciò dalla fronte, passando per l'occhio cieco, fino a metà guancia e era molto profondo. (Metto un'immagine dell'occhio senza la ferita, scusate ma la qualità è  scarsa dell'immagine)

Mi passai la mano per il profondo graffio "non ti lascerò più sola, non ti meriti il poco amore che ti davo, ero solo un po

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Mi passai la mano per il profondo graffio "non ti lascerò più sola, non ti meriti il poco amore che ti davo, ero solo un po... timido... e per questo non ho mostrato tutto l'amore che provo verso t-" lo bloccai mettendo un dito sopra le sue labbra "Shoto, sei fantastico anche così come sei, ti amo" lo baciai a stampo.

Todoroki's Pov

Flashback

Appena Akira (per quanto non mi piaccia) mi aveva raccontato per telefono cosa era successo al mio amore ero in preda alla paura, rabbia, ansia e depressione. Corsi subito verso l'ospedale il più veloce che potevo, i miei occhi bruciavano per il vento, le mie lacrime scorrevano sempre più velocemente e urlavo, urlavo fino a perdere la voce. Non mi importava degli sguardi delle persone, non mi importava cosa pensavano. Inciampai e cascai sfrigendomi il mento, qualcuno mi porse una mano ma la ignorai e continuai a correre come un pazzo. Entrai nell'edificio e chiesi di fretta dove si trovava la mia ragazza "oh...camera 32" andai verso la stanza e aprii la porta con forza. Leni stava sdraiata su un letto bianco piena di ferite, al suo fianco su una sedia si trovava suo fratello disperato due dottori che stavano spiegando qualcosa. Quando entrai nella stanza i dottori si fermarono e mi guardarono silenziosamente perplessi, Akira tratteneva le lacrime, io piangevo. "Ragazzo, la prossima volta bus-" posò una mano sopra la mia spalla e io la respinsi con le mani nel viso "lasciami stare!" Urlai tra i singhiozzi. Guardai la figura di Leni, gli presi una mano e appoggiai la mia testa sul suo petto, precisamente il suo cuore.
Ogni giorno andavo a visitarla e dormivo pochissimo. La tenevo sempre per mano, ero disperato. A scuola con gli altri non mi trovavo per niente bene, alcuni giorni avevo delle occhiaie tremende e la pelle pallidissima, ogni volta ero incredibilmente lunatico e non ascoltavo niente e nessuno "Todoroki stai bene?" Chiese un giorno Momo "vai a fotterti troia" dissi incavolato e stanchissimo, mi ricordo che si era messa a piangere "non è questo il modo di trattare una ragazza!" Disse Iida con i suoi tic al braccio "tsk" affondai il viso tra le mie braccia "Todoroki ultimamente si sta comportando strano..." "Sta zitto Deku, non sai cosa è successo..." "forse se ce lo dici capiremo" incominciò Denki. No, non volevo che sapessero di lei, non sono affari loro e non voglio altri nella camera di Leni oltre a me e Akira.


Oddio oggi mi sono accorta che il primo capitolo ha avuto 101 visualizzazioni,
grazieee e buon anno di nuovooo💖💖💕❤❤🎉🎉

Blood, Sweet And Tears (Todoroki Xreader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora