"Cavolo ci siete andati dentro ieri notte" "lo hai sentito pure tu?" "Si, avete usato il preservativo?" "Già è tanto che ti faccio scopare mia sorella" "senza protezione succede un casino" "almeno la hai sfondata zio?" "La prossima volta ti faccio dormire per terra" "ma cosa dici? Falli divertire un po" "tu non la toccherai mai più, la stupri" "ma stai zitto, guarda che è divertente, lasciali stare" "è nostra sorella Masaru, dobbiamo occuparci di lei" "non ha più 5 anni Akira" "non ha più dei veri genitori che la crescono bene" "chi fa la parte della madre? Io no, scommetto che tu non hai perso la verginità" "non è questo il pun-" "NON LO HAI MAI FATTO E NON CAPISCI COSA SI PROVA ECCO PERCHÉ TI COMPORTI COSÌ" "ma cosa c'entra ora?" "Mi aspettavo che lo avessi già fatto sinceramente, mi deludi" "SENTI FORSE NON HO MAI SCOPATO OK? MA CHISSENE FREGA STIAMO PARLANDO DI LENI" mi appoggiai sul davanzale della porta sbadigliando grattandomi la pancia "aspettate un attimo mi sono appena svegliata" finii la mia colazione e mi diressi a lavarmi i denti ancora stanchissima dalla scorsa notte.
"Oh cazzo..." sentii "è sveglio..." sputai il il dentifricio e mi sciaquai la bocca velocemente. Mi catapultai fuori dal bagno e andai in salotto dove si trovavano gli altri.
Ayato sbattè più volte gli occhi, emise un mugolio e si mise una mano sulla fronte, aggrottò le sopracciglia e con l'altra mano si strofinò l'occhio, fece un secondo mugolio.
Io e gli altri ragazzi stavamo pronti all'attacco in caso avrebbe fatto un movimento sbagliato "porca puttana..." sussurrò, si focalizzò la vista e appena notò bene la situazione, indietreggiò "Senpai...Akira-kun..." guardò gli altri due per qualche secondo e poi ripose lo sguardo su di me. "S-senpai-" "cosa avevi in mente??" Intervenne Masaru "mi dispiace" incominciò a piangere "MI DISPIACE MI DISPIACE!" Disse urlando tra i singhiozzi "PERDONATEMI SONO UN MOSTRO" "Sei un ghoul, ovvio che sei un mostro" Akira lo guardò con disprezzo, lo fulminai con uno sguardo, dopo ci avrei fatto un discorso con lui, questo era certo. Ayato continuava a piangere e a urlare "non proteggo la persona che amo..." disse con voce spezzata, guardò con occhi spalancati le sue tremanti mani "VOGLIO UCCIDERMI!" Si alzò e cercò di correre verso la cucina, dove c'erano i coltelli. Todoroki lo bloccò ghiacciandolo fino alle ginocchio "UCCIDETEMI!" Fece un urlo e finì con numerosi singhiozzi. Gli occhi erano rossi e lucenti, il viso era rigato di lacrime, il corpo era fragile e debole, le mani e le gambe gli tremavano all'impazzita, la bocca piena di urla pronta a sganciarne un'altra, la sua mente era sfinita e piena di pensieri negativi. Vederlo messo in quel modo mi aveva fatto impressione, era al suo stremo, non sopportava tutto quello che gli era capitato, sapevo sin da subito che aveva una percezione della sua vita pessima, ha cercato di non dimostrarlo ma ora non ci riesce più, sembrava sempre sorridente ma era tutta una maschera. Voleva suicidarsi, gli bastava questo e avrebbe creduto che sarebbe stato felice, un semplice gesto che cambia tutto.
"vi prego...UCCIDETEMI!" "Ayato-kun" si voltò verso di me "non morirai" "S-senpai..." tese le mani verso di me e cercò di fare qualche passo in avanti ma il ghiaccio lo bloccò, non mi spostai da dove ero, non sapevo cosa fare. Pianse ancora più forte e cascò per terra come un peso morto, si mise le mani davanti al viso e cercò di affogare le urla "A-Ayato-kun...no" non resistevo più, vederlo in quello stato mi faceva terribilmente pena e non si meritava di essere continuato a essere maltrattato da tutti. Piansi leggermente e andai a abbracciarlo "ora ci sono io qui con te" Ayato strinse l'abbraccio, sentii le sue lacrime bagnarmi la maglietta. Gli accarezzai i capelli "andrà tutto bene" smise di urlare "L-Leni-chan..." disse Shoto, misi un dito davanti alla bocca "ci sono io qui con te, ti proteggerò" gli diedi un bacio sulla guancia. Staccai un attimo l'abbraccio e tolsi con le dita le lacrime rimanenti sul suo volto "non piangere più va bene? Non piangere più" feci un leggero sorriso "tutto per te, perdonami" mi abbracciò di nuovo. Feci segno di sciogliere il ghiaccio e così fece "ora, Ayato, mi prometti che non farai niente di brutto?" Fece sì con la testa e slacciai l'abbraccio. Mi alzai e gli porsi la mano, esitò un po e poi la prese, lo aiutai a alzarsi, mi rassicurai che sarebbe riuscito a non cascare e poi lasciai la presa della mano lentamente. Spostai il mio sguardo verso il pavimento "diamogli un'altra possibilità..." strinsi i pugni e aggrottai le sopracciglia, non volevo guardare nessuno negli occhi "farà di meglio, diamogli una seconda possibilità..." ci fu silenzio per qualche minuto "non posso dargli una seconda possibilità" guardai a Akira "una seconda possibilità non se la merita, ha cercato di uccidervi e questo non significa che ha cercato solo di indebolirvi, ma peggio, non credo che si meriti tale occasione, è un falso ecco quello che è, una seconda possibilità..." disse disgustato "non credo che se la meriti" continuò, Ayato mi tenne la mano e me la strinse forte "ti prego, salvami" mi sussurrò, prima voleva morire e ora mi chiede di salvarlo, non capisco molto. Vidi uno sguardo assassinio da parte del mio ragazzo. Ormai il destino dello yandere era rimasto nelle nostre mani, cosa avremo fatto? Anzi, cosa avrebbero detto gli altri era un rischio, se volevano ucciderlo, lo avrebbero potuto fare in qualunque momento, visto le sue condizioni.
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Blood, Sweet And Tears (Todoroki Xreader)
FanfictionSei un ghoul e come tutti quelli come te avrai una vita spericolata, ma incontrerai alla prestigiosa scuola di supereroi un ragazzo davvero particolare che ti farà uno strano effetto, scordandoti del tuo difficile passato e sentendoti capita