3) "Xx"

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Passai la notte a pensare ai miei nuovi amici. Amici? Non sto andando troppo veloce? Boh, spero di no.

Il risveglio è stato come gli altri. Colazione, doccia, vestirsi e uscire di casa.

La sera prima i miei genitori non hanno fatto altro che chiedermi dei nuovi compagni. Ho parlato di tutti tranne che di Luca. Loro sanno che sono gay, lo scoprirono a novembre dell'anno scorso e la presero bene devo dire, ma non voglio che si impicciano dei fatti miei.

Arrivato all'entrata di scuola una ragazza mi corse incontro e mi abbracciò. Era Emma. È molto dolce e affettuosa. Il pomeriggio prima siamo stati a parlare molto, ma non le avevo ancora detto che sono gay. Ho paura di rovinare la nostra amicizia. Incontrai anche gli altri che mi salutarono con un gesto di mano.

La giornata di oggi è stata un po' come quella di ieri. Presentazioni con i prof e presentazione dei programmi. Noia pura.

All'uscita da scuola, prima di salire sul pullman, Luca mi fermò e mi chiese:

-"oggi ti va se ci vediamo?"

-"no, non posso. Mi dispiace ma devo tornare ora a casa perchè dopo non ci sono pullman."

-"quando ti trasferisci qui?"

-"probabilmente fine settimana prossima, i miei hanno affittato una casa finalmente."

-"va bene, allora vediamoci nel pomeriggio direttamente la settimana prossima. Ciao!"

-"Ciao!"

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La prima settimana volò letteralmente. Forse perchè le cose che facevamo erano ancora leggere. Non vedevo l'ora che passasse anche la seconda perchè mi sarei trasferito finalmente. Era bruttissimo essere invitato per uscire il pomeriggio o la sera e dire di no perchè non sai come tornare a casa poi.

In poco tempo arrivai a giovedì e i miei mi fecero una sorpresa stupenda. Avevano anticipato il trasloco quindi già giovedì sera avrei dormito nella nuova città. Non dissi a nessuno dei miei vecchi "amici" del trasloco. Volevo sparire senza lasciare traccia.

Venerdì mattina, arrivai a scuola in anticipo. Il pullman arrivava sempre quasi al suono della campanella.

Non appena vidi gli altri, li chiamai e comunicai loro tutto.

-"Mi sono trasferito finalmente! Ora vivo ufficialmente qui, quindi possiamo uscire insieme!"-

Si dimostrarono tutti contenti. Cavolo, sembrava che ci tenevano a me o non so cosa. Era una cosa bella sapere che più di una persona sì interessava a te.

Emma e Luca sono stati quelli più felici.

Luca neanche perse un secondo e disse:

-"finalmente possiamo vederci, dio, sono stanco di aspettare ahah!"

Non so perchè divenni rosso a quella frase ahahah.

Risposi con un sorrisi e con:

-"se vuoi oggi pomeriggio possiamo già vederci."-

Si limitò a sorridermi perchè poi siamo stati interrotti dalla campanella.

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-"Allora oggi pomeriggio alle 16:30 a casa mia. Poi ti mando l'indirizzo su Whatsapp."

Mi disse Luca all'uscita.

-"Va bene, porto qualcosa?" Chiesi guardandolo negli occhi.

-"Basta che vieni tu." Mi rispose guardandomi fisso e sorridendo.

Non dissi altro. Sorrisi e me ne andai. A quella frase divenni rosso in faccia. Me ne andai subito anche per quello, mi vergognavo un po'.

A casa, dopo aver pranzato e avvisato i miei che sarei andato da Luca alle 16:30, mi misi sul letto con il telefono ad aspettare il suo messaggio con l'indirizzo.

Dopo un po', alle 15:00 vibra il telefono:

-"Via Palermo, 21. Xx"

-":)"

Strano come due "x" potessero farmi andare sotto sopra lo stomaco...

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