-"Luca, ma che fai?! Che fai con quello?!"
La mamma parlò per prima.
-"Ehm, lui è...Andrea...ed è...il mio...ecco...fidanzato"
-"Fidanzato?"
-"Si mamma...fidanzato"
Rimasero tutti in silenzio per un po', immobili. Ero pietrificato. Non sapevo che fare.
Il padre interruppe quel silenzio e disse:
-"In soggiorno. Ora."
Uscirono entrambi dalla stanza sbattendo la porta e io e Luca ci vestimmo velocemente.
-"Merda. Cazzo. Che li dico ora?"
-"Pensavo che i tuoi lo sapessero, che sei gay"
-"No, magari. Ho provato tante volte a dirlo, ma poi mi bloccavo, e cominciavo a piangere. Ho paura ad andare da loro ora. Se mi cacciano? Se mi picchiano? Aiuto, ho tanta paura"
-"Non ti preoccupare, rimango io qui con te"
Uscimmo dalla stanza e andammo in soggiorno. I due genitori erano seduti sul divano, con le braccia incrociate. Noi rimanemmo in piedi, davanti a loro.
-"Perchè non ce lo hai mai detto?" Disse la mamma.
Luca scoppiò a piangere e cominciò a parlare:
-"Io...ecco...avevo paura. Ogni volta che ci stavo per provare mi venivano in mente pensieri come "e se mi cacciano? E se non mi vogliono più bene?". Mi dispiace, avrei voluto dirvelo, ma avevo troppa paura, troppissima."
Notai gli occhi dei genitori diventare lucidi.
La mamma si alzò dal divano e raggiunse Luca.
-"Ma Luca, noi siamo i tuoi genitori, e ti vogliamo bene comunque. Non ti avremmo fatto niente. Non ci interessa chi ti piace. Noi vogliamo solo che tu sia felice, e se con un ragazzo stai bene, allora ben venga."
Lo strinse in un abbraccio per farlo calmare. Si alzò anche il padre, che li raggiunse e si unì all'abbraccio.
-"Noi ti amiamo. Sei tutto per noi. Sei nostro figlio"
Luca si calmò un po', ma comunque continuava a singhiozzare.
-"Calmati ora. Và tutto bene"
-"Non siete arrabbiati?"
-"Un po' ma solo perchè non ci hai mai detto niente. Ma ora va bene"
-"Mi dispiace...tanto...non ho scelto io di essere così. Sono un errore forse"
-"Smettila, tu sei perfetto così. Sei speciale. Ti vogliamo bene così come sei"
Avrei voluto fare qualcosa, ma rimasi lontano.
Dopo tante rassicurazioni finalmente si calmò, e tornò il sorriso. Dopo un po' Luca si staccò dai genitori, si avvicinò a me, mi prese la mano e disse:
-"Mamma, papà, lui è Andrea, il ragazzo che amo"
Entrambi mi sorrisero e dissero:
-"Ciao Andrea! Sai, un po' lo sapevamo..."
-"Cosa? Come?"
-"Da un po' di tempo Luca parlava del suo nuovo amico, cioè te. E quando lo faceva era sempre felice, troppo secondo noi per essere semplice amicizia. Per non parlare di quando venisti qui avantieri. Luca non era mai stato tanto felice"
-"Quindi ve lo aspettavate?"
-"Siamo i tuoi genitori Luca!"
-"Vi voglio bene"
Si staccò un attimo e corse ad abbracciarli.
Mi prese di nuovo la mano e tornammo in camera sul letto.
-"Ti amo Andrea"
-"Anche io"
-"Ora dovremmo dirlo anche ai tuoi, che dici?"
-"Che ne dici se vieni a cena un giorno? Anche domani, così ti presento"
-"I tuoi genitori lo sanno che sei gay?"
-"Si, lo hanno scoperto tempo fa"
-"Ah, bene"
-"Che facciamo ora?"
-"Coccole?"
-"Ma io ti amo"
Ci stringemmo l'uno nelle braccia dell'altro e cominciammo a baciarci e a coccolarci.
Non potevo chiedere altro in quel momento.
Passammo così una buona oretta. Poi però decidemmo di alzarci e di uscire. Volevamo raccontare tutto ad Emma. Io per primo. Dopotutto se ora ero con Luca era grazie a lei. Le mandai un messaggio.
"Hey Emma, ti va di uscire con me e Luca? Abbiano da raccontarti un po' di cose! x"
"Ok, anche io voglio parlarti"
Strano, non era stata mai così fredda.
Ci incontrammo in piazza. Non appena la vedemmo le corremmo incontro, ma poi ci bloccammo. Piangeva.
-"Che ti è successo?" Dissi.
-"È successo un casino."
-"Cosa? Ti prego, mi fai preoccupare"
-"Mamma e papà mi hanno cacciata di casa. Sto da nonna ora. Non mi vogliono più vedere. Qualche figlio di puttana deve averli raccontato che mi piace Edith, e che sono lesbica. Ma non ho idea di chi possa averlo detto, solo tu lo sapevi. Si sono arrabbiati tantissimo. Mi hanno detto che faccio schifo. Mi hanno...mi hanno anche picchiata"
Pianse ancora di più.
-"Vi prego abbracciatemi"
La abbracciamo tutti e due. Non sapevamo che fare. Eravamo paralizzati.
-"Ora voglio solo morire"
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Music in Love
Novela Juvenil*Piccolo estratto* [["Io...ecco...ti amo. Dal primo giorno che ti ho visto, che Emma mi ha presentato a te. Mi é bastato guardarti negli occhi, perdermi nel tuo verde. Non ho mai creduto nell'amore a prima vista, pensavo fosse impossibile. Ma poi, q...