15) "Sono Alessandra"

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**Andrea's pov**

-"Chi è?"

-"Andrea?"

-"Sì, sono io. Chi sei?"

-"Sono Alessandra"

Al sentire quel nome mi pietrificai. Non poteva essere lei. No. È impossibile.

-"Posso salire?"

Rimasi immobile a pensare per un po'.

-"Uhm...s-si, sali..."

Poco dopo arrivò Emma dietro di me, e notò il mio stato.

-"Andrea, che succede? Chi è?"

Rimasi in silenzio.

-"Oh cazzo, è Francesco?!"

-"N-no, non è lui..."

-"Allora chi è? Che succede?"

-"È Alessandra..."

-"Alessandra?"

-"S-si"

-"Ma aspetta, chi è...oh. Ricordo, la tua ex migliore amica"

-"Si"

-"E perchè ti preoccupi tanto?"

Non risposi perchè Alessandra arrivò. Bussò alla porta e aprii.

Appena la vidi rimasi senza parole. Non la vedevo da tanto, ed era completamente diversa.

-"Hey"

Disse lei.

-"Hey", risposi io.

Non sapevo cosa dire, ero pietrificato.

-"Posso entrare?"

-"S-si, entra"

Rimanemmo tutti zitti, senza dire "a".

-"Non so cosa dire"

Dissi io.

-"Mi aspettavo una reazione diversa..."

-"Si, beh, sono s-sorpreso e...boh"

Emma da dietro notava che ero in difficoltà, quindi entrò lei nella conversazione.

-"Ehm, piacere, sono Emma"

Si avvicinò e le diede la mano.

-"Piacere, Alessandra"

D'un tratto una voce ci chiamó, era Edith.

-"Emma, Andrea, tutto bene? Chi era?"

-"Ah, c'è altra gente...forse è un brutto momento, magari torno un'altra volta" disse Alessandra.

-"Nono, aspetta. Vieni, sono miei amici..."

Le presi la mano e la guidai in casa verso camera mia. Mi vennero i brividi al suo tocco.

-"Ragazzi, c'è una persona..."

Entrai con dietro di me Alessandra.

-"Lei è Alessandra..."

Tutti cominciarono a guardarla e a cercare di capire chi fosse.

-"Chi è?" Chiese Luca.

-"Lei è la mia ex...migliore amica. Ve ne parlai all'inizio dell'anno scolastico. Ricordate?"

-"...ah, si, ricordo. Beh, piacere Ale, io sono Luca, il fidanz...ehm, no, ceh..."

Intervenni io.

-"Lui è il mio fidanzato"

-"Ah, ti sei fidanzato, sono così felice..."

Mi sembrava strana, molto strana. Anche nel modo in cui parlava. Le parole avevano un significato, ma il modo in cui le pronunciava cambiava tutto.

-"Ehm, che imbarazzo..." Disse Edith.

Rimanemmo un po' in silenzio tutti per un po'. Poi intervenne Emma.

-"Okay, forse è meglio che andiamo, avrete tante cose da raccontarvi. Tu Luca vieni con noi?"

-"Non so se sia il caso di uscire...sai..."

-"Dai vieni, andiamo da mia nonna"

-"Okay"

Tutti salutarono e uscirono di casa. Rimanemmo solo io ed Ale, da soli. Non sapevamo cosa dire. Non aprimmo bocca per un bel po'.

-"È passato tanto dall'ultima volta che ci siamo sentiti..." Disse lei.

-"Eh, già..."

-"Perchè non abbiamo più parlato?"

Non sapevo cosa dire. Negli ultimi mesi l'ho abbandonata completamente. Non le mandavo manco più un messaggio. Zero.

-"Non lo so...sono stato impegnato"

-"Si, certo. Evidentemente ti sei trovato una nuova migliore amica, no?"

-"No, non ho avuto neanche tanto tempo."

-"Si certo, eri impegnato a scopare, si?"

-"Ma come ti permetti? Che ti prende? Ho avuto dei problemi, con Luca in particolare, e sono stato molto impegnato. Tu, piuttosto, perchè non mi hai mai scritto?"

Alzai leggermente il tono di voce.

-"Non lo so...avevo un po' paura, e ho avuto anch'io dei problemi..."

-"Problemi?"

-"Si, ceh, no. Non problemi, ho passato momenti in cui non sapevo più chi fossi."

-"In che senso?"

-"Non sapevo più cosa mi piaceva, cosa no..."

Forse si riferiva al suo orientamento sessuale.

-"Vuoi dire che avevi dubbi sul tuo orientamento sessuale?"

-"..."

-"Vuoi raccontare?"

-"...un giorno ero in bagno, a scuola. Una ragazza viene, e così, dal nulla, mi bacia, giustificandosi poi dicendo che sono una bella ragazza. Era una del terzo anno. Da quel momento ho cominciato a sentirmi male. Il bacio mi era piaciuto, ma non ci capivo niente, perchè allo stesso tempo mi piacevano i ragazzi. Dopo un po' è cominciato a piacermi il corpo femminile, e lì, ho capito..."

-"Sei lesbica?"

-"Si..."

-"E quindi? Dov'è il problema?"

-"Non lo so, non c'è penso, ma è stato brutto. Anche tu quando lo hai scoperto sei stato male all'inizio."

-"Beh si..."

-"Eh..."

-"Ma ora stai bene?"

-"Si, sto meglio. Sono felice. Mamma sa tutto e dice che per lei non ci sono problemi"

-"Meglio così"

-"Già"

Ci zittimmo un attimo.

-"Come mai stai qui?" Chiesi.

-"Sono venuta per le vacanze di Natale. E poi mamma stava pensando di tornare qui, al sud. Non le piace per niente il nord, le manca da morire qui"

-"Scherzi? Davvero ti trasferisci?"

-"Non lo so, forse, è tutto da vedere..."

-"E dove dovresti trasferirti?"

-"Qui."

*********Spazio autore**********

Eccomi qui! Avevo in mente di aggiornare di sabato, ma dato che non sono andato a scuola, ho aggiornato oggi. L'ho fatto bello lungo, e non so manco come ho fatto. Comunque, fatemi sempre sapere cosa ne pensate, e magari mettete qualche stellina :). No dai, la smetto ahahah. Alla prossima!

Music in LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora