19) Va bene, ci sarò

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**Andrea's pov**

28, Dicembre;

Sono passati 3 giorni da quando Luca è in ospedale. E sono i giorni più lunghi e frustranti della mia vita. Sono preoccupatissimo. In ospedale non accettano visite, solo i genitori possono vederlo. Da come ne parlano i medici, sembra sia grave, anche se non voglio dirlo...dio no, per favore. Avevo finalmente trovato qualcuno, qualcuno che mi ami, e lo stesso io. Magari sto esagerando, forse non è così grave, magari sono la mia ansia e frustrazione che ingigantiscono tutto, e lo fanno sembrare chissà che. In questi giorni sono stato sempre a casa, in camera. Mi arrivavano chiamate e messaggi di tutti, ma non rispondevo, non ce la facevo e non mi andava. Ho dovuto anche mandare via Alessandra che ieri era venuta a trovarmi. Mi sento cattivo a dire il vero. Lei era venuta per consolarmi, per farmi sentire meglio, e io l'ho liquidata con un "scusa Alessandra, non voglio nessuno, per favore". Ma sinceramente, in questo momento non mi frega di nessuno tranne che di Luca. Ho fatto lo stesso con mamma, lei cercava di tirarmi su il morale, ma volevo semplicemente stare solo. Mangiavo anche poco, ma vabbè. L'unica cosa che facevo era suonare, suonare, e suonare. Mi faceva sentire meglio, e mi tornava in mente quel giorno a casa di Luca, mi viene da ridere al pensiero. Sembro un disco rotto, ripeto sempre e soltanto quasi "River Flows in You". La amo quella canzone, e poi...è quella che mi ha dedicato, semplicemente.
La sera, per addormentarmi e placare i miei pensieri e la mia ansia, ascolto musica. Aaah, la musica, non c'è medicina migliore secondo me. Se stai male, ti fa sentire meglio, se sei nervoso ti fa calmare e viceversa, ovviamente con la canzone giusta. Ascoltavo quasi solo musica classica, ma ci alternavo anche qualcosa di Lana Del Rey e Lorde, forse più Lana di Lorde. La voce di Lana è una cosa indescrivibile, calma, melodica, dolce, diversa da tutte, non riesco a descriverla. Magari posso definirla "angelica", sì, angelica.

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29, Dicembre;

Questa mattina mi sono svegliato non molto presto, forse alle 09:00, non ricordo bene, non ci ho prestato molta attenzione. Come al solito mi sono alzato dal letto, mi sono lavato, messo un jeans comodo, e mangiato qualcosa. Poi di nuovo in camera, questa volta a leggere sul letto.

Verso le 11:20 mi arriva una chiamata. Appena vedo il numero perdo un respiro. Era la mamma di Luca. Senza esitare rispondo.

-"Pronto?"

-"Andrea, buongiorno, sono la mamma di Luca"

-"Buongiorno, sisi, mi dica"

-"Non darmi del "lei", tranquillo. Comunque, oggi pomeriggio devi venire in ospedale, alle 15:30"

-"Oh, uhm, certo. Perchè? Cosa è successo?"

-"Non lo sappiamo appunto, i medici a quell'ora ci diranno tutti i risultati degli esami e non so cos'altro infatti"

-"Va bene, ci sarò, ma Luca è cosciente?"

-"Si, ceh, si, non come prima, sembra stanco e pallido, ma si credo. I medici non ce lo hanno fatto vedere molto, dicevano che non potevamo"

-"Ah. Va bene, allora ci vediamo oggi pomeriggio. Grazie per avermi avvisato"

-"È stato un mio dovere Andrea, dopo tutto sei il suo fidanzato"

-"Beh si"

-"Allora a oggi pomeriggio. Ciao Andrea"

-"Ciao, a dopo"

Chiusi la chiamata. Rimasi fermo. La mia ansia salii ancora di più.

Corsi subito da mamma a dirlo, per farmi accompagnare.

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Sono arrivato in ospedale in perfetto orario. Sulla porta d'entrata c'era la mamma ad aspettarmi. Ho chiesto a mia madre di aspettare in macchina, o se voleva poteva andarsene e dopo l'avrei chiamata.

La mamma, appena mi ha visto mi ha abbracciato, e poi, con calma, siamo arrivati alla stanza di Luca. 129. Era il numero della sua stanza. Davanti trovai il padre con dei dottori ad aspettare.

-"Bene, siamo tutti?" Chiese un dottore.

-"Si, ora si"

-"Bene, entriamo"

Appena entrati vidi Luca, mi fece uno strano effetto. Era pallido, e aveva la faccia stanca. Chissà quanti esami avrà fatto. Ci disponemmo tutti intorno al lettino. Un dottore in mano aveva una cartella clinica. Mi fece venire un brivido.

-"Bene. Allora...non voglio fare troppi giri di parole, dato che non servirebbero a nulla. Il nostro giovane paziente, Luca, ha un problema al cuore"

**********angolo autore***********

Eilà! Eccovi un altro capitolo guys. Fatemi sempre sapere cosa ne pensate. Alla prossima!🌸

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