Capitolo due

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Alex è un ragazzo d'oro...
la maggior parte delle volte.

Ok si, si lava una volta ogni tre giorni, puzza come un caprone e l'unica cosa a cui tiene veramente sono i suoi capelli biondi e lunghi fino alle spalle.

Ma ehy, è il mio migliore amico, ci è stato quando ne ho avuto piú bisogno.

Lo conobbi due anni fa, quando i miei mi avevano appena buttato fuori casa e cercavo disperatamente un appartamento.

Ne trovai uno nella zona vecchia della città, un po' malfamata ma comunque accettabile.

Dovevo vivere con un coinquilino, l'altra persona che aveva affittato l'appartamento.

Ricordo ancora la prima volta che lo vidi, e no: non era nella sua forma più smaliante.

Era una fredda giornata di dicembre ed ero di fronte la porta del mio nuovo appartamento (nuovo per modo di dire).

La spinsi piano e feci i primi passi nell'interno portandomi subito una mano al naso per via dell' odore sgradevole di muffa.

Un tipo magrolino e più alto di me dai capelli biondi lunghi, era steso con le braccia dietro al collo su un materasso sudicio.

Lo guardai con un sopracciglio alzato. Leggeva un fumetto e sorrideva per una scena divertente.

Quando si accorse di me, saltò giù e mi venne incontro presentandosi.

Ricordo che disse:"Allora sei tu il mio coinquilino eh?"

E io risposi:"La sfortuna ha valuto cosí"

E a quel tempo non lo sapevo, ma quel nostro incontro era la cosa piú bella che mi potesse capitare.

La nostra amicizia si rafforzò ogni giorno di più e fui da subito sincero con lui.

Lo conoscevo da solo un mese e lui sapeva già tutto quello che avevo passato con i miei genitori,i miei hobby, tutto quello che per me era importante.

Non lo dirò mai davanti a lui, ma è stato l'ancora che mi ha dato sicurezza quando volevo solo fuggire, ed è ancora una persona per me indispensabile.

Mesi dopo il nostro primo incontro riuscimmo finalmente a racimolare qualche soldo per andare a vivere in un bel appartamento tutto nostro, pulito e alla mano,in una bella zona della città.

Alex è un arrogante che tiene tantissimo ai suoi capelli e ai suoi fumetti di supereroi.

È disordinato, e mi tocca sempre sistemare tutte le magliette che lascia in giro per la casa.
Peró , almeno, non ho mai provato disagio con lui, perchè etero fino al midollo.

E, a differenza mia, va quasi ogni sera in discoteca e fa strage di cuori.

Tutte storielle insignificanti però.

Poi studia a casa, seguendo dei corsi online e mangia tutto il giorno.

Ovviamente le confezioni delle merendine che lascia sul divano le devo buttare sempre io.

È come un buco nero di cibo e non ingrassa mai.

Io invece prendo 2 chili solo se la guardo una torta.

Rain of feelings  -Tematica GayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora