Capitolo 4

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Tre giorni dopo....

Finalmente mi dimettono!

Per tutto il tempo mi è stata vicina Melody, Trevor veniva il pomeriggio e poi se ne andava la mattina seguente.

I miei genitori beh...mi sono venuti a trovare due volte perché avevano troppo da fare. O almeno questo è ciò che hanno detto.

«Possiamo andare?»chiedo, impazientemente.

«Cassandra calmati, mi stai perforando i timpani da questa mattina» si lamenta lui.

«Non è colpa mia se hai un udito così sviluppato!» dico ironicamente.

«Proprio per questo motivo dovresti avere più rispetto» sbuffa lui, chiudendo il vagliato della macchina.

«Tutta invidia! »urla Melody, correndo verso di noi e stando subito dalla mia parte.

«Fantastico! Adesso siete in due!» dice lui ridacchiando.

«Si, adesso andiamo»

Salto subito in macchina dopo il suo cenno con il capo.

Saliamo tutti e tre in macchina e non potrei essere più emozionata di così. È da tantissimo tempo che non sento la sua presenza accanto a me e mi manca da morire.

Dopo pochi minuti, arriviamo al villaggio e scappo subito dal veicolo. Corro velocemente verso l'ospedale e quasi mi prendono per pazza.

Entro spalancando le porte e, affannata, mi guardo intorno. Una segretaria viene subito verso di me.

«Cosa vuole lei?»dice schifata.

«Devo vedere l'Alpha»

«Lei non è nessuno per farlo» dice, guardando le sue unghie laccate di rosso.

«Ma sa con chi sta parlando?» chiedo io, portando il peso su un piede. Incrocio le braccia e alzo la testa perché questa tizia ha bisogno di essere rimessa al suo posto.

«Un'umana, ovviamente. Non so nemmeno come ha fatto a entrare ma deve smammare»

Con le sue sudicie mani mi spinge verso l'uscita. Prendo le sue mani e le stritolo, guardandola mentre fa una smorfia.

«Cassandra!»urla il mio amichetto, con tono rimproverevole. Tutti i presenti spalancano gli occhi vedendo il re dei vampiri venire verso di me.

Ha uno sguardo minaccioso così lascio le mani della ragazza.

«Signore questa squilibrata pretende di vedere l'Alpha!»tuona stizzita quella gallina.

«Bada a come parli!»dico io a mia volta. Ricevo un'occhiata di fuoco da Trevor ma non abbasso il capo, come si aspettava probabilmente. Mi guarda con un sorrisetto di sfida e poi si rivolge alla donna.

«Innanzitutto non devi alzare la voce con me. Ma sopratutto con lei visto che è la tua Luna» dice e lei sbianca.

«C-Come?»chiede.

«Esatto cara mia ed esigo sapere dove si trova Blake» ribatto.

«Nella stanza uno»

Sorridendo a Trev mi dirigo a passo spedito bella stanza.

Apro la porta e trovo due paia di occhi guardarmi curiosi.

Ma ad attirare la mia attenzione è il mio amato, su un letto bianco, i capelli spettinati e più lunghi di come li ricordavo, le sopracciglia imbronciate e un tubo che lo collega a una macchina.

«Chi è lei?» chiede il medico.

Prima che possa parlare, la signora anziana mi precede.

«È la nostra Luna, la compagna dell'Alpha. È stata rapita dai cacciatori per un anno» dice la donna e la osservo meglio.

Ha dei lunghi capelli bianchi raccolti in due bacchette di legno. I suoi occhi sono blu con sfumature bianche ed ha un abito molto largo e verde. È l'anziana del villaggio, Jenna.

«Oh, salve. Io sono il dottor Hopper» dice porgendomi la mano e ricambio al stretta.

«Come sta?»chiedo in un sussurro.

LA MIA MATE 2: per sempre insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora