Capitolo 25

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«Elise la potresti smettere per favore?»mi lamento io.

Blake sbagliava a dire che non c'era perché c'è eccome. Mi sta addosso da quando sono venuta, ovvero venti minuti.

«Ma perché?!»ribatte lei.

«Senti io sono etero e mi sposerò quindi non ti voglio e la doccia la faccio da sola»

Si avete capito bene, vuole fare la doccia con me. Ditemi se è una persona normale?!

«Ma ti aiuto, non lo faccio maliziosamente »

«Smettila, no sul serio smettila»dico alzando la voce.

«Io voglio fare la doccia con te!»urla arrabbiata.

«Trevor!»urlo io.

Dopo poco ecco che compare il mio migliore amico in mio soccorso.

«Cassandra, so cosa è successo e dire che Blake è infuriato è dire poco. Devi andartene, un auto ti sta già aspettando»dice velocemente.

Riprendo subito la valigia e scappo mentre Elise mi insegue.

Sbatto contro qualcuno e vado con il sedere per terra prima di varcare la porta.

«Ehilà bambolina»dice una voce odiosa ma che in questo momento mi sta salvando la vita.

Prende la valigia da terra e mi porge una mano per tirarmi su. Appena mi rialzo compare Elise.

«Cassandra non andare!»urla.

«Ti prego Scott,andiamo via presto»

«Come vuoi»dice con una scrollata di spalle.

Mi fa passare davanti a lui ed entriamo in macchina.

«Cassandra possiamo fare la doccia insieme!»continua ad urlare la pazza.

Le faccio il dito medio e partiamo.

«Allora...come mai quella voleva fare la doccia con te?»chiede, cercando di trattenere le risate.

«È lesbica, pensava che io volessi provarci con lei.» Rabbrividisco.

Scoppia a ridere facendomi sbuffare.

«Che bella giornata!»

«Oh ma smettila!»dico colpendolo al braccio.

«Non mi hai fatto nemmeno il solletico bambolina»mi prende in giro.

Siamo da poco in macchina e già è diventato insopportabile.

Con la coda dell'occhio osservo il suo profilo a partire dai capelli blu che si diramano in un ciuffo, gli occhi neri e profondi, le labbra carnose. I muscoli si notano ancora di più con questa maglietta a maniche corte completamente nera e con una scritta: Sono troppo bello.

Gli si addice, sembra fatta apposta per lui.

«Smetti di fissarmi, è inquietante»dice,voltandosi leggermente verso di me.

«I capelli sono naturali?»chiedo, ignorando la sua affermazione.

«Ovviamente»ribatte orgoglioso di sè.

«Credevo fossero tinti»affermo.

«Beh no, sono naturali. Proprio come i tuoi»

«Ehm...okay»

All'improvviso quando siamo nella foresta un conato di vomito mi sale senza preavviso.

Spalanco la portiera e Scott ferma la macchina. Con uno slancio esco fuori e vomito.

Dannazione, proprio davanti a lui doveva succedere!

Con una mano mi tiene i capelli da dietro e li lascia appena finisco.

«Che ti succede?»chiede preoccupato.

LA MIA MATE 2: per sempre insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora