Capitolo 28

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Il giorno seguente mi sveglio con un'aria positiva fin da subito.

Con un balzo vado in bagno a farmi una doccia. Sento l'energia di Blake attraverso il marchio, ieri no e non so il perché ma invece stamattina si.

«Luna!»urla qualcuno, fuori dalla finestra.

Esco velocemente dal bagno, avvolgendomi in un accappatoio bianco.

«Luna! C'è un problema !»urla, è la voce di una donna.

Mi affaccio e una signora con un vestito strappato in più punti è inginocchiata.

«Arrivo!»dico, mettendomi subito un leggings e una felpa di Blake.

Corro nell'atrio e vengo seguita da Scott, Myles e alcuni lupi.

«Luna, La prego»continua a urlare la donna.

Persone incuriosite intanto si sono avvicinate a noi.

Mi avvicino a lei ma Scott mi tira indietro per le spalle.

«Stai lontana da quella donna, anzi entra proprio in stanza»dice serio Myles.

«Ma perché?»chiedo confusa.

«È una pazza che va a elemosinare in giro»sputa Scott, acidamente.

«Luna la prego, mio figlio sta male. Morirà tra poco»piange lei.

Scanso Myles e le guardie, ma Scott mi tira per un braccio.

«Lasciami»borbotto infuriata.

«No, devi andare via»

«Sono io la Luna del branco, porta rispetto e fatti gli affari tuoi»

«Sono un Alpha quindi ordini tu a me non ne dai»

«Non Sei il mio Alpha »

Mantengo la testa alta, fronteggiandolo e, vedendo che si è arreso, porgo una mano alla donna.

«Mi faccia vedere suo figlio»dico.

Lei, commuovendosi, si tira su e ci dirigiamo verso una piccola casetta che apparentemente sembra abbandonata.

Entriamo dentro e in una piccola stanzetta, su un piccolo letto azzurro, c'è un bambino di forse sette anni. È tutto sudato e agitato.

Metto una mano sulla fronte, chiudendo gli occhi. Ho imparato a fare questa cosa da poco e mi riesce bene: riesco a far guarire le persone che hanno dei gravi problemi.

Sento l'energia affluire lungo le vene. È una scossa elettrica che smuove tutto il mio corpo ma che confluisce nel bambino.

Il processo è veloce ed efficace ma uno degli effetti collaterali è la mia mancanza di forza dopo.

Ho il tempo di vedere il bambino abbracciare la madre che svengo. Due braccia forti mi sorreggono appena prima di cadere a terra.

Un profumo di bosco mi riempie i polmoni e mi fa sorridere prima che mi abbandoni tra quelle braccia così familiari.

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Ciao stelline! So che è piccolo come capitolo e mi dispiace! Mi farò perdonare a seguire 😉.

A domani con ben due capitoli!

Baci
Angy❤️

LA MIA MATE 2: per sempre insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora