Capitolo 27

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La vita è il dono più grande e prezioso del mondo, è il valore assoluto. Vita, fatta di leggi misteriose e meravigliose, dalla nascita e il primo vagito di un essere vivente, che apre le porte all'esistenza, lungo un viaggio fino all'ultimo respiro. Si dice di tutto quando si parla di vita e al di là dei dolori, dei dispiaceri, della fatica, della felicità, tutte cose inesorabilmente terrene, rimane il mistero, il rispetto, il fascino di una parola che racchiude in sé tanti significati preziosi.

Si parla di destino, di fato, a parer mio inutilmente, perché Il modo in cui la vita si svolge, dipende totalmente da noi. La vita è bella e basta saperla apprezzare.  Sono in molti che giudicano la vita come un dono di Dio, un miracolo, un privilegio per le cose belle che essa ci riserva, come i viaggi, la veduta dei paesaggi e degli ambienti che non abbiamo ancora conosciuto, per le amicizie nuove che possiamo fare per gli esempi di generosità ed eroismo ai quali possiamo assistere.

Trovare il senso della propria vita corrisponde al trovare la felicità, quindi sostanzialmente una vita dotata di senso è una vita felice. Ecco ciò che penso io della vita.

Una vita a cui io potrò dare luce, perché si, sono incinta. Gli attacchi di vomito, la debolezza e gli sbalzi d'umore sono dovuti a questo.

Non so se essere felice o triste. Proprio l'altro giorno parlavamo con Blake che in questo periodo un bambino potrebbe essere un problema. E adesso esce che io sono incinta.

Appena tornerà da questo viaggio, glielo dirò subito. Si, non so come possa reagire, ma ho paura della sua reazione. Anche se non è solo una mia responsabilità.

«Un virus, eh?»ridacchia Scott, dalla cucina.

Stiracchio meglio le gambe sul divano, sorseggiando il mio tè. Siamo in autunno, precisamente ad ottobre, ma io ho già iniziato con il mio periodo di tè.

Non gli rispondo nemmeno perché sta ripetendo questa frase da stamattina, da quando sono arrivati i risultati. Vuole sentirsi dire che ha ragione ma forse non mi conosce abbastanza.

«Lascia stare la nostra piccola tazzina di tè»dice Myles, entrando in salone.

Sbuffo innervosita. Mi stanno sempre appiccicati e non li sopporto più.

«Blake comunque torna stasera»urla Scott.

A questa cosa drizzo le orecchie e mi precipito da lui.

«Mi stai mentendo?»sussurro, assottigliando gli occhi.

«Certo che no, Sandrina. Hanno finito lì e il tuo fidanzatino non vede l'ora di vederti»ghigna.

«Ma non mi puoi chiamare Cass?!»sbatto frustata.

Questi ragazzi sono capaci di tirare fuori il peggio di me, giuro. Non sopporto il nomignolo Sandrina, ma lo fa apposta e questa cosa mi fa imbestialire.

«Sennò che gusto c'è?»dice, scoppiando a ridere.

Spinta da non so quale coraggio, prendo uno dei coltellini che ho alle cavigliere e lo lancio verso la parete. Finisce esattamente per sfiorare il suo orecchio ma non lo colpisce. Si zittisce improvvisamente e io ghigno.

«Ma sei impazzita!?»

«Certo che no. So quello che faccio»dico, andando a prendere la mia tazza di tè.

Sento che mi seguono e alzo gli occhi al cielo.

«Cavolo mi potevi colpire! Ma ti sei fumata qualcosa?!»continua a urlare.

«Abbassa il tono della voce. E poi stai tranquillo: sei vivo e vegeto»dico, facendogli dell'occhiolino.

Salgo in camera, lasciando la porta socchiusa per sentire ciò che dicono.

«Quella è pazza. Non so come faccia Blake a stare con lei. Io al suo posto mi sarei già ammazzato»dice Scott.

«Non esagerare! Sappiamo che è stata la cacciatrice più brava di sempre»dice Myles, facendomi sorridere.

«Brava o non brava,stava per tagliarmi un orecchio»

«Che bambinone!»lo prende in giro.

«Parla parla, volevo vedere se lo faceva a te»

«Di certo non avrei fatto così»

«In ogni vado quella è fuori di testa. Adesso che è incinta, sarà ancora peggio »

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Ciao stelline!

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Baci
Angy ❤️

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