Capitolo 6

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Hermione

Il solo ghigno sul volto di quello stupido ragazzo mi fa  montare la rabbia in una maniera, che non avevo mai provato prima.
Sono stufa di dover sempre star male per lui, sono stufa di essere trattata come un bambina indifesa, ma soprattutto sono stufa di subire sempre, senza mai agire.
Adesso Ron mi ha davvero stancata, non ce la posso fare più, se credeva di conoscermi si sbagliava di grosso, se credeva che io giochi sempre pulito non ha fatto bene i conti.
"Basta, mi hai stancata" tiro fuori la bacchetta e Ron ne rimane sorpreso ma fa lo stesso.
Rido, e con una voce malvagia e acuta dico:
"Cosa pensi di fare Ron? Ti ricordo che io sono migliore in te negli incantesimi, sono migliore di te in tutto. Non hai speranza, non sei mai riuscito a fare un incantesimo decente. Non so perché anni fa il cappello parlante ti abbia smistato in Grifondoro, quando dovresti essere tra i Tassorosso, i più poppanti di tutta la scuola." Detto questo indirizzo la bacchetta su un paio di letti che sarebbero serviti a me e a Harry per dormire nella stanza, e li lancio contro Ron.
Harry, fa una bariera scudo, che protegge il rosso dai letti.
"Ma che fai Harry? Dopo tutto quello che ha fatto, non si merita la tua protezione"
"Hermione, scusa, ma stai esagerando"
"Stupeficium" grido, e Harry cade a terra svenuto.
"E ora a noi due Ronald" esclamo guardando Ron che è alquanto spaventato.
"Crucio" grido, e Ron si contorce a terra dal dolore.
Sto per pronunciare l'incanto, dell'antenna che uccide, quando, vengo schiantata da qualcun'altro.

Hermione

Mi sveglio nella stanza delle Necessità, con la testa di qualcuno calata sulla mia. Ma non è Harry quello che mi sta riempiendo di attenzioni.
"Draco?"
"Proprio io" dice il biondo.
"Senti non so perché tu sia qui, ma dimmi dove è Ron, lo devo finire" faccio per alzarmi quando lui mi trattiene e con un braccio, cerco di liberarmi dalla sua presa, ma è inutile è troppo forte. Mi arrendo e mi accascio sul suo braccio.
"Mi dispiace, ma ti ho impedito di ucciderlo una volta è ti impedirò di farlo ancora"
"Cooosa?" Dico io, spalancando gli occhi "allora sei tu che mi hai fatto svenire"
Lui sorride, e io gli tiro una sberla.
Lui ne è sorpreso.
"Volevo uccidere quel rosso del..."
Lui mi interrompe mettendomi una mano sulla bocca.
"Non sprecare il fiato, non ti sarebbe costato a niente ucciderlo"
Distolgo lo sguardo da lui.
"Hey" mi dice lui "non ti darà più fastidio"
Io lo guardo, ma sono talmente arrabbiata che non riesco a ragionare, o a essere gentile con lui.
"Dove è Harry?"
"In infermeria, assieme al rosso, domani saranno dimessi"
"Non ci posso credere" dico con rabbia "passerò la notte da sola"
"Non c'è ne è bisogno, dormirò io qui con te" lui si alza e raggiunge l'altro letto, che non è lontano dal mio.
"Che c'è?" Mi chiede Draco, vedendo la mia faccia. Non lo voglio proprio a dormire nella mia stessa stanza, insomma lo abbiamo già fatto, ma c'era anche Harry, e non so perché stare da sola con Draco mi innervosisce.
"Non vuoi che io dorma qui?" Mi chiede lui
"No" rispondo io
"Bhe mi dispiace" dice lui sdariandosi sul letto accanto al mio "ma io voglio dormire qui, con te. E se io voglio una cosa, la ottengo sempre"
"Te lo scordi" dico io "non ci tengo proprio a dormire qui con te."
Faccio per andarmene quando lui dice:
"Allora, l'unico altro posto dove puoi andare, è la torre di Grifondoro, ma non credo che tu voglia incontrare la sorella di Lenticchia, quindi... mi sa che ti toccherà passare la notte qui, con me"
Purtroppo ha ragione. Serro i pugni e torno al mio letto, guardo Draco e vedo che stà sorridendo.
"Bhe, io devo rimanere qui" dico "ma non vede motivo perché ci debba stare anche tu" mi alzo, mentre lui si gira per guardarmi, è ancora sdraiato sul letto. Io vado verso di lui, e inizio a spingerlo per farlo cadere dal letto.
Lui ride, ma io non ho intenzione di lasciarlo dormire su quel letto.
Mentre io cerco di spingerlo giù dal letto, lui non smette di ridere, e la sua risata è contagiosa. Rido pure io, ma mi distraggo, perdo l'equilibrio, e cado su di lui, sul suo torace muscoloso. Subito, entrambi smettiamo di ridere.
Lui mi guarda, con i suoi splendidi occhi. Il mio cuore comincia a battere più velocemente. Draco si mette a sedere, e mi prende per i polsi, tirandomi a se.
Siamo a pochi centimetri l'uno dell'altra, e lui allenta la presa sui miei polsi per passare ad accarezzarmi i capelli. Io ne approfitto per alzarmi e correre nel mio letto.
"Wow, come è tardi" dico io, diventando ancora più rossa "eh già, mi sa che è ora di mettersi a dormire. Buonanotte Draco"
Mi infilo sotto le coperte e mi girò dall'altra parte per non guardarlo, ma sento i suoi occhi su di me.
Mamma mia, mi sono innamorata di Malfoy.

Draco

Hermione stà dormendo.
Mamma mia, quanto è bella. La guardo dormire da un bel po' ormai, e non smetto di pensare a quando mi è caduta addosso. È stata una sensazione unica ho sentito il suo corpo leggero contro il mio petto, e mentre la tenevo per i polsi, le sue manine delicate, erano contro le mie grandi mani.
Devo conquistarla a tutti i costi.

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