una ragazza e 10 vampiri.

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Mi viene sbattuto in faccia un cuscino...

Jein: BAKA! SESCI DA QUA!

Vengo sbattuto, nel vero senso della parola, al muro mentre la porta si chiude sento che Jein sbraita contro di me...

Jein: PROSSIMA VOLTA BUSSA, STUPIDO!

Me ne vado stordito della cuscinata... ok forse ho visto qualcosa ma è stato pochissimo... ok non dico bugie ho visto bene che era in intimo ma... non è nulla; forse; lo vista più volte così... quando sveniva.
Dopo le parlo; credo... non so fare le scuse; che faccio?

JEIN'S POV
Appena avevo sentito la porta aprirsi e ho visto di scatto Subaru gli ho lanciato in faccia un cuscino, sperando che non aveva visto nulla ma... per mia "fortuna" non è così. 0_0
Mi vesto velocemente e scendo a sgidarlo, ovvio.

In salotto.

Io: stupido! Non ti hanno mai insegnato a bussare??!

Subaru. *abbassa la testa contrariato* ...

Io: be impara! Non è così difficile! E prova soprattutto a bussare se la camera dove sei diretto e di una ragazza! Scemo!

Subaru: finito?

Io: ma tu il rispetto dove lo hai messo?

Subaru: nel cess...

Io: o ma dai! Basta... mi trovi nel giardino. E non mi disturbare se non è urgente.

Subaru: tsz, per te niente è urgente.

Li do uno schiaffo e sparisco... non sopporto essere messa in queste situazioni e non mi piace sgridare la gente; specialmente Subaru... il mio Subaru, ah quanto vorrei che delle volte non fosse... non fosse... così... non fosse se. Ma non posso cambiare una persona per cui mi va bene, mi piace il suo carattere; in fondo anche io ero così prima di farmi amici.
Quasi quasi parlando di amici...

Prendo il tel e chiamo un mio amico... nel garage della villa ho la moto e quindi voglio farmi un giro.

Io: hey Eric!

Eric: Hey Jein! Da quanto! Come va?

Io: bene... mi trovo bene a casa Sakamaki. E a te?

Eric: sto bene, a casa va alla grande... mia sorella è stata accettata al college ed è felicissima.

Io: bene. Mi chiedevo... per incontrarci ancora ti va di fare un giro in moto?

Eric: certo ma usiamo la mia... la tua e nuova non voglio rovinarla.

Io: ok...

Eric: tra un'ora arrivo, allora! A dopo!

Io: a dopo!

Dopo 50 m.

Mi cambio con la magia rimanendo fuori non voglio entrare. Mi sento osservata, mi giro verso la villa e vedo a una finestra Subaru che legge, non so se mi sta osservano... ho visto la sua stanza e so che vicino alla finestra a attaccato al muro una specie di letto, va be. sento la voce di Eric che mi chiama.

Eric: Jein!

Io: Eric ciao!

Lo abbraccio e mi fa salire sulla moto con lui, vedo che la faccia alla finestra si tramuta in odio quando inizio a tenermi forte a al motociclista.

Eric: pronta cucciola?

Io: si parti.

Li sorrido lui parte fa una sgommata per girare verso il cancello e partiamo tra la strada e gli alberi. Mentre ci dirigiamo alla città a tutta velocità sento finalmente di non dipendere da nessuno mi alzo il piedi mentre da sotto il casco Eric sorride e accelera.

Io: iuhuuuuu! U.U

Eric: vuoi fare cambio?!

Io: si!

Mentre ancora ci stiamo muovendo mi metto al posto di Eric e guido la moto in modo abbastanza spericolato ma la so guidare questo è l'importante. Eric si stringe forte a me e ride mentre io mi diverto un mondo, l'adrenalina mi sale sempre di più e la mia lebertà si innalza distruggendo tutte le bariere delle regole attorno a me.

Arrivati vicino alla città diminuisco un po' la velocità e faccio cambio di nuovo, con Eric visto che in realtà, vista la mia età, non posso guidare moto di questa cilindrata.

Spesso Eric mette in equilibrio la moto e la fa alzare da terra davanti mentre io cerco di tenermi ancora più stretta senza farli del male.

La sera verso le 7:30 torniamo e li do un bacio sulla guancia per salutarlo.

Io: ci vediamo a scuola! *si deve trasferire nella nostra scuola e io lo rivedrò, è il mio migliore amico e fino ad ora mi è mancato tantissimo*

Eric: si! Ciao!

I cancelli si chiudono e Eric parte verso la città dove ha la casa... quando ero piccola ho vissuto per un po' all'orfanotrofio con lui e sua sorella minore, delle persone adorabili.

Apro il portone e subito vengo sbattuta violentemente al muro, aprò leggermente gli occhi e vedo Subaru con tutti gli altri seduti che mi guardano pericolosamente male.

Io: Subaru mollami, ora.

Laito: *mette una mano sulla mia spalla*

Io: laito non mi toccare o ti farò del male.

Laito: ok... *toglie la mono sulla mia spalla con faccia preoccupata*

Io: Subaru togliti, ora... Ho detto togliti ORA.

Shu: Subaru...

Reji: per la tua inconumità...

Yuma: sentito che ha detto?

Subaru: che me ne frega di quello che detto.

Io: Subaru io te lo avevo detto; scusa.

So spingo forte sul petto con una mano e lo faccio cadere a terra, cerca di rialzarsi ma io sono molto più peloce e lo blocco con il piede.

Io: quando dico di lasciarmi, intendo lasciarmi... prossima volta non mi limiterò a farti cadere. Ringrazia che sono di buon umore.

Lo mollo, riprendendo in mano il casco che mi era caduto, quando sono stata sbattuta al quel fottuto muro.

Io: sapete quanto sono forte?

Nessuno mi risponde, rimangono a fissarmi.

Io: ok. *spacco il muro con una mano* così.

Mi giro e me ne vado in camera a farmi un bel bagno rilassante; è stata per metà una bellissima giornata ma per un'altra no. È ho bisogno di riposo.