私の本を読んでくれてありがとう!
ovvero: grazie tante per aver letto il mio libro!!Arigatō!! Arigatō!! Arigatō!! Mi fa molto piacere che vi piaccia questa storia!
Ora basta mi sono stufata di ringraziare e fare la saltarellina.
Continuo...
La mattina mi svegliai presto, mi alzai e andai ad aprire l'armadio di Yuma, non avendo alcun indumento da mettere. Presi una sua felpa, che mi stava minimo 4 taglie più grande, e uscii silenziosamente dalla stanza.
Non volevo disturbare il sogno di Yuma, e in quel momento non volevo parlare di ciò che era successo.Mi guardai attorno: sembrava che la villa fosse vuota.
Andai nella camera in cui alloggiavo quando stavo dai Mukami e dentro trovai tutte le mie cose, ma nessuna traccia di bigliettini messaggi o cose simili, non ero nemmeno sicura che tutto fosse stato portato dai Sakamaki o dai Mukami.
Chiusi la porta mentre le parole dell'albino mi tornavano in mente risuonando come un eco nella mia testa, distruggendo quella parte di cuore che ancora lo amava.Possibile che sono così debole!?
Mi chiedevo per quale motivo non riuscivo a sopprimere quei sentimenti, lo avevo fatto molte volte, allora perché quella volta non ci riuscivo!?
Mi misi le mutande e dei short neri e mi sedetti sul letto.
Dopo poco mi venne bussato alla porta;Io: chi è?
Chiesi con voce monotona.
??: il tuo shinniu può entrare?
Io: certo.
Il biondo entrò nella mia stanza e si avvicinò a me, mi chiuse la felpa e poi mi abbracciò, facendo cadere la mia testa sul suo petto.
Kou: come va?
Io: non lo so...
Kou: come fai a non saperlo?
Ridacchiò.
Kou: ieri abbiamo sentito tutto...
Sentì la faccia andare a fuoco.
Io: vi potevate tappare in qualche modo le orecchie?
Mi sentivo parecchio a disagio.
Dio essere ascoltata da altri 3 vampiri mentre gemevo e ansimavo era orribile!Kou: ci abbiamo provato...ma hahaha, facevi ridere.
Mi strinse un po' più a se.
Kou: però...
Io: avete anche sentito...
Kou: tranquilla, quel Sakamaki non entrerà più nella tua vita!
Come se questo mi facesse sentire meglio.
Trattenni le lacrime.
Kou: Yuma ancora dorme?
Yuma: no.
Sussultai sentendo la porta essersi aperta come un fulmine e poi richiusa.
Il moro era vestito con una vestaglia rossa e mi guardava con sguardo afflitto: forse capiva ciò che stavo provando in quel momento.Kou si alzò e uscì dalla stanza ma prima mi dette un bacio sulla nuca, dopo che fummo soli il ragazzo mi prese a mo' di sposa e si lasciò cadere sul letto, sedendosi con la schiena appoggiata al muro.
Mi accoccolai al suo petto e nascosi il viso nella morbida vestaglia.Yuma: come vanno le gambe?
Divenni un peperone e gli detti un leggero schiaffetto sulla guancia.
Lui ridacchiò, divertito dal mio imbarazzo.Io: b-bene.
Pervertito.
Io: chi ha spostato tutte le mie cose qui?
Yuma: Ruki ha spiegato la situazione ai Sakamaki e con Reji, Azusa e Ayato hanno portato tutto qui.
Mormorò a denti stretti i nomi dei Sakamaki.
Non capisco...perché li disprezzate talmente tanto?
Io: ho fame.
Il ragazzo si spostò e si alzò, ancora tenendomi in braccio.
Io: posso camminare da sola.
Yuma: non si sa mai.
Ghignò, per la seconda volta diventai un bel pomodoro.
Cominciò a camminare, appena arrivammo nella cucina mi lasciò cadere sulla sedia, poi si sedette affianco a me.
Azusa arrivò dopo poco e si sedette di fronte a meAzusa: sei...rumorosa.
Io: provate proprio gusto a mettermi in imbarazzo.
Ridacchiai sorridendo imbarazzata.
Yuma: già.
Io: cattivi.
Non potevo fare a meno di sorridere: ero divertente mentre ero in imbarazzo, me ne rendevo conto anche io.
Fecimo colazione e poi...Io: possiamo andare al mare?
Yuma mi guardò un attimo.
Yuma: tu hai la moto giusto?
Sorrise.
Io: non vado al mare in moto.
Yuma: e se fossi io a chiedertelo.
Io: tu non chiederesti! Tu passaresti hai fatti!
Yuma: vero.
Io: quindi era un si?
Yuma: mh...no.
Misi il broncio.
Yuma: non fare quella faccia, scrofa. Non sei così bella così.
Avvampai di colpo e abbassai lo sguardo sul piatto, ero troppo rossa.
Io: uff...non faccio mai niente.
Ruki: Jein, quante volte ti ho chiesto di vestirti bene, almeno a colazione?
Io: così tante volte che non me ne ricordo manco una.
Il corvino di avvicinò a me e mi prese il mento tra il pollice e l'indice, osservando i miei occhi.
Ruki: Yuma...ora è il tuo Adam, ma...
Yuma: nessun risveglio.
Io: secondo me questo "risveglio", come lo chiamate voi, si chiama "amore".
Capì dai loro sguardi che non sapevano nemmeno cosa era quel "risveglio" e cosa comprendeva. Forse avevo ragione, altrettanto potevo avere torto.
Io: o-ovviamente è ciò che penso io.
Mi affrettai a dire. Mi alzai dopo poco e mi diressi alla mia camera. Schiusa la porta aprì la felpa, era fastidiosa chiusa sulla mia pelle nuda.
Un presenza dietro di me mi fece girare velocemente mentre due mani più grandi delle mie mi prendevano per la vita.Io: Y-yuma? Cosa?
I suoi canini erano già nel mio collo, mi ero scordata che, dopo tutto, per loro il mio sangue era come una droga.
Il moro allontanò il viso dalla mia pelle.Yuma: per quanto ti stia vicino...il tuo sangue mi attira ancora. Sempre di più.
Brividi percorsero (?) la mia schiena e il mio cuore, facendomi piegare in avanti.
Quel tono roco e sensuale mi stava letteralmente facendo uscire di testa! Anche se ormai mi ero abituata ai suoi modi e tutto il resto di lui mi faceva ancora un'effetto incredibile. Seriamente provavo qualcosa di così forte per quel vampiro?
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una ragazza e 10 vampiri.
Vampire-è una ragazza forte, ce la farà- Ma anche lui non era sicuro delle sue parole. -ti ucciderò- -ti amo- Due amori, una sola scelta, un solo cadavere. Che la bugia si mostra ai tuoi occhi e tu affoghi le tue lacrime nella persona in cui ora dubiti. Pe...