CAPITOLO 15

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Per fortuna il momento di tornare a casa è arrivato.

-Dopo due mesi sdraiata non so se sono capace di camminare di nuovo!- dico ironizzando.

-Magari ti metti a gattonare!- dice Harry dandomi un bacio sulla guancia mentre aspetto i dottori per firmare e andarmene.

- Signorina, tra tre o quattro mesi si rechi di nuovo qui; la voglio rivedere, giusto per qualche controllo.

Se ha emicranie non si allarmi, è normale, è il post coma. Infatti le ho prescritto delle medicine da prendere solo in caso non riesca a stare nemmeno con gli occhi aperti per il mal di testa.

Qualunque sintomo troppo doloroso non si preoccupi a recarsi immediatamente qui.- mi spiega il primario.

-Va bene dottore Prinks, la ringrazio.  Buona giornata. -dico mentre mi alzo, con l'aiuto di Harry che mi tiene saldamente sotto braccio.

Mentre usciamo dal reparto e dall'ospedale non posso evitare di vedere che tutti gli addetti a questo reparto e tutte le infermiere conoscano Harry.

Deve aver passato veramente molto tempo qui, ma è troppo orgoglioso per ammetterlo.

-Ah signorina, è lei la fortunata!-dice una signora anziana dietro il suo bancone. 

-Deve davvero tenerselo stretto questo ragazzo, non ha mai smesso di starle vicina! Mi raccomando, buona guarigione e buona vita!-dice salutandoci con la mano mentre usciamo.

I miei pensieri sono stati confermati. Harry non ha fatto altro che starmi vicina.

-Davvero sei stato sempre con me?-dico girando la testa di lato per guardarlo meglio.

Ha un espressione pacifica, e dei ricci che gli cadono sulla fronte, rendendolo praticamente irresistibile.

-Esagerano un po, ma si, la maggior parte del tempo..- dice imbarazzato e cercando di mantenere il suo orgoglio.

-Grazie.- dico raggiungendo la sua auto.

Lui non mi risponde e mi apre la portiera dell'auto, per farmi entrare.

Devo passare da casa mia, emm da casa di mia madre, per prendermi tutte le robe.

-Harry potresti portarmi a casa e aiutarmi a mettere tutto in valigia e scenderle in auto? -

-Sei sicura di voler andare via?-

-Si Harry e nessuno mi convincerà del contrario. È troppo per me questa situazione- dico nervosa.

-Va bene piccola. Tanto Liam a giorni dovrebbe partire con la sua ragazza in Australia. - dice svoltando a destra ed entrando nel mio quartiere.

-Ha una ragazza? - chiedo ignara.

-Si, Samantha, la conoscerai quando andremo a casa. - dice Harry fermandosi davanti casa mia.

Scendo dall'auto e lui mi segue.

Ho bisogno di una doccia, indosso gli stessi abiti da due mesi.

Devo assolutamente lavarmi.

-Harry Prego entra-dico aprendogli la porta.

Salgo su, senza nemmeno assicurarmi che mia madre ci sia, e vado nella mia stanza, con Harry che mi segue.

È tutto in ordine come al solito, prendo le due valige da sotto il letto e le apro, svuotando l'armadio e mettendo tutta la roba dentro.

-Harry io vado a farmi velocemente una doccia, per favore potresti svuotarmi questi cassetti e mettere tutto in valigia? Poi metterò tutto apposto per bene quando arriveremo a casa tua.- dico mentre entro in bagno.

-Certo ma fa veloce- dice impaziente.

Mi spoglio e decido che butterò questi abiti.

Mi infilo nella doccia ed apro l'acqua calda e la miscelo con la fredda, diventando tiepida.

Il getto d'acqua mi scioglie tutti i nervi e mi rilassa.

Non posso credere che andrò a casa di Harry. Un ragazzo che non conosco per niente e che appena conosciuto l'odiavo.

Mi insapono velocemente e faccio lo shampoo. Mi risaquo ed esco dalla doccia avvolgendo il mio corpo bagnato in un asciugamano molto piccola.

Vado in camera e trovo Harry che guarda tutto il mio intimo.

-Metti questo- dice lasciandomi un perizoma rosa in pizzo, molto provocante.

-Harry! -dico imbarazzata.

-Mettilo e basta- ordina Harry.

-Girati- dico mettendo le mani sui fianchi.

-Ti ho già vista nuda tesoro! - dice sogghignando.

-Harry girati! -ripeto l'ultima volta.

Mi tolgo l'asciugamano e rimango nuda, prendo lo slip che mi ha dato Harry e lo indosso.

Lo sento ridere,ma non riesco a capire fin quando mi volto verso di lui e vedo che sta fissando il mio riflesso nudo nello specchio.

-Oddio Harry! -dico comprendomi il seno nudo con l'asciugamano.

Continua a ridere -Dai piccola non fare così, non è colpa mia se sei tremendamente attraente. - dice voltandosi.

-Harry devo sbrigarmi. - dico perdendo le speranze e stando nuda lasciando che lui mi guardi.

Prendo un jeans chiaro e una maglietta rosa, e indosso le mie superga.

Vado in bagno e asciugo velocemente i miei capelli lisci. Lavo il viso ed i denti  ed esco dal bagno pronta per andarmene.

Prendo le ultime cose tipo i tacchi, le borse,profumi, e tutti gli accessori mettendoli casualmente in valigia.

La stanza ora è vuota. C'è solo il letto con i mobili, ma senza più nulla di mio.

Harry inizia a scendere le valigie mentre io vado in bagno a prendere lo spazzolino e i miei balsami per i capelli e prendo i miei libri.

Quando scendo per le scale sento Harry che parla con qualcuno.

Cazzo no.  Mia madre.

Scendo velocemente senza guardare mia madre, e do i libri e la pochette con le cose prese in bagno ad Harry, che ci lascia sole, sfortunatamente.

-Kate! Dove vai?-chiede preoccupata.

-Madre ti avevo avvisata che sarei andata via, dovevo essere fuori da qui con la mia roba due mesi fa, ma purtroppo sono dovuta stare in un letto d'ospedale per colpa tua che facevi ses.-

- Kate basta! Ti chiedo scusa, è stato davvero imbarazzante anche per me; ma non puoi andare via- dice supplicandomi. -Ormai ho deciso madre. Mi dispiace ma vado via. Non ho bisogno nemmeno dei tuoi soldi, mi troverò un lavoro, ciò che non fai tu,probabilmente pensi che i soldi ti arrivino facendoti scopare da un uomo, che non è tuo marito, sul divano di cas-

Non finisco di parlare che mi arriva una sberla sulla guancia. Mi porto la mano al viso e vedo l'espressione di mia madre trasformarsi da arrabbiata a dispiaciuta. -Kate scusami non volevo- dice riferendosi allo schiaffo.

-Ciao madre. - dico lasciandole le chiavi di casa.

-Kate se metti piede fuori da questa casa non entrarai mai più!- dice duramente mentre sono sull'uscio della porta.

Sono di spalle adesso, ferma tra dentro e fuori. Posso immaginare il volto di mia madre mentre chiudo la porta alle mie spalle e vado via, dirigendomi verso l'auto di Harry.

Mi dispiace un po, magari sono stata troppo dura con lei, ma sono rimasta sconvolta e non ho intenzione di perdonarla.

-Andiamo piccola- dice Harry accarezzandomi la coscia.

-Ci sono io con te.- dice guardandomi negli occhi.

UnconditionallyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora