CAPITOLO 16

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Il viaggio verso casa, quella che sarà la mia nuova casa, sembra molto lontano.

Restiamo in silenzio ma la sua mano non lascia la mia.

Arriviamo davanti casa sua e lui parcheggia velocemente la sua auto nera, scendendo e prendendo le mie due valige dal portabagagli mentre io mi limito a portare le mie due pochette.

Harry mi fa segno di entrare e mi trovo davanti la grande cucina che avevo visto quella sera.

Sul divano ci sono Liam e la sua presunta ragazza, che si alza e mi viene incontro mentre lui mi porge un saluto con la mano. 

È bionda con gli occhi verdi, ha un bel fisico e sembra molto dolce.  - Ciao piacere di conoscerti, io sono Samantha. - dice sfoggiando un sorriso e porgendomi la mano, che stringo limitandomi a dire il mio nome.

Sono stanca, anche se ho dormito due mesi, ma come ha detto il medico, i mal di testa stanno cominciando.

Vedo Harry uscire dalla nostra stanza e va verso il frigorifero, prendendosi un bicchiere d'acqua.

-Scusatemi ma non mi sento molto bene. Non vorrei sembrare scortese!- dico il più gentilmente possibile, cercando di trattenere il dolore acuto nella mia testa.

Harry si accorge di tutto questo e mi prende dai fianchi, portandomi nella nostra stanza, mentre sento Samantha dire per non preoccuparmi.

- Ti senti bene? Hai quei dolori?- mi chiede Harry portandomi fino al letto.

-Credo che sto per morire dal dolore - dico massaggiandomi le tempie.

Vedo che sta per uscire dalla porta

- Dove vai?-dico in preda al panico dal restare sola senza lui.

-Non muoverti.  Sarò qui tra poco. -dice uscendo.

Vorrei mettermi a posto la mia roba ma il dolore è troppo forte così mi sdraio e decido di chiudere gli occhi. Addormentandomi.

*'Figlio di puttana non toccarla! '

Le ultime parole mi rimbombano nella testa.

'Tu sarai mia Kate, tu sei destinata a me.'

Comincio a correre mentre Zayn mi insegue e riesce a prendermi.

'Ho ucciso tuo fratello, e tu farai la stessa fine'*

HARRY POV'S

Mi dispiace troppo per quello che sta passando.Se soffre lei soffro anch'io.Non mi è mai successo, gli altri e il loro benessere non sono mai stati priorità per me, ma lei è diversa.

Penso mentre apro la porta della camera da letto dopo essere tornato dalla farmacia e averle comprato le sue medicine.

Sta dormendo, ma il suo viso non è rilassato.

Mi siedo vicino a lei senza fare rumore, ma vedo lei che si dimena, gridando molto arrabbiata -Zayn, Zayn noo!-

grida troppo forte da farmi irrigidire e decido di svegliarla.

-Kate, Kate sono qui.Ci sono io- dico scuotendola per il braccio e poi accarezzandole il viso.

Lei apre gli occhi, e mi guarda, come per ringraziarmi di averla salvata da quell'incubo.

Si alza ignorandomi e corre in bagno, chiedendosi dentro.

Perché pronunciava quel nome?

'Zayn'.

Intendeva forse il mio odiato fratellastro, Zayn Malik?

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