CAPITOLO 23

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Mi risveglio che è gia buoio, e vedo Harry disteso di fianco a me che mi accarezza la mano.

-Finalmente piccola, non vedevo l'ora di rivedere i tuoi occhi dolci-mi dice mostrando le sue fossette.

-Che ore sono? Scusa se ho dormito troppo. - dico guardandolo.

-Sono le nove piccola, adesso alzati e preparati, ti porto a mangiare-dice Harry.

Non ho molta voglia di uscire ma stare qui su di un letto non cambierà la mia situazione così annuisco e mi reco in bagno per fare una doccia.

Sono ancora scossa da tutto,e ho ancora addosso i lividi di Zayn.

Mi pare strano che Harry non abbia fatto più parola, spero che non abbia fatto qualche guaio.

Essere sottoposta alle torture di Zayn è stato traumatico, e devo muovermi a chiamare Jenni per vedere come sta.

Il getto d'acqua calda inizia a scendere sul mio corpo nudo, rillassando i miei muscoli e addolcendo i miei nervi.

Prendo il bagnoschiuma alla vaniglia di Harry presumo e ne metto una noce sul palmo della mano, iniziando a massaggiare delicatamente sul mio corpo, rendendomi schiumosa.

Lavo i miei lunghi capelli e risciacquo tutto, uscendo dalla doccia e avvolgendomi in una tovaglia che mi arriva fin sotto il sedere.

Esco dal bagno e mi dirigo nela stanza dove avevo lasciato Harry, e prendo l'intimo pulito.

A giorni dovrebbe venirmi il ciclo così decido di mettere uno slip nero, in caso dovesse arrivare prima del previsto, e un reggiseno in pizzo nero.

Mi piego e frugo nella valigia, ancora non disfatta quando mi sento cingere dai fianchi.

Harry mi guarda, le pupille dilatate

-Cazzo sei dannatamente sexy. - mi sussurra squadrandomi.

Arrosisco leggermente e lui mi lascia un casto bacio sulle labbra, assaporando il suo dolce odore.

-Vestiti immediatamente prima che ti scopi su questo letto-dice mordendosi il labbro e tirando in dentro il suo piercing nero.

Si siede sul letto e osserva ogni mio movimento, mentre io decido cosa mettere.

Prendo un jeans scuro strappato quando Harry mi ferma -Piccola, vestiti un po più, cioè sei sempre bella, ma ti porterò in un posto un pò più, chic ecco!-dice facendomi capire il concetto.

Non ricordo di essere mai stata a cena con Harry e questo mi entusiasta.

Indosso un tubino nero fin sopra il ginocchio, che mette in risalto le mie curve, con una zip dorata dietro il collo, che riesco a tirare su con facilità.

Ci abbino dei tacchi beige con tacco 12, e una borsa dello stesso colore.

Harry mi guarda a bocca aperta e riesce a pronunciare un semplice -Sei fottutamente sexy-

Adoro i complimenti un pò 'focosi'di Harry anche perché nessuno mi aveva tenuta così al centro dell'attenzione.

Vado in bagno e metto della schiuma sui miei capelli, e asciugandoli, rendoli mossi al punto giusto.

Decido di mettere un ombretto color oro e un filo di eyeliner, aggiungendo come tocco finale dell'abbondante mascara che allunga ancora di più le mie ciglia e della terra sugli zigomi.

Mi guardo l'ultima volta allo specchio, sperando di essere presentabile, e mi dirigo di nuovo verso la stanza, notando che Liam non c'è per casa.

Quando entro vedo Harry già vestito, con uno skinny jeans nero e una camicia con le maniche arrotolate,bianca, che fa intravedere i suoi innumerevoli tatuaggi; ai piedi le sue solite converse nere.

-Sei bellissima-dice sorridendomi.

-Anche tu- dico cercando di non arrossire.

Mi viene in mente di non avere il mio cellulare quando vedo Harry rispondere al suo. - Si, oh va bene! Non non preoccuparti procede tutto perfettamente. Ci sarà un carico domani mattina alle sette. Non preoccuparti ciao.- dice riattacando.

Cerco di non fare domande e mi limito a chiedergli dove è la mia borsa con il cellulare. 

Non risponde, esce dalla stanza e torna con la mia borsa nera in mano.

-Tieni era a casa di quello stronzo-dice porgendomela.

-Ci sei andato? Cosa hai fatto? - chiedo con tono curioso.

-Niente tesoro, purtroppo respira ancora, ma ha imparato la lezione fidati. - dice fissandosi le scarpe.

-Come siete fratellastri?-

-Kate non voglio parlarne adesso, è tardi usciamo-dice dirigendosi verso la porta che va in cucina.

Non credo che insisterò così prendo il cellulare dalla borsa e controllo, ci sono dei messaggi di mia madre che mi chiede come sto e che vuole parlarmi. Decido di ignorarli; e infine ci sono delle chiamate di Harry del giorno dello stupro.

*Ti va se domani mattina andiamo a prendere un caffè? Kate. *

Subito dopo mi arriva la risposta.

*Si certo, domattina alle 10 al bar di Luois.  Baci Jenni*

Metto il telefono in borsa e sento il clacson di Harry che mi richiama, facendomi sbrigare.

Chiudo la porta e mi dirigo in macchina, sedendomi e chiudendo la portiera.

-Sto saltando troppe lezioni al college-dico accendendo lo stereo.

-Non importa, non è tempo. È tempo di stare con me, e farti vivere come non hai mai immaginato piccola-dice, per poi zittirsi sulle note di Hundred dei The Fray.

Sento la sua mano stringere la mia, mentre mi rivolge un dolce sorriso.

Vorrei vivere in eterno, solo per fissare ogni attimo i suoi occhi, che cazzo, sono come il mare, mi ci perdo dentro, senza voglia di trovare l'uscita.

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