CAPITOLO 32

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Dovevamo raccogliere i fiori,mentre mi ritrovo sul letto con un Harry arrabbiato che si scola amorosamente una bottiglia di vecchio whisky,lo deduco dal fatto che sulla bottiglia è illegibile qualsiasi cosa ci sia scritta dato l'eccessiVa quantità di polvere.Lo guardo e mi chiedo ancora perchè porta nell'armadio delle bottiglie di alcolici invecchiati.

Non capisco perchè si comporti così,ma in questo momento mi inquieta,così decido di non chiedergli nulla,ma odio vederlo bere,quindi decido di strappargli via la bottiglia di vetro che sta pogiando sulle labbra,ingerendo il liquido.Appena le mie mani arrivano in contatto con la bottiglia,facendola cadere e frantumare in mille pezzi,Harry sussulta e si alza,tirandomi uno schiaffo che mi fa bruciare la pelle del viso e mi fa diventare immeditamente gli occhi lucidi,colmi di lacrime.

Vedo le sue pupille restringersi,rispetto a pochi secondi fa,quando con molta forza la sua grande mano ha toccato il mio delicato viso.

Smetto di tenermi la guancia e mi asciugo velocemente le lacrime,dirigendomi verso la porta.

-Kate vieni qui-

Mi volto e lo guardo fissa,mentre vedo la sua espressione diventare triste e dispiaciuta

-Non avresti dovuto,Harry.-

Esco velocemente dalla stanza,ignorando i suoi richiami,giungo in cucina,e dopo aver notato di non essere seguita da Harry,accendo una sigaretta trovata sul grande tavolo in cucina.

So di far male al bambino,ma ne ho bisogno. Mentre aspiro il fumo,sento il sapore della nicotina scendermi in gola,rendendomi apparentemente più rilassata.

Faccio pochi tiri,spegnendo la sigaretta quasi a metà,toccandomi il ventre e pensando al bene del bambino,e al mio.

Penso a mia madre,a cosa starà facendo,e alla stranezza di non essere venuta fin casa di Harry a riprendermi con la camicia di forza.

Decido di chiamarla,sono sempre sua figlia,ed io non vorrei mai che mio figlio mi ignorasse così.Anche se la differenza è che io da madre non avrei mai fatto lo scempio che ha fatto lei.

Uno squillo,due squilli,al terzo squillo stacco se non ri

-Kate!- la sento stridulare dall'altra parte del telefono.

-Emm ciao,mamma.-

-E'successo qualcosa Kate?-chiede preoccupata come ogni singolo secondo della sua vita.

-No mamma,volevo semplicemente sapere come stavi,insomma,volevo parlare.-

-Certo figlia mia,certo.-

-Emm bene,che ne dici se vengo a casa tra mezz'oretta?-

-Certo certo va benissimo.-

-'Tra mezz'ora arriva Kate!'- la sento dire sottovoce al telefono.

-Sole,sia chiaro,altrimenti non metterò nemmeno un quarto di piede in quella casa.-

-Ma veram-

-A dopo,madre.-

Dopo aver staccato,prendo un sorso d'acqua e mi dirigo in bagno,passando dalla stanza di Harry a prendere delle robe pulite.Decido di mettere un jeans strappato ed una maglietta nera larga,fissandomi sul coprire la pancia che non si vede,dato che ho intenzione di non dire niente a mia madre.

Harry è sul letto,mi guarda ed osserva ogni movimento che faccio,senza dire una parola.Io lo ignoro,cercando di non farmi sorpendere mentre lo ammiro disteso sul letto senza a torso nudo;poi mi dirigo in bagno a lavarmi e vestirmi velocemente,raccogliendo i capelli in una alta crocchia e mettendo solo un filo di eyeliner e un pò di mascara.

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