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Erano ormai ore che i due giocavano ai videogiochi quando Jimin mise improvvisamente in pausa sul più bello.

«Ma che cazz-»

«Devo andare in bagno» esclamò alzandosi e uscendo di corsa lasciando l'altro da solo.

Non ricordava bene dove fosse così iniziò a girare per la casa finché sentì un rumore che attirò la sua attenzione.

Procedette lentamente facendo attenzione a non far rumore e si ritrovò davanti ad una porta chiusa, completamente nera.

La fissò un attimo, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa si aprì rivelando un ragazzo dai capelli grigi che ormai conosceva abbastanza.

«Cosa stai facendo?» chiese guardandolo con un sopracciglio alzato, curioso.

«I-io... ehm...» sussurrò abbassando lo sguardo imbarazzato, ma appena lo fece i suoi occhi caddero ancora sul rigonfiamento in mezzo alle sue gambe.

«Cercavo il bagno!» esclamò alzando subito lo sguardo e mordendosi il labbro inferiore.

L'altro non disse nulla, semplicemente gli indicò col dito la porta e subito lo vide ringraziare e avviarsi.

«Devo mettere la gonna per evitare che mi guardino lì?»

Two is better than oneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora