'86'

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Il ragazzo posò le mani sulla lampo dei propri pantaloni e in un attimo la aprì per poi abbassarseli piano, con lentezza.

Li appoggiò sul letto e li guardò un attimo per poi passare ai propri boxer.

Iniziò piano a tremare sfilandoli e li ripiegò con cura appoggiandoli sopra ai pantaloni.

Sentiva le gambe molli, come se potessero cedere da un momento all'altro e andò verso la porta per controllare che fosse chiusa.

Non appena se ne fu assicurato si sedette per terra e appoggiò la schiena al muro.

Aprì le gambe tremando e si portò un dito alla bocca inumidendolo per qualche minuto.

Aveva paura, tanta da fargli tremare tutto il corpo mentre riapriva le gambe e avvicinava il dito alla propria entrata.

Lo posizionò davanti tirando un profondo sospiro, ma poi si bloccò continuando a tremare come aveva fatto fino a quel momento.

Si ritrasse subito e iniziò a singhiozzare raggomitolandosi contro il muro della propria stanza.

Si strinse le gambe al petto continuando a piangere.

Non ci riusciva, aveva paura.

Two is better than oneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora