'72'

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Quel pomeriggio i due lo passarono insieme, chiusi nella stanza del più grande e accocolati tranquillamente sul letto.

«Quindi... sei nato direttamente così, giusto?» chiese improvvisamente Jimin accarezzandogli i capelli e questo annuì subito.

Doveva ammettere che per lui era ancora un po' strano, ma doveva farci l'abitudine.

«É stato uno shook per mia madre e per i medici» rispose l'altro ridendo leggermente all'idea.

«Immagino» ribatté il più piccolo ridendo.

«Ancora non ci credo...» sussurrò Jimin con sguardo confuso, fissando il muro.

«Non è una cosa facile da accettare, tranquillo. Mia madre si è data la colpa per anni di questa cosa quando in realtà non era colpa sua» continuò alzando leggermente le spalle.

In fondo non era colpa di nessuno.

Il più piccolo annuì distogliendo lo sguardo, poteva solo immaginare come fosse difficile accettare una cosa del genere per una madre.

«Devo dire che però posso fare del sesso unico con le poche persone con cui l'ho fatto. Soprattutto con le ragazze. Essendo bisessuale non ho preferenze: per quanto riguarda una relazione penso di preferire un ragazzo, mentre per quanto riguarda il sesso preferisco le ragazze perché, avendo due erezioni, posso entrate in entrambi i buchi in un colpo sol-» parlò l'altro ma venne colpito subito dal minore.

«Ora hai me quindi shh» lo sgridò guardandolo male e facendolo ridere leggermente.

«Sì, tranquillo. Erano solo pensieri in generale, prima di conoscere te ovviamente» rispose tirandogli una guancia, cosa che lo fece sorridere annuendo subito.

«Posso rimanere questa sera?»

«Proprio questa sera che mia madre deve uscire, mh?»

«Sì...»

Two is better than oneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora