'15'

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Gli occhi di Jimin si aprirono improvvisamente e si guardò leggermente intorno trovando solo buio.

Strofinò la guancia contro il petto di Taehyung che lo stava ancora abbracciando.

Rimase qualche minuto lì, immobile, ascoltando l'unico suono udibile nella stanza ovvero il respiro regolare di Tae, poi si alzò facendo attenzione a non svegliarlo.

Camminò velocemente fino al corridoio per poi scendere in cucina lentamente.

Ma più si avvicinava e più notava una luce, una lucina proveniente dal divano e ben presto capì essere il telefono di Yoongi, esattamente in mano al proprietario.

«Cosa ci fai sveglio?» chiese questo non appena lo notò nel buio e si tirò immediatamente a sedere.

«I-io... mi sono svegliato» rispose alzando le spalle e andando verso di lui.

Forse era la prima volta che non gli guardava il cazzo, ma la faccia, forse anche per il buio.

«Tu?» chiese improvvisamente sedendosi nell'angolino del divano.

«Non riuscivo a dormire» rispose questo alzando le spalle a sua volta mentre riprendeva a farsi i fatti suoi con il telefono.

«Mh...» sussurrò fissando il vuoto e improvvisamente i suoi occhi caddero per l'ennesima volta sul suo rigonfiamento.

Era enorme ora che lo vedeva da più vicino.

Un improvviso colpo di tosse gli fece distogliere lo sguardo.

«Scusa hyung»

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