Capitolo 2

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Mi posso anche sparare.

Sono appena scesa e Luke sta per andare ad aprire la porta. Mia madre invece sta sistemando la camicetta a Jeremy che non sembra intenzionato a collaborare.

Il mio fratellino ha 4 anni ed è una peste, ma per la maggior parte del tempo o sta all'asilo o è dai nonni. E poi non disturba molto se gli accendi la TV e gli metti qualche cartone strano di cui non so nemmeno i nomi.

A volte penso di trascurarlo troppo. Ma per me è un periodo difficile. Ho odiato la mia vecchia scuola e non ho fatto altro che stare rinchiusa dentro la mia camera quest'estate.

Rimpiango un po' di non essere andata al mare con Luke ma forse è meglio così. Andare in spiaggia con Luke e Cole non sarebbe il massimo. Mi sentirei a disagio.

Luke apre la porta e mia madre apre le braccia accogliendo gli ospiti. "Ehii, entrate pure."

Mia madre e il signor McCrown si scambiano un bacio rapido per poi iniziare a salutare gli altri.

Cole si fionda subito dall'amico, scambiandosi un pugno di amicizia/fratellanza con Luke.
Che idiota.

"Ciao Jane. Oh ma stasera sei un'incanto." Si avvicina a me Mr McCrown, accogliendomi in un abbraccio.

Cerco di sfoderare il sorriso più sincero che mi possa venire ma fallisco. È un sorriso talmente finto e beffardo che mi viene da ridere. Ecco il mio sorriso normale.

"Grazie, signor McCrown."

"Quante altre volte devo ripeterti di chiamarmi pure John?" e ridiamo all'unisono.

Mi è ancora strano chiamarlo per nome.

Si avvicina a me il fratello più grande di Cole, Thomas.

È davvero alto, e non lo vedo spesso. Frequenta il secondo anno di università ma da quanto so, fa già parte degli affari di famiglia - anche se non ho idea di quali siano. Sembra molto maturo e anche il suo linguaggio non è grezzo come suo fratello, ma più raffinato e da persona adulta.

L'ho conosciuto qualche anno fa. Veniva a farci dei lavoretti a casa per guadagnarsi qualche soldo, e con me è sempre stato gentile. Mentre magari riparava qualche tubatura della caldaia o tagliava l'erba, era mio solito fargli compagnia. E a lui non dispiaceva, credo.

"Ciao Tommy" gli sorrido.

"Jane, ogni giorno sei sempre più bella"

Sì certo, come no.

Lo abbraccio.

Non è proprio una grande amicizia la nostra, ma con lui sono tranquilla. Ci salutiamo come se ci conoscessimo da una vita, prima che mia madre non inizi a invitarlo ad accomodarsi a tavola.

Mentre si dirigono tutti in sala da pranzo mi giro un'attimo per vedere Luke e Cole ridere alle loro stupide battute.

Cole si accorge di me e accenna ad una smorfia mista a divertimento. Sento i suoi occhi scivolarmi sul corpo e rabbrividisco. Mi squadra da capo a piedi come se fossi una carne dal macello che deve comprare, e di sicuro non la sceglierebbe.

Troppo magra, già lo sento dire al macellaio.

È come se riuscisse a vedere sotto il mio vestito, mi sta praticamente spogliando con gli occhi.

Che incivile.
Lo odio.

"Buonasera Shirley"

Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo. Lui sa quanto io odi essere chiamata per cognome.

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