Capitolo 13

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Cole's P.O.V.

Non è andata proprio secondo i miei piani la festa. Quando ho visto Kevin ubriaco fradicio non mi sono preoccupato. Succede, anche a me è capitato. Quando ho scoperto dei ragazzi chiusi dentro il bagno a fumare erba mi sono innervosito. E alla fine quando è arrivata la polizia e Kevin ha iniziato a prendere a pugni un tipo, mi sono preoccupato.

Devo ricordarmi di chiedere a Lucas cosa stesse facendo chiuso dentro la camera insieme a Elizabeth. Non che non lo possa immaginare da solo, ma mi piace sentire come si arrampica sugli specchi cercando delle risposte da dare.

Veronica se n'è andata, dicendo che la festa era noiosa. Non mi è dispiaciuto. Avevo altri programmi.

A casa siamo rimasti io e Jane, che adesso è in camera.

Busso alla sua porta ed entro. Jane è distesa sul letto a fissare il soffitto con un sorriso stampato sul volto.

Inizia a ridere. "È stato divertente."

Non è mai stata ad una festa. Era vergine di party. Ma una volta che inizi non smetti più, come la droga.

Ovviamente non è mai venuta alla festa mia e di suo fratello. A lei non piace stare in mezzo a tante persone.

Mi avvicino a lei. "Quanto hai bevuto?"

Riesce ad arrangiare poche parole tra una risata e l'altra. "Un po' di birra e poi un alcolico che aveva un sapore strano." Fa una faccia schifata. "Però sapeva di liquirizia. Poi due shottini di Miami."

"Di Miami?" Chiedo confuso. "Di malibù forse."

"È la stessa cosa." Risponde.

Mi viene da sorridere. La sua risata è contagiosa. "Ti va..." abbasso lo sguardo. Non ho il coraggio di chiederglielo. "Vuoi fare un bagno in piscina?"

Jane si volta verso di me. "Non porto il costume."

"Te lo metti."

La ragazza rimane a fissarmi per un po'. "Va bene." Dice infine tornando a ridere.

La aiuto ad alzare, poiché barcolla un po'.

"Vado in bagno, da sola. Aspettami sotto."

Sono in acqua da 10 min e sto iniziando a pensare che forse Jane si è addormentata in bagno. Forse non è stata una grande idea lasciarla da sola.

Ma quando la vedo uscire dalla portafinestra della cucina sorrido. Ce l'ha fatta.

Avvolta in un asciugamano, con i capelli legati in uno chignon arrangiato, l'unica luce che riesce a farla vedere è quella della piscina.

Le luci della casa sono spente e c'è solo l'azzurro dell'acqua.

Jane si toglie l'asciugamano e lo poggia a terra. Porta un costume spezzato in due, di un colore che al buio sembrerebbe rosso.

È davvero bellissima.

Tanto che rimango a guardarla ancora un'attimo prima di...

"È fredda l'acqua?" Mi chiede, strappandomi via dai pensieri.

"Tiepida." Deglutisco.

Si convince ad entrare in piscina. Si avvicina a me e si appoggia al mio fianco sul muretto.

Inizio a sentirmi strano. Non so perché. Prendo la bottiglia di birra che ho poggiato per terra prima di entrare in acqua. Mi attacco e bevo un sorso.

Jane mi fissa affascinata come una bambina piccola per la prima volta allo zoo.

"Vuoi?" Chiedo.

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