Jane's P.O.V.
"Tu non devi essere così. Sei una ragazza bellissima." Continua a dirmi Krystal, seguita da cenni di approvazione di Jason.
Sono insieme a loro due da tutta la mattinata. E ho deciso di fermarmi con loro anche a pranzo.
"Devi farti valere Jane. Non puoi fare così." La ragazza si ferma un'attimo a pensare. "Okay, oggi pomeriggio andiamo al centro commerciale e ti spiego come funziona il mondo. Ormai lo sai che per me quelli della nostra età sono stupidi, quindi ti insegnerò come sfruttare tutte le occasioni a tuo vantaggio."
La ragazza sembra sicura di se. Finisce il suo discorso e mi rivolge un grande sorriso.
Non so come abbiano fatto questi due ma mi hanno tolto ogni mia tristezza. Mi sento meglio e sto anche sorridendo.
E visto che non ho nulla da perdere, accetto la sua proposta.
Così mi ritrovo per i negozi in un batter d'occhio. Si dice che il tempo scorra più velocemente se sei in buona compagnia.
"Cominciamo dalle cose basilari." Inizia a spiegare in modo serio Krystal.
Jason fa roteare i suoi occhi come se avesse sentito quella storia troppe volte.
"Partiamo dall'outfit. I vestiti devono essere una via di mezzo tra la tua personalità e il mistero, con un'aggiunta di accattivante. Per questo eviterei colori forti e eccessivi. Andrei sul soft." Prende una gruccia con una maglia bianca con delle linee artistiche scritte di nero. "Questa ad esempio è carina, ma manca di mistero. Ovviamente non dobbiamo andare su un tono completamente nero o appariresti un cadavere risorto. Ci vuole semplicità."
Krystal inizia a farmi provare 500 vestiti di cui la maggior parte scarta perché non le piacciono e gli altri sono troppo "monotoni".
Dopo varie prove, finalmente si decide. "Questo è perfetto!"
Mi guardo allo specchio e mi sembro tale e quale a prima.
"I pantaloni neri fanno sembrare più lunghe le tue gambe e la maglia celestino-grigio semplice fa risaltare il colore dei tuoi occhi."
La maglia teoricamente è a manica corta ma le spalline, e quindi le maniche, sono fatte con due balze di raso. È davvero molto carina. Per di più Jason ha insistito per aggiungere una cintura, ovviamente sempre nera, per spezzare il contesto.
Mi hanno fatto indossare le dr Martens nere con la suola alta. E le sto davvero adorando. Sono troppo belle. Mi ha detto Krystal che posso metterle anche sotto una gonna.
"Ora pensiamo agli accessori. Sicuramente no borse. Io odio le borse. Ti fanno da signora adulta. Un vero scempio per la moda. Andrei quindi su uno zainetto sempre semplice nero. Tipo questo." Esaltata prende il primo zainetto che trova.
Lo inizia a guardare e i suoi occhi sembrano trasformarsi in due cuoricini.
Vabbè...
Mentre Krystal continua a passeggiare cercando di trovare il negozio giusto, Jason mi cammina affianco. "Fa sempre così." Dice.
Rivolgo uno sguardo preoccupato. "Per fortuna non mi sta facendo comprare vestiti di grandi marche. Non ne avrei neanche i soldi." Faccio una risata soffocata e imbarazzata.
Krystal si ferma davanti ad un negozio di cosmetica, con tantissimi trucchi.
Jason fa no con la testa. "Io lì non ci entro. L'ultima volta che mi ci hai portato c'hai messo due ore per scegliere un rossetto abbinato alla borsa che si abbinava alle scarpe che facevano pandane col vestito."
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Confusion
FanfictionMe & the Others Jane Shirley Dwiyth si ritrova ad affrontare un bel casino. È costretta a cambiare scuola per vari motivi e tra le opzioni, sceglie di prendere il liceo del fratello. Ma già dai primi giorni si rende conto che niente va secondo i suo...